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I vincitori del Premio Neolaureati 2023

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Dal 19.12.2023 al 19.01.2024

Dalle  18:00  Alle  19:00

Aggiudicati i premi dell'edizione 2023 del Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea di architettura sostenute dagli studenti del Politecnico di Milano.

Martedì 19 dicembre 2023 si è tenuta presso la nostra sede la premiazione dell'edizione 2023 del Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea di architettura sostenute dagli studenti del Politecnico di Milano.
L’Ordine degli Architetti di Milano e la Fondazione OAMi dal 2003 promuovono il Premio Neolaureati, dedicato alle migliori tesi di laurea discusse nell'anno precedente, con la finalità di mettere in contatto gli autori delle più meritevoli tesi sostenute al Politecnico di Milano con la realtà culturale e professionale dell’architettura, del design, della pianificazione, del paesaggio e della conservazione.


La composizione della giuria 2023 è la seguente:

  • Marco Albini, architetto
  • Lorenzo Bini, Ordine Architetti Milano
  • Isabella Susi Botto, Città Metropolitana di Milano
  • Alessandra Covini, Studio Ossidiana
  • Yukio Ishiyama, Garde Italy

All'edizione 2023 sono state selezionate dai commissari dell'Ordine degli Architetti PPC Milano presenti alle sessioni di laurea 118 tesi discusse nell'anno 2022. Hanno risposto all'invito a partecipare al premio 48 tesi, con 76 partecipanti.

 Anche quest’anno, come per le scorse edizioni, il premio è stato realizzato grazie al contributo di ADF - Aoyama Design Forum.


I PREMI
1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMI

 + menzioni speciali

1 PREMIO

1 PREMIO

2 PREMIO

2 PREMIO

3 PREMIO

3 PREMIO

1° Premio: 1.000,00 € + 4 libri selezionati da Fondazione OAMI
Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buellirelatore Arnaldo Arnaldi. Laurea Magistrale in Architettura, Ambiente Costruito, Interni.


Commento della giuria: Nadia Buelli vince il premio Neolaureati 2023 con un progetto molto significativo, maturo, sensibile e preciso. Un lavoro estremamente completo che ha origine dalla scelta di un luogo affascinante ma allo stesso tempo fragile che per questo solleva questioni determinanti legate al tema riuso del patrimonio industriale, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla necessità di saper immaginare un programma funzionale significativo ed appropriato. Lavorando su tutti questi piani ed alle diverse scale (da quella territoriale a quella degli spazi architettonici) l'autrice ha sviluppato un progetto di grande valore, ha riflettuto sull’impiego dei materiali, sull’articolazione dei sistemi costruttivi e sulla selezione delle essenze arboree in modo organico ed equilibrato ed è riuscita a presentare il proprio lavoro in modo chiaro e raffinato. Come giovane promessa dell’architettura, Nadia Buelli ha messo al centro dell’architettura non tanto una nuova costruzione, ma un progetto basato sull’‘un-do’, sulla de-costruzione, sulla demolizione e del riuso, basato sull’ idea di cura.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

Paesaggi fragili. Il caso del cementificio a Tavernola Bergamasca, di Nadia Buelli.

2° Premio: 500,00 € + 3 libri selezionati da Fondazione OAMI
Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacanirelatore Luciano Crespi. Laurea Magistrale in Interior and Spatial Design.


Commento della giuria: Marta Bagnacani si aggidica il secondo premio grazie ad un lavoro completo ed articolato. Partendo da una lettura precisa e consapevole di un contesto sociale sempre meno inclusivo e sempre più competitivo come quello di Milano, l'autrice prova a chiedersi se sia possibile immaginare una risposta sensibile e praticabile al problema dei senzatetto. La scelta dei magazzini raccordati assume un valore simbolico certamente lecito per una tesi e consente di sviluppare un progetto architettonico suggestivo in grado di tenere insieme dia l’organizzazione spaziale che lo studio dei materiali e degli elementi di arredo. La rappresentazione del progetto riesce a condensare in modo chiaro e logico sia i dati relativi al contesto sociale che le scelte progettuali alla scala degli interni.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

Spazi Alba. Riconversione degli ex-Magazzini Raccordati di Milano in un centro polifunzionale per il reinserimento sociale di persone fragili e in stato di grave emarginazione, di Marta Bagnacani.

3° Premio: 250,00 € + 2 libri selezionati da Fondazione OAMi
Aquagrandadi Milena Rosati e Margherita Anna Villa, relatore Arnaldo Arnaldi. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.


Commento della giuria: Milena Rosati e Margherita Anna Villa si aggiudicano il terzo premio con un progetto visionario e poetico che parte dalla consapevolezza dell’ormai inevitabile catastrofe ambientale e propone una strategia non risolutiva, ma piuttosto adattativa, accettando l’inarrestabile incedere dell’acqua trasformandolo in possibilità progettuali. Il progetto guarda alla crisi ambientale non con rassegnazione, ma con ottimismo, offrendo soluzioni progettuali concrete e propositive, e facendoci scoprire nuove forme di bellezza nel cambiamento. Le autrici scelgono Venezia come contesto paradigmatico e simbolico della convivenza difficile con l’acqua e come luogo emblematico di identificazione tra città ed arte. Proprio l’arte contemporanea (che nelle parole delle autrici ‘offre una prospettiva unica’ dalla quale osservare i cambiamenti climatici) è l’ancora del progetto che propone tre diversi esiti utilizzando luoghi significativi appartenenti a momenti storici diversi e raccontando con grande immaginazione, sensibilità e talento come questi potrebbero sopravvivere, adattandosi. 

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

Aquagranda, di Milena Rosati e Margherita Anna Villa.

MENZIONE SPECIALE
Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino, relatori Antonio Silva Ferreira de Carvalho e Stefania Sabatinello. Laurea Magistrale in Architettura - Architettura Ambiente costruito.


Commento della giuria: Al progetto viene assegnata una menzione speciale per aver disegnato un nuovo quartiere in Cina, pensato per la fascia anziana della popolazione. Presenta un progetto a bassa densità come antitesi alla speculazione nelle città, reinterpretando tipologie e scale storiche. La giuria apprezza la scelta tematica e ed è colpita dalla capacità dello studente di lavorare a scale diverse e dalla sua capacità rappresentativa.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

Ripensare il modo di abitare le città del futuro. Parte I: Conservation and renewal of historic urban areas in China. Parte II: L’invecchiamento della popolazione in Cina. Parte III: Progetto “Maxi-Maze", di Alarico Ruffino.

MENZIONE SPECIALE
- Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia, relatore Mauro Marinelli. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.


Commento della giuria: Il progetto si aggiudica una menzione speciale, per aver ragionato in modo consapevole e sensibile sulla possibilità di rivitalizzare piccoli borghi alpini, proponendo una riattivazione di attività tradizionali ed immaginando trasformazioni discrete e contenute dei manufatti architettonici. Giulia Montieri e Fabiola Ussia ricevono una menzione speciale grazie a una tesi coerente, sensibile, raffinata e ben rappresentata.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

Montagna ritrovata. Strategie e progetti di architettura per la rigenerazione rurale del territorio alpino di Montes e Bolentina, di Giulia Montieri e Fabiola Ussia.

MENZIONE SPECIALE
Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati, relatore Fabio Lepratto. Laurea Magistrale in Architettura – Architettura e disegno urbano.


Commento della giuria: La menzione speciale è stata assegnata alle autrici, per aver proposto un progetto concreto sensibile ed adattabile e modulare. La giuria ha apprezzat la precisione affrontata alle diverse scale del progetto.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

Ricomporre ritagli. Quartiere Torre Agli a Firenze, di Eleonora Capalbo, Claudia Guerini, Sara Nati.

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