Management, Stili, Prodotto: forum tavola rotonda

Giovedì 29 giugno, dalle ore 18 alle ore 20, si terrà un forum tavola rotonda dedicata al decennio degli anni '50, nell'ambito del progetto 100 anni di architettura 1923-2023. Il forum ha l’obiettivo di promuovere uno scambio dialettico e un dibattito su temi peculiari e fondamentali per comprendere la Milano negli anni ‘50. Oltre ai curatori Leonardo Chironi e Stefano Passamonti intervegono Alessandro Colombo, Simona Galateo, Angelo Lunati, Marialisa Santi, Guido Tesio e Patricia Viel. A seguire inaugurazione della mostra fotografica con vedute di Francesca Iovene su architetture degli anni '50. Il forum si terrà in sede, in webinar e in facebook live. 2 cfp, in sede e online

In occasione dell'anniversario della legge del 1923 che regolamentò la professione di architetto, l'Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione organizzano per il 2023 un programma di iniziative incentrate sui 100 anni di professione e sui 100 anni di architettura. 

Un programma di 10 eventi, dedicati ognuno a un decennio, costituiscono durante il 2023 un racconto corale, dove alla voce dell'Ordine e della Fondazione si affiancano quelle di 10 curatori e di tutti gli architetti iscritti che parteciperanno attivamente. 

Dopo i primi tre eventi - il 1° dedicato agli anni '20 con un seminario, il 2° sugli anni '30 con conferenza e  itinerario di architettura, il 3° sugli anni '40 con un excursus su libri e riviste dell'epoca e un itinerario - nell'ultima settimana di giugno seguirà il quarto momento di approfondimento rivolto agi anni '50 (1953-1963), con la curatela scientifica di Leonardo Chironi e Stefano Passamonti (selezionati tramite call aperta) in collaborazione con Marialisa Santi, presidente della Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano. 

L'approfondimento sarà scandito in tre diversi momenti: martedì 27 giugno 2023 vi sarà la visita al museo di design alla Triennale di Milano guidata dal direttore del museo Marco Sammicheli; mercoledì 28 giugno sarà organizzato un itinerario di architettura e giovedì 29 giugno si terrà un forum in sede, in webinar e facebook live e una mostra fotografica.

Secondo i curatori Leonardo Chironi e Stefano Passamonti, il forum "non consiste in una lezione né si limita a interventi frontali da parte dei relatori. L’obiettivo è invece quello di promuovere uno scambio dialettico e un dibattito su temi che riteniamo peculiari e fondamentali per comprendere la vera essenza di Milano negli anni ‘50. In altre parole, il forum è un tentativo di individuare e descrivere, con un approccio post-ideologico, gli orientamenti, le attitudini progettuali, le visioni figurative e gli approcci manageriali che hanno influenzato la forma (intesa nel suo senso più esteso) della Milano negli anni ‘50, nonché la loro risonanza cruciale nei decenni successivi fino ad oggi.

Leggendo tra le righe della storia e della critica, abbiamo voluto rivolgere lo sguardo agli edifici e interpretare la carriera di autori che, sebbene apparentemente meno “impegnati” di altri, hanno lasciato testimonianze fondamentali per comprendere il DNA della città. Management, stili e prodotto sono le parole chiave che si associano alla carriera e all’atteggiamento di tre figure troppo spesso volutamente ignorate, partendo da un forte modellismo critico, ma che hanno contribuito a disegnare parti essenziali della città: Luigi Mattioni, Luigi Vietti e Anna Castelli Ferrieri".

L'interesse dei curatori è stato quindi quello di invitare "professionisti rigorosi, giovani e meno giovani, con una spiccata sensibilità intellettuale che, per analogia, possono entrare in dialogo con le tre figure storiche. Agli invitati è stato infatti chiesto di riflettere su queste analogie e di porle in prospettiva, di capire, cioè, se la loro professionalità e il loro temperamento figurativo avesse dei punti di contatto con quelle di Luigi Mattioni, Luigi Vietti, Anna Castelli Ferrieri. La questione fondamentale per la tavola rotonda, quindi, sarà legata agli elementi di attualità e agli approcci che arricchiscono il modo in cui il mestiere di architetto viene sviluppato e che è valido oggi come allora.
Infine, il FORUM non intende essere un punto di arrivo definitivo e esaustivo, ma piuttosto uno spazio virtuale ma concreto di riflessione, volto a porre domande sulla professione e su come questa debba essere esercitata, su ciò che è cambiato e su ciò che è rimasto costante. Il forum rappresenta un pretesto progettuale per pensare al futuro del passato della professione".