Caricamento...

Deontologia e pratica professionale: committenza privata, istituzioni e professionisti concorrano al riconoscimento del valore della progettazione

Negli ultimi mesi l’Ordine è intervenuto a più riprese su questioni inerenti la deontologia, con particolare riferimento al “fair working” nella collaborazione tra professionisti negli studi e ha ritenuto utile ricordare ai propri iscritti l’esistenza di sportelli e servizi attivi presso l’Ordine (come la piattaforma dimmi.ordinearchitetti.mi.it o lo sportello in materia di incarichi e contratti), le funzioni di alcuni suoi organi quali il Consiglio di disciplina e l’impegno sui tirocini professionali.   


La correttezza dei rapporti tra titolari e collaboratori, anche e soprattutto quando iscritti agli albi, rimane uno dei fondamenti di una professione sana, capace di crescere e di consolidarsi nel tempo e marginalizzare i comportamenti scorretti è interesse dell’intera categoria. In presenza di illeciti professionali, è sempre possibile presentare un esposto al Consiglio di Disciplina, secondo le modalità di funzionamento dell’organo.  

 

Al rispetto e alla valorizzazione della professione concorre quotidianamente anche la committenza, pubblica e privata, tanto dei singoli cittadini, quanto di società, imprese ed enti della filiera del progetto.  


La richiesta di compensi congrui per l’attività svolta è un dovere ed una responsabilità dei professionisti, afferma Federico Aldini, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano. Al contempo i committenti possono contribuire alla valorizzazione della professione o al contrario, all’indebolimento di tutta la filiera. Proporre compensi sottostimati rispetto all’attività richiesta o richiedere prestazioni gratuite, sia nel pubblico che nel privato, così come ritardi o scarse tutele nei pagamenti non possono che nuocere all’intero settore e rischiano di avere ricadute negative anche sui rapporti tra professionisti.”  


L’Ordine ricorda che la rinunzia totale del compenso o la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli della loro produzione è da considerarsi comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica. Tale rinunzia è consentita solo in casi eccezionali e per comprovate ragioni atte a giustificarla (art 20, comma 2 del Codice Deontologico). 

 

In questo quadro, alla luce delle sfide poste dal PNRR e dai molti processi di rigenerazione e trasformazione attivi sul territorio metropolitano, l’OAMi coglie l’occasione per riaffermare lo strumento concorsuale quale via preferenziale per l’assegnazione di incarichi, non solo a disposizione per gli enti pubblici, ma anche possibile quadro di riferimento per i privati su temi cruciali quali la trasparenza, la partecipazione aperta, la certezza dei tempi e la compensazione proporzionata allo sforzo progettuale richiesto.  

 

 

Di seguito le precedenti note sull’argomento:

Potrebbe interessarti

10.07.2025 Ordine

CONSIGLIO DELL’ORDINE: SCADENZA MANDATO E PROSSIME ELEZIONI

Si avvicina il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, il cui mandato attuale scadrà il prossimo 15 ottobre 2025.

Scopri di più
09.07.2025 Professione

Modalità di presentazione on line delle pratiche di prevenzione incendi

Dal 1° settembre 2025 le istanze di prevenzione incendi, non soggette a SUAP, dovranno essere presentate esclusivamente mediante applicativo web “PRINCE” come da comunicazione del 04-07-2025 in sostituzione della trasmissione via PEC.

Scopri di più
07.07.2025 Comune di Milano

Monetizzazione delle aree per i piani attuativi e i permessi di costruire

Comune di Milano: approvati i criteri per la monetizzazione delle aree a standard per i piani attuativi e i permessi di costruire convenzionati.

Scopri di più