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I vincitori del Premio Neolaureati 2024

I vincitori dei Premi con parte della Giuria

Dal 12.12.2024 al 12.01.2025

Dalle  18:00  Alle  19:00

Il 12 dicembre 2024 presso la sede dell'Ordine degli Architetti PPC di Milano sono stati aggiudicati i premi dell'edizione 2024 del Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea di architettura sostenute dagli studenti del Politecnico di Milano. I principali temi affrontati dalle tesi premiate sono stati: il ruolo delle istituzioni museali oggi, il recupero delle risorse e del territori fragili, la condizione di marginalità di un'isola italiana.

Giovedì 12 dicembre 2024 si è tenuta presso la sede dell'Ordine degli Architetti PPC di Milano la cerimonia di premiazione dell'edizione 2024 del Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea in architettura sostenute dagli studenti del Politecnico di Milano. 

Dal 2003, l'Ordine degli Architetti di Milano e la Fondazione OAMi promuovono il Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea discusse nell'anno precedente, con l'obiettivo di mettere a contatto gli autori delle tesi più meritevoli, sostenute presso il Politecnico di Milano, con le realtà culturali e professionali dell'architettura, del design, della pianificazione, del paesaggio e della conservazione.

 

GIURIA
Lorenzo Bini, consigliere Ordine Architetti PPC Milano
Victoria Easton, architetto partner, Christ & Gantenbein
Yukio Ishiyama, Garde Italy
Valentina Marchetti, responsabile Archivi Storici UniFor e Molteni&Co
Pietro Pizzi, Studio Pizzi, architetto



All'edizione 2024 che premia le tesi discusse nel 2023, hanno partecipato 57 tesi, con 81 partecipanti.

Anche quest’anno, come per le scorse edizioni, il premio è stato realizzato grazie al contributo di ADF - Aoyama Design Forum.


PREMI
1° Premio: 1.000,00 €+ 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
3° Premio: 250,00 €+ 2 libri selezionati da Fondazione OAMI 

+ due menzioni speciali 

Parte della giuria insieme ai tre vincitori

Parte della giuria insieme ai tre vincitori

1 Premio - Yukio Ishiyama consegna il premio a Francesca De Santis

1 Premio - Yukio Ishiyama consegna il premio a Francesca De Santis

2 Premio - Andrea Frontani vincitore del 2° Premio (tesi con Pietro Dallera e Alessandro Ricci)

2 Premio - Andrea Frontani vincitore del 2° Premio (tesi con Pietro Dallera e Alessandro Ricci)

3 Premio - Lorenzo Bini consegna il Premio a Paolo Grossi

3 Premio - Lorenzo Bini consegna il Premio a Paolo Grossi

Parte della giuria mentre legge le motivazioni dei premiati

Parte della giuria mentre legge le motivazioni dei premiati

Sala conferenze

Sala conferenze

Lorenzo Bini

Lorenzo Bini

Paolo Grossi ascolta le motivazioni della giuria

Paolo Grossi ascolta le motivazioni della giuria

Parte della giuria con i vincitori del 1° e del 3° Premio

Parte della giuria con i vincitori del 1° e del 3° Premio

1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis, relatore Jacopo Leveratto, Aslı Çiçek. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.


Commento della giuria: "Per l'originalità della proposta e la riflessione sul tema della conservazione e della valorizzazione dell'effimero, in questo caso in ambito museale ed allestitivo. Per la capacità di sintesi e di comunicazione della tesi, per la qualità grafica degli elaborati e per l'interessante idea di riutilizzare i piedistalli delle opere indicando come esito la conseguente trasposizione (da supporto ad opera) che mette in discussione, in modo significativo, il confine tra arte ed architettura, tra progetto e curatela, tra dispositivo espositivo ed opera. Il progetto è per questo estremamente maturo e colto ed apre ad un ragionamento più ampio sul ruolo delle istituzioni museali oggi".

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis, relatore Jacopo Leveratto, Aslı Çiçek. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis, relatore Jacopo Leveratto, Aslı Çiçek. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis.

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis.

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis.

Atelier des Pièces Détachées: a pedestals depot in the new KANAL-Centre Pompidou, di Francesca De Santis.

Premio: 500,00 € + 3libri selezionati da Fondazione OAMI
Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP)di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci, relatore Jacopo Leveratto. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.


Commento della giuria: "Per aver affrontato l'attualità e l'urgenza del tema del recupero delle risorse e del territorio, nell'ottica di un processo virtuoso in contesti di fragilità. Il tema è articolato mediante un'efficace rappresentazione che alterna disegni tecnici e modelli fisici tridimensionali, stabilendo una suggestiva dicotomia tra rappresentazione poetica ed espressiva da una parte ed approfondimento costruttivo dall'altra. Partendo da un interesse ecologico ed ambientale (e lavorando pertanto nell'ambito dell'urgenza e della necessità) il progetto non rinuncia ad una cura ed attenzione per la spazialità degli interventi e per il rapporto che instaurano con il paesaggio".

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

Aqua manifesta: an experimental theatre dealing with water in Levanzo (TP), di Pietro Dallera, Andrea Frontani, Alessandro Ricci.

3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMI
Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi, relatore Davide Fabio Colaci. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.


Commento della giuria: "Partendo da un'osservazione non banale il candidato definisce un ambito d'intervento in un contesto simbolico come l'Isola di Lampedusa spostando intelligentemente l'attenzione sulla condizione marginale e fragile della fauna dell'isola, piuttosto che ragionare sul tema dei migranti. Conseguentemente il programma architettonico è inserito e sviluppato all'interno di uno scenario più ampio con rimandi alle tematiche ambientali ed in una prospettiva territoriale più ampia. Il progetto si affida a strutture effimere e reversibili per rendere possibili le attività definite nel programma. La tesi è molto ben rappresentata dal punto di vista sia grafico che della chiarezza ed immediatezza della comunicazione".

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

Comunità d'interspecie. Lampedusa come avamposto di flussi interspecifici, di Paolo Grossi.

MENZIONE SPECIALE
- "Scripta manent. La riscoperta delle riviste. I casi Superfici e In", di Francesco Belluati, relatore Marco Stefano Biraghi. Laurea Magistrale in Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni.

Commento della giuria: "Per la capacità di esprimere un lavoro intellettuale e critico in maniera radicale. Si evince un'acuta capacità di analisi con numerosi rimandi, testimonianza di una ricerca ampia che riesce a contestualizza le riviste analizzate nel loro specifico momento storico"

MENZIONE SPECIALE
- "Spolia: Material Memory and Reuse Value", di Lin Wei, relatore Alessandro Villa. Laurea Magistrale in Design degli Interni.


Commento della giuria: "Per aver dato la corretta rilevanza al tema della sostenibilità e del riuso dei materiali. Si riconosce un'interessante sensibilità di approccio alla materia ed alla tecnica costruttiva dell'architettura, declinata attraverso una proposta progettuale che combina il tema ecologico del riuso e la poetica dell'utilizzo di ciò che viene recuperato per immaginare luoghi suggestivi e contemplativi".

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