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Per Giancarlo Malchiodi

Dal 23.09.2015 al 06.10.2015

E' scomparso il 21 settembre 2015 l'architetto Giancarlo Malchiodi, uno dei silenziosi protagonisti milanesi degli anni della ricostruzione

E' scomparso il 21 settembre 2015 l'architetto Giancarlo Malchiodi, all'età di 98 anni.
E' stato membro del Consiglio dell'Ordine, Presidente della Commissione Parcelle nonchè protagonista silenzioso degli anni della ricostruzione.
Ha realizzato numerose architetture in ambito industriale, scolastico e soprattutto residenziale, tra cui il noto condominio di via Anelli 9.


"L'intelligenza e l'effetto moderato" [Ugo La Pietra] del suo razionalismo, esercitato per tutta una carriera lunga più di 40 anni, rappresentano ancora oggi alcuni dei caratteri distintivi dell'architettura milanese nel dopoguerra, fatta di superfici piane, di geometrie lisce e controllate, con sapiente eleganza ed equilibrio nella composizione dei prospetti e degli interni. 

Di seguito il testo della scheda biografica contenuta nel libro "Cinquant'anni di professione" realizzato dall'Ordine degli Architetti nel 2006 per i tipi di Electa:

"[Giancarlo Malchiodi] nasce a Piacenza nel 1917, si laurea al Politecnico nel 1942.
Nel 1943 sostiene l’esame di Stato a Roma e s’iscrive all’Ordine degli Architetti di Milano nel 1944.
Dopo un apprendistato presso lo studio di Gio Ponti, per un lungo periodo collabora con Ugo Zanchetta presso il quale progetta e realizza importanti edifici.
Nel 1957 apre il proprio studio a Milano dedicandosi a tutti i campi dell’architettura: residenziale, sovvenzionata, scolastica, sanitaria, industriale e commerciale, urbanistica e dell’arredamento.

Dell’architettura residenziale si possono segnalare le tre case di via Anelli 7, 9, 13, le due case di via Copernico 56, 61, le case di via Cassolo 6, viale Filippetti 3, viale Montenero 7, le case di viale Bezzi 3 e 5.
Dell’edilizia sovvenzionata il gruppo di edifici INA CASA per dipendenti del Credito Italiano in via dell’Allodola, via della Capinera, via Ugo Pisa e vi G. Carozzi e (in collaborazione) la casa nel quartiere Vialba, tutte a Milano.
Dell’edilizia scolastica la scuola media e di avviamento professionale di Ponte dell’Olio (Piacenza), le scuole speciali di Cesano Boscone, Verbania, Perledo di Regoledo, Cocquio di Trevisago.
Dell’edilizia commerciale l’edificio per uffici in corso di Porta Vigentina 33-35.
Dell’urbanistica il PRG di Rivanazzano.
Dell’edilizia sanitaria l’ospedale di Valdobbiadene e la ristrutturazione di tutti i reparti dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone e la costruzione di nuovi padiglioni.

Parallelamente all’attività professionale ha svolto attività didattica tornando al Politecnico di Milano nel 1943 come assistente alla cattedra di Disegno alla Facoltà di Ingegneria per poi passare alla Facoltà di Architettura come assistente, prima volontario e poi di ruolo, di Elementi Costruttivi e Tecnologia dell’Architettura di cui è stato successivamente professore incaricato.
Ha collaborato all’attività dell’Ordine degli Architetti di Milano e ha partecipato alla X, XI e XII Triennale di Milano".

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