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Itinerario di architettura "Gli anni '30 a Milano: architettura e città"

100 anni di architettura 1923-2023

Il 31.05.2023

Dalle  15:00  Alle  19:00

Modalità:

Itinerario

Ente erogatore:

Fondazione OAMi

Area:

Architettura Eventi Culturali

Organizzato da: Fondazione OAMi

Relatori: Paolo Campiglio, Fulvio Irace, Valentina Marchetti, Marialisa Santi

Il 31.05.2023

Dalle  15:00  Alle  19:00

Mercoledì 31 maggio si terrà, dalle ore 15 alle 19, un itinerario di architettura dedicato al decennio 1933-1943, curato da Fulvio Irace con la collaborazione di Marialisa Santi. Il percorso, a piedi e aperto a tutti, avrà inizio dalla zona di Sant'Ambrogio e terminerà in Via Solferino: si visiteranno architetture di Giovanni Muzio, Gio Ponti, Asnago e Vender, BBPR, Marcello Piacentini e Giovanni Mezzanotte. 2 cfp per gli architetti

In occasione dell'anniversario della legge del 1923 che regolamentò la professione di architetto, l'Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione organizzano per il 2023 un programma di iniziative incentrate sui 100 anni di professione e sui 100 anni di architettura. 

Un programma di 10 eventi, dedicati ognuno a un decennio, costituiscono durante il 2023 un racconto corale, dove alla voce dell'Ordine e della Fondazione si affiancano quelle di 10 curatori e di tutti gli architetti iscritti che parteciperanno attivamente. Il centenario diventa l'occasione per riscoprire un secolo in cui la storia dell'Ordine e dell'esercizio della professione si incrociano con le carriere e le biografie di progettisti milanesi più o meno noti, con le trasformazioni a tutte le scale della città e del territorio che contribuiscono a costruire, con le evoluzioni profonde e i dibattiti della cultura architettonica nazionale e internazionale. 

Il programma dei dieci eventi si accompagna da altre iniziative, tra cui una rassegna di cinema e architettura in collaborazione con Cineteca Milano, la riscoperta di libri e riviste d'annata dal patrimonio della Biblioteca dell'Ordine, itinerari di architettura alla scoperta della città e altro ancora.


Dopo il primo evento dedicato agli anni '20 (1923-1933) tenutosi mercoledì 10 maggio, seguirà il secondo dedicato agli anni '30 (1933-1943) nei giorni di martedì 30 maggio con una conferenza (qui tutti i dettagli) e di mercoledì 31 maggio con un itinerario di architettura. Gli eventi dedicati agli anni '30 hanno la curatela scientifica di Fulvio Irace, in collaborazione con Marialisa Santi, Presidente di Fondazione.
La partecipazione a entrambi gli eventi è aperta a tutti e gratuita.

Negli anni ’30 si assiste al pieno dispiegarsi nella società del regime ma, a differenza di Roma, a Milano le opere pubbliche riguardarono più la sistemazione del centro urbano che la realizzazione di edifici istituzionali: questi si possono ricondurre massimamente al Palazzo della Borsa che Mezzanotte configurò in una sorta di visione archeologico dechirichiana della piazza oltre che, ovviamente, al Palazzo di Giustizia di Piacentini: la zampata “romana” sulla città. L’architettura si sviluppò secondo due filoni principali: quello delle fabbriche al servizio dell’industria e quello del condominio borghese. La costruzione delle case popolari che seguiva la valida impostazione dell’ingegner Broggi fu arricchita (e contrastata) dall’irruzione dei giovani razionalisti che, come disse Pagano, intuirono la necessità di creare, attorno alla città storica dei conservatori, un arcipelago fatto da “isole di quiete”, cioè dei quartieri satelliti orgogliosi di essere alternativi all’architettura ufficiale. La Triennale si impose sin da subito come l’agorà del dibattito: le sue mostre erano finestre su un futuro a portata di mano e segnalavano l’esistenza di una industria che andava incoraggiata e foraggiata con modelli innovativi. Tra le peculiarità dell’approccio milanese alla costruzione del paesaggio urbano, inoltre, una particolare rilevanza venne accordata alla collaborazione tra le arti, che ebbe il suo manifesto augurale nel 1933 con la prima Triennale nel Palazzo dell’Arte. La presenza dei alcuni dei più notevoli talenti artistici (da Manzù a Sironi, a Fontana, Melotti etc.) accanto agli architetti è ancora oggi testimoniata dal diffusione delle opere d’arte su tanti edifici pubblici (e privati) che costituiranno anche parte dell'itinerario che si terrà mercoledì 31 maggio.

Nell'ambito dell'itinerario ricordiamo che è aperta la raccolta di contributi vari per il decennio 1933-1943, rivolta agli architetti milanesi per raccontare in maniera condivisa il centenario (qui tutte le informazioni).


Gli eventi dedicati agli anni '30 sono stati realizzati con il supporto di CMP Solmar Italia, azienda di Cantù, specializzata in marmi e pietre naturali provenienti da cave italiane ed estere.


ITINERARIO DI ARCHITETTURA 
"Gli anni '30 a Milano: architettura e città" - mercoledì 31 maggio 2023, dalle ore 15 alle ore 19. 
L'itinerario sarà introdotto da Fulvio Irace e guidato da Valentina Marchetti. 2 cfp.


14:45 Ritrovo in piazza Sant'Ambrogio 16, Milano
15:00 Avvio dell'itinerario
15:00 - 15:30 | 1° tappa Università Cattolica, Giovanni Muzio
15:40 - 16:00 | 2° tappa: Piazza Affari e Palazzo della Borsa, Giovanni Mezzanotte
16:25 - 16:45 | 3° tappa: visita al Palazzo di Giustizia, Marcello Piacentini
17:05 - 17:35 | 4° tappa: l'area tra Turati e piazza della Repubblica, Giovanni Muzio, Gio Ponti, Asnago & Vender, BBPR
17:45 - 18:15 | 5° tappa: Angelicum e gli edifici residenziali in via Sandri, Giovanni Muzio
18:30 - 19:00 | aperitivo, rientro verso Via Solferino


Si ricorda che l'Ordine e la Fondazione invitano gli architetti a partecipare attivamente alla costruzione del racconto dei 100 anni di architettura 1923-2023, portando in sede o inviando per mail materiali di racconto dei diversi decenni (fotografie, stampe pubblicitarie/cartoline/ritagli/ post-it con pensieri, disegni) i quali andranno a comporre una grande “parete collage” allestita negli spazi di Via Solferino 19.
Aperta la raccolta per il 2° evento dedicato agli ’30 (1933 – 1943), che si terrà nelle giornate del 30 e 31 maggio (qui i dettagli).

Sottoscrizioni chiuse

2° evento "100 anni di architettura 1923-2023" Anni '30 - mercoledì 31 maggio ore 15:00-18:30- itinerario

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10 EVENTI

1 – anni '20 (1923-33): “Architettura e potere: la creazione del consenso”.
Mercoledì 10 maggio. A cura di Andrea Kerbaker con Emilio Battisti.


2 – anni'30 (1933-43): Architettura e potere: presa di coscienza e declino”.
Martedì 30 conferenza e mercoledì 31 maggio itinerario. A cura di Fulvio Irace con Marialisa Santi.


3 – anni '40 (1943-53): “Guerra e ricostruzione: 1943-1953”.
Giovedì 15 giugno. A cura di Orsina Simona Pierini con Maurizio Carones.


4 – anni '50 (1953-63): Management, Stili, Prodotto. Attualità e necessità di alcune visioni nella Milano degli anni Cinquanta".
27-28-29 giugno. A cura di Leonardo Chironi e Stefano Passamonti con Marialisa Santi.


5 – anni '60 (1963-73): “Pre-Testo Triennale (1968)”. 
Giovedì 6 luglio. 
A cura di Maria Vittoria Capitanucci con Lorenzo Bini e Maurizio Carones.


6 – anni '70 (1973-83): “La stagione dei conflitti”. 
Giovedì 28 settembre.
A cura di Franco Raggi con Lorenzo Bini e Stefano Rigoni.


7 – anni '80 (1983-93): “Cosa resterà di questi anni Ottanta. Cosa è restato. Maratona '80." 
Giovedì 12 ottobre. 
A cura di Laura Montedoro con Giovanni Oggioni.


8 – anni '90 (1993-2003): “Trasformazione e dilatazione territoriale del fenomeno urbano milanese”. 
Giovedì 26 ottobre. 
A cura di Paolo Galuzzi con Alessandro Alì e Raffaella Laviscio.


9 – anni '00 (2003-13): “Global cities”. 
Giovedì 9 novembre.
A cura di Caterina Micucci e Claudia Orsetti con Alberto Bortolotti.


10 – anni '10 (2013-23): “Fare architettura oggi. Contesto, sfide, condizioni”.
Mercoledì 22 novembre. A cura di Gabriele Pasqui con Federico Aldini e Bianca Miglietta.



Il progetto 100 anni di architettura 1923-2023 è stato realizzato anche grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

Angelicum, Giovanni Muzio. Foto di Barbara Palazzi

Angelicum, Giovanni Muzio. Foto di Barbara Palazzi