Dal 21.02.2017 al 21.03.2017
Il gruppo di lavoro patrocinato dal nostro Ordine e impegnato nella divulgazione nelle scuole superiori dell’architettura contemporanea e i cambiamenti della città, è ora impegnato nella lettura del tessuto urbano del Corvetto
Nel 2013 è stato lanciato La città cambia, e noi?, un progetto patrocinato dall'Ordine di Milano sulla diffusione della cultura architettonica rivolto agli studenti delle scuole superiori.
Il progetto, nato dal team Atelier mobile a scuola composto da quattro architetti - Veronica Scortecci, Francesca Battisti, Margherita Sala e Chiara Scortecci - intende stimolare la consapevolezza dello spazio antropizzato già nelle scuole superiori, per creare cittadini più rispettosi dell'ambiente, una committenza più consapevole e anche qualche appassionato di architettura contemporanea in più. Nel corso degli anni il gruppo di lavoro ha affiancato numerose classi scolastiche alla scoperta dell'architettura contemporanea e di nuovi spazi urbani, suggerendo nuove chiavi di lettura.
Il 9 febbraio, nella sala del Consiglio del Municipio 4, è stato lanciato il primo progetto di Alternanza scuola lavoro.
Giancarlo Mariani, Presidente della commissione Educazione sport e tempo libero del Municipio 4, ha commissionato ai ragazzi della 4 liceo LS dell’Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice, un lavoro di mappatura del territorio del Corvetto avente come oggetto la lettura del tessuto urbano attraverso edilizia sociale, spazi commerciali e per il tempo libero strumento di rilancio del quartiere.
Durante l’incontro di lancio del progetto sono state fornite una serie di chiavi di lettura, per leggere il tessuto urbano e le sue trasformazioni. I ragazzi, suddivisi in gruppi, sono stati chiamati a scegliere l’ambito di loro interesse per leggere il quartiere: la città nella città, la città informale, la città self built e la città dei piani terra.
La proposta consiste nella realizzazione di una mappa, semplice ma originale, che diventi strumento per la Pubblica Amministrazione per la verifica e l’implementazione delle iniziative pubbliche avviate e delle funzioni attive nella zona, al fine di promuovere il suo territorio di competenza. In particolare sono state identificate con il Municipio 4 aree di particolare interesse e attenzione anche per aspetti di degrado.
Il progetto ha come oggetto la conoscenza del quartiere, che diventa laboratorio per leggere la stratificazione storica, culturale, sociale della città in cui i ragazzi vivono e la relazione tra la qualità dell’architettura e dello spazio urbano con il loro risvolto sia virtuoso che problematico. L’edificio del mercato di piazza Ferrari sarà l’occasione per una proposta d’intervento progettuale.
I ragazzi, seguiti dai docenti dell’Istituto e dagli architetti dell’associazione atelier mobile, svolgeranno in autonomia il lavoro che avrà come prodotto finale una pubblicazione (presentazione multimediale, mappa cartacea, eBook) da presentata al Municipio e alla cittadinanza. Da quest’analisi può scaturire una progettualità volta a migliorare aree che si trovano in particolare difficoltà, grazie agli occhi freschi dei ragazzi desiderosi di toccare con mano un quartiere ormai “famoso” solo per la criminalità e la malavita.
Susanna Conte