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Milano, culla natale e professionale di Gio Ponti, è anche il luogo in cui egli ha realizzato alcune delle icone più note della propria opera. Edifici come il Grattacielo Pirelli o la Chiesa di San Carlo Borromeo sono il simbolo dell’indissolubile legame instaurato da Ponti – architetto “globale” ante litteram, attivo tanto a Denver quanto a Bagdad, Caracas, Hong Kong o Stoccolma – con il tessuto culturale ed artistico, prima ancora che edilizio, della sua città. L’itinerario si pone l’obiettivo di approfondire criticamente l’attività di Ponti attraverso l'analisi delle proposte attuate per la costruzione di una Milano finalmente moderna, ripercorrendo le tracce del suo percorso attraverso tre categorie (la casa borghese, il palazzo per uffici e la chiesa) accomunate da una costante ricerca tesa al rinnovamento dello spirito di un’epoca.
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Casa Ponti in via Dezza
1956 - 1957
Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli
Casa e Torre Rasini
1933 - 1934
Gio Ponti, Emilio Lancia
Palazzi Montecatini
1936 - 1951
Ponti, Fornaroli, Soncini
Domus Aurelia, Flavia, Livia, Onoria e Serena
1933 - 1938
Gio Ponti
Chiesa di San Luca Evangelista
1955 - 1961
Gio Ponti
Chiesa di San Carlo Borromeo presso l’Ospedale
1964 - 1969
Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli
Palazzo Montedoria
1964 - 1970
Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli
Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino
1958 - 1964
Ponti, Fornaroli, Rosselli
Edificio per l’Istituto Nazionale Assicurazioni - INA
1963 - 1967
Ponti, Fornaroli, Rosselli
Grattacielo Pirelli
1952 - 1961
Gio Ponti, A. Fornaroli, A. Rosselli, con Valtolina, Dell'Orto
Casa Ponti in via Randaccio
1924 - 1926
Gio Ponti, Emilio Lancia
Casa in via Domenichino
1928 - 1931
Gio Ponti, Emilio Lancia
Casa Laporte
1935 - 1938
Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Eugenio Soncini