Dal 30.03.2017 al 30.04.2017
Il Consiglio dell'Ordine di Milano ha deliberato di aderire alla Carta Etica per le pari Opportunità e l'uguaglianza nella professione di Architetto, al fine di partecipare alla valorizzazione del pluralismo e delle pratiche inclusive nel mondo del lavoro
Il Consiglio dell'Ordine degli Architetti di Milano aderisce alla Carta Etica per le pari Opportunità e l'uguaglianza nella professione di Architetto.
Gli obiettivi principali che si pongono alla base della Carta Etica sono la valorizzazione del pluralismo e delle pratiche inclusive nel mondo del lavoro, che contribuiscono al successo e alla qualificazione professionale, oltra a rispecchiare le trasformazioni in atto nella società odierna. Condividendo questa Carta i Soggetti aderenti intendono contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro - genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale - impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità presenti all'interno della professione con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna.
La condivisione della Carta Etica costituisce una dichiarazione d'intenti tesa a contribuire al raggiungimento degli obiettivi sopra riportati da mettere in atto attraverso alcune azioni concrete:
• individuare funzioni professionali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità valutando, se già non presente, l'istituzione di un CPO con funzioni propositive e consultive, al quale potranno partecipare ed interagire rappresentanti di associazioni di genere e di CPO di altre categorie professionali;
• superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche di formazione e sensibilizzazione, promuovendo i percorsi di crescita professionale, anche a mezzo del supporto del CPO se presente;
• vigilare sul principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinchè gli incarichi e le opportunità lavorative, la formazione e lo sviluppo della carriera professionale individuale indipendentemente dal genere e dal contesto di provenienza;
• monitorare, periodicamente l'andamento delle pari opportunità e valutare l'impatto delle buone pratiche, sia all'interno della professione che nelle relazionie sterne anche nel mezzo del supporto del CPO se presente;
• favorire la conciliazione per la pianificazione dei tempi professionali e familiari valutando in tal senso agevolazioni per le/gli iscritte/i;
• diffondere la cultura delle pari opportunità e dei progressi ottenuti in un'ottica di comunità realmente responsabile e solidale anche mediante confronti periodici con le altre professioni e associazioni di genere.