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Premio Neolaureati
Il Premio Neolaureati, istituito da OAMi nel 2003, mette in contatto gli autori delle più meritevoli tesi di laurea sostenute al Politecnico di Milano con la realtà culturale e professionale del design e dell’architettura, della pianificazione, del paesaggio e della conservazione. La partecipazione al Premio avviene su segnalazione da parte dei rappresentanti delegati dell’Ordine presso le Commissioni di Laurea del Politecnico. I vincitori sono autori delle migliori testi di laurea in architettura, design e pianificazione discusse al Politecnico di Milano.
Le tesi partecipanti all'edizione 2023 sono state 48, 76 gli allievi del Politecnico di Milano.
L’edizione 2023 è nuovamente sostenuta dall'Associazione Culturale Giappone ADF-Aoyama Design Forum.
Giuria:
Marco Albini, architetto
Lorenzo Bini, Ordine Architetti Milano
Isabella Susi Botto, Città Metropolitana di Milano
Alessandra Covini, Studio Ossidiana
Yukio Ishiyama, Garde Italy
Vincitori:
1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli, relatore Arnaldo Arnaldi. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.
Commento della giuria: Nadia Buelli vince il premio Neolaureati 2023 con un progetto molto significativo, maturo, sensibile e preciso. Un lavoro estremamente completo che ha origine dalla scelta di un luogo affascinante ma allo stesso tempo fragile che per questo solleva questioni determinanti legate al tema riuso del patrimonio industriale, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla necessità di saper immaginare un programma funzionale significativo ed appropriato. Lavorando su tutti questi piani ed alle diverse scale (da quella territoriale a quella degli spazi architettonici) l'autrice ha sviluppato un progetto di grande valore, ha riflettuto sull’impiego dei materiali, sull’articolazione dei sistemi costruttivi e sulla selezione delle essenze arboree in modo organico ed equilibrato ed è riuscita a presentare il proprio lavoro in modo chiaro e raffinato. Come giovane promessa dell’architettura, Nadia Buelli ha messo al centro dell’architettura non tanto una nuova costruzione, ma un progetto basato sull’‘un-do’, sulla de-costruzione, sulla demolizione e del riuso, basato sull’ idea di cura.
2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani, relatore Luciano Crespi. Laurea Magistrale in Interior and Spatial Design.
Commento della giuria: Marta Bagnacani si aggidica il secondo premio grazie ad un lavoro completo ed articolato. Partendo da una lettura precisa e consapevole di un contesto sociale sempre meno inclusivo e sempre più competitivo come quello di Milano, l'autrice prova a chiedersi se sia possibile immaginare una risposta sensibile e praticabile al problema dei senzatetto. La scelta dei magazzini raccordati assume un valore simbolico certamente lecito per una tesi e consente di sviluppare un progetto architettonico suggestivo in grado di tenere insieme dia l’organizzazione spaziale che lo studio dei materiali e degli elementi di arredo. La rappresentazione del progetto riesce a condensare in modo chiaro e logico sia i dati relativi al contesto sociale che le scelte progettuali alla scala degli interni.
3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMi
Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa, relatore Arnaldo Arnaldi. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.
Commento della giuria: Milena Rosati e Margherita Anna Villa si aggiudicano il terzo premio con un progetto visionario e poetico che parte dalla consapevolezza dell’ormai inevitabile catastrofe ambientale e propone una strategia non risolutiva, ma piuttosto adattativa, accettando l’inarrestabile incedere dell’acqua trasformandolo in possibilità progettuali. Il progetto guarda alla crisi ambientale non con rassegnazione, ma con ottimismo, offrendo soluzioni progettuali concrete e propositive, e facendoci scoprire nuove forme di bellezza nel cambiamento. Le autrici scelgono Venezia come contesto paradigmatico e simbolico della convivenza difficile con l’acqua e come luogo emblematico di identificazione tra città ed arte. Proprio l’arte contemporanea (che nelle parole delle autrici ‘offre una prospettiva unica’ dalla quale osservare i cambiamenti climatici) è l’ancora del progetto che propone tre diversi esiti utilizzando luoghi significativi appartenenti a momenti storici diversi e raccontando con grande immaginazione, sensibilità e talento come questi potrebbero sopravvivere, adattandosi.
MENZIONI SPECIALI
- Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino, relatori Antonio Silva Ferreira de Carvalho e Stefania Sabatinello. Laurea Magistrale in Architettura - Architettura Ambiente costruito.
Commento della giuria: Al progetto viene assegnata una menzione speciale per aver disegnato un nuovo quartiere in Cina, pensato per la fascia anziana della popolazione. Presenta un progetto a bassa densità come antitesi alla speculazione nelle città, reinterpretando tipologie e scale storiche. La giuria apprezza la scelta tematica e ed è colpita dalla capacità dello studente di lavorare a scale diverse e dalla sua capacità rappresentativa.
- Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia, relatore Mauro Marinelli. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.
Commento della giuria: Il progetto si aggiudica una menzione speciale, per aver ragionato in modo consapevole e sensibile sulla possibilità di rivitalizzare piccoli borghi alpini, proponendo una riattivazione di attività tradizionali ed immaginando trasformazioni discrete e contenute dei manufatti architettonici. Giulia Montieri e Fabiola Ussia ricevono una menzione speciale grazie a una tesi coerente, sensibile, raffinata e ben rappresentata.
- Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati, relatore Fabio Lepratto. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.
Commento della giuria: La menzione speciale è stata assegnata alle autrici, per aver proposto un progetto concreto sensibile ed adattabile e modulare. La giuria ha apprezzat la precisione affrontata alle diverse scale del progetto.
Le tesi partecipanti all'edizione 2022 sono state 20, 14 gli allievi del Politecnico di Milano.
L’edizione 2022 è nuovamente sostenuta dall'Associazione Culturale Giappone ADF-Aoyama Design Forum.
Giuria:
Lorenzo Bini, consigliere Ordine e Fondazione Ordine Architetti Milano
Giovanna Castiglioni, Fondazione Castiglioni
Simona Finessi, Platform
Yukio Ishiyama, ADF / Garde Italia
Luca Manzocchi, Parc Nouveau
Vincitori:
1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
Too far to walk - Disaster Resilent Maternity Waiting Home in Mozambique, di Tatiana Levitskaya e Massimiliano Piffer, relatori Camillo Magni, Isacco Rama. Laurea Magistrale in Architecture and Urban Design.
Commento della giuria: per l'approccio metodologico che tiene conto degli aspetti antropologici, sociologici e di vivibilità. È stata premiata l'intepretazione all'approccio verso la pratica professionale del progetto contemporaneo, con particolare attenzione della tesi al tema costruttivo. È stato preso in considerazione anche l'uso dei materiali e delle tecniche costruttive del contesto in cui si opera, favorendo la costruzione di una microeconomia legata alla realizzazione del progetto.
2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
Architecture goes into reverse. Spunti per (auto)costruire un abitare responsabile, di Federico Cortes, Tommaso Gatti, Federica Melis, relatori Gian Luca Brunetti, Giovanni Di Luzio. Laurea Magistrale in Architettura-Ambiente costruito-Interni.
Commento della giuria: per un'accurata ricerca sul tema dei materiali adoperati, favorendo il concetto del riuso e riducendo l'impatto dei processi di riciclo. Per la capacità di invertire il processo progettuale, indicando una nuova metodologia, con un approccio consapevole e critico.
3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMi
Paesaggi antropogenici: il caso della cava di Scalo Cavallo a Favignana (Sicilia, Italia). L’architettura come catalizzatore per il risanamento idrico di un paesaggio vulnerabile, di Alessandra Savorelli, relatore Simone Giostra. Laurea Magistrale in School of Architecture Urban Planning Construction Engineering.
Commento della giuria: per avere approfondito il tema attuale della rigenerazione dei territori abbandonati dopo lo sfruttamento intensivo delle risorse. Un'interessante analisi che coniuga l'aspetto formale delle architetture all'aspetto funzionale, cercando di risolvere le problematiche legate a un sistema idrico peculiare di un territorio.
MENZIONI SPECIALI
- Natura cercata. Progetto per la valorizzazione e la rifunzionalizzazione delle rovine del Monastero di San Secondo nell’Isola Polvese, di Giovanni Grignani, relatore Francesco Leoni. Laurea Magistrale in Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni.
Commento della giuria: per l'individuazione di un contesto e di un tema progettuale che sembra suggerire una potenziale seguito in ambito professionale. Premiale la lettura appassionata di un luogo nei suoi aspetti paesaggistici e naturalistici.
- La palazzina idiorritmica. Proposte di vita condivisa per la città della speculazione, di Francesca Pesce, relatore Gennaro Postiglione. Laurea Magistrale in Architettura - Ambiente Costruito – Interni.
Commento della giuria: per la sistematicità con la quale è stato sviluppato il progetto, partendo da temi di attualità legati all'abitare, riconfigurando in modo critico la tipologia dell'edificio a palazzina, come metafora di una trasformazione più ampia ed estesa a tutta la città.
- “THE JUNGLE” MUSEUM. Progetto per la trasposizione architettonica del romanzo di Upton Sinclair nei luoghi dove è stato scritto e ambientato, di Davide Guida, relatore Andrea Gritti. Laurea Magistrale in Architettura - Ambiente Costruito - Interni.
Commento della giuria: per la capacità di partire da un racconto e tradurlo in un progetto di allestimento e riorganizzazione degli spazi, mantenendo il carattere visionario e immersivo del romanzo, suggerendo la trasformazione di un edificio esistente decisamente emblematico.
Le tesi partecipanti all'edizione 2021 sono state 20, 14 gli allievi del Politecnico di Milano. Il numero delle tesi partecipanti è risultato essere molto inferiore rispetto alle scorse edizioni a causa della pandemia covid-19, situazione che ha portato alla riduzione delle sedute di laurea.
L’edizione 2021 è nuovamente sostenuta dall'Associazione Culturale Giappone ADF-Aoyama Design Forum.
Giuria:
Francesca Frassoldati, docente al Politecnico di Torino
Yukio Ishiyama, Presidente di GARDE Italia
Gaia Piccarolo, architetto, Lotus
Marialisa Santi, consigliere Fondazione OAMi
Guido Tesio, architetto
Vincitori:
1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
"Usina de las ideas: un modello integrato per l’organizzazione innovativa del lavoro e la rigenerazione urbana a Belgrano, Buenos Aires", di Agnese Arrighetti e Filippo Gaspari, relatrice Maria Pompeiana Iarossi. Commento della giuria: per l’aver ragionato su scale differenti del progetto, rapportando il lavoro sul suolo soluzioni architettoniche minute.
2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
"Ordinary Courtyards, to unlock the spatial resources in housing", di Marta Sciarra e Valeria Righetti, relatore Gennaro Postiglione. Commento della giuria: per aver lavorato alla scala urbana partendo da spazi aperti interstiziali esistenti.
3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMI
"Age-friendly housing: Remodeling a former modernist market into a multi generational living complex in Madrid", di Daniel Alfonso Favaro Fernandez e Victoria Zavala, relatore Antonio da Silva Ferrerira de Carvalho. Commento della giuria: per avere ragionato su un tema attuale dal punto di vista sociale e per averlo declinato in un sistema progettuale complesso.
Menzioni speciali:
1 –- "Swarm Intelligence e Spatial Design: strategie spaziali per l’emergenza di comportamenti swarm. Il caso del Campus La Masa", di Nelsi Xhemalaj, relatrice Anna Barbara. Menzione per aver richiamato le competenze del design nell’organizzazione dei flussi e degli assembramenti di persone.
2 – "HBIM quale strumento di catalogazione dei restauri passati e gestione degli interventi futuri il caso della rocca estense di San Martino in Rio", di Luca Masiello, relatrice Daniela Oreni. Laura Magistrale in Architettura e Disegno Urbano. Menzione per aver introdotto la necessità di una riflessione sull’utilizzo della tecnologia per la conservazione del patrimonio edilizio esistente.
Le tesi partecipanti all'edizione 2020 sono state 74, 126 gli allievi del Politecnico di Milano.
L’edizione 2020 è sostenuta dall'Associazione Culturale Giappone ADF-Aoyama Design Forum.
Giuria:
Antonella Boisi, giornalista, Mondadori
Alberto Bortolotti, consigliere Ordine Architetti Milano
Francesca Frassoldati, docente al Politecnico di Torino
Davide Frattini Frilli, architetto e designer
Yukio Ishiyama, presidente di Garde Italia.
Vincitori:
1° Premio – Marco Rizzo, autore della tesi “Simbiosi architettonica/necessità monumentale: Superclub+. Storia e interpretazione del Club contemporaneo attraverso l'ibridazione funzionale: Retrofitting del/' Ex Cinema Alpi a Milano".
2° Premio – Filippo Muzzi, autore della tesi “Transonora. Transizioni sonore della tradizione".
3° Premio – Davide Brugnoni, Dario Cassani, Alessandro Dorlini, autori della tesi “Circolarità, flessibilità e riqualificazione - Silo, un progetto multiscalare di architettura residenziale nell’area di interscambio metropolitano di Crescenzago".
Menzioni speciali:
1 – “A night terminal: a window to the universe” di Muge Yuruten - per la capacità evocativa e la poetica della rappresentazione;
2 – "Next stadium. Sports and architectural paradigm between utopia and reality” di Matteo Gawlak e Riccardo Gialloreto - per l’audacia e il coraggio nel rapportarsi a un contesto unico, per la rappresentazione;
3 – “Sense of home. Da campi a città, da shelter a Home” di Chiara Catani - per la capacità di lettura e interpretazione del contesto di progetto;
4 – “Paraíso cerrado. Museo diffuso della letteratura a Granada" di Pedro Escoriza Torralbo - per la rappresentazione e il confronto tra le diverse dimensioni del progetto;
5 – “M. A. T. C. H. Music. ArT. Culture. Heritage. Sistema di Architetture Minime ad uso collettivo per la città di New York" di Erika Anelli e Linda Guariento - per la messa a punto di un sistema progettuale declinabile in diverse situazioni
Giuria:
Alessandro Alì, architetto Ubistudio e professore al Politecnico di Milano;
Cristina Alinovi, architetto e Responsabile settore Urbanistica e territorio, Centro Studi PIM;
Walter Mariotti, Direttore editoriale di Domus;
Stefano Poli, architetto e professore al Politecnico di Milano;
Marialisa Santi, consigliere Ordine e Fondazione Ordine Architetti PPC Provincia Milano
Vincitore: Giovanni Gualdrini con la tesi "Sewing Ahmedabad’s Wounds - Design experimentation in a context of cultural division".
Giuria:
Luisa Bocchietto, Presidente World Design Organization;
Yukio Ishiyama, Presidente GARDE Italia;
Enrico Molteni, architetto;
Paola Nicolin, editor-at-large Domus;
Alessandro Trivelli, consigliere Ordine e Fondazione Ordine Architetti PPC Provincia Milano
Vincitori: Sofia Paoli, Beatrice Maria Rogantini Picco e Simone Marchetti con la tesi "Last Landscape – a park cemetery in the Farini railway yard".
Giuria:
Alessandro Trivelli, consigliere Ordine Architetti Milano;
Giulia Setti, Politecnico di Milano;
Enrico Scaramellini, architetto;
Silvia Botti, direttrice di Abitare;
Franco Raggi, architetto
Vincitori: Maria Vittoria Monaco e Riccardo Miccoli con la tesi "Convivium, nuovi spazi di socialità per il carcere di Verziano".
Giuria:
Paolo Brambilla, consigliere Ordine Architetti Milano;
Donatella Bollani, vice direttore Domus;
Laura Montedoro, docente Politecnico Milano;
Monica Margarido, architetto;
Stefano Tropea, consigliere Ordine Architetti Milano
Vincitori: Valeria Chiozzi e Tommaso Latini con la tesi "Il Borgo di Toiano. Rigenerazione di un paesaggio agricolo: turismo sostenibile e produzione vinicola".
Giuria:
Paolo Danelli, architetto;
Paola Pierotti, giornalista;
Gennaro Postiglione, Politecnico di Milano;
Franco Raggi, vicepresidente Ordine Architetti Milano;
Nunzio Sciveres, architetto
Vincitore: Davide Vernocchi con la tesi "Manhattanville Urban Campus".