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La realizzazione dei depuratori ha offerto l’occasione per dimostrare come la città di Milano, tradizionalmente sede di una delle più evolute civiltà idrauliche di tutti i tempi, sia stata in grado di affrontare la situazione di grave ritardo e di emergenza in cui per vari motivi si è venuta a trovare, con un intervento esemplare sia per la rapidità di esecuzione, sia per la qualità del servizio reso, sia per l’attenzione posta al rapporto con l’ambiente, con il paesaggio e con la cittadinanza. La realizzazione dei poli depurativi di Milano (Nosedo, Milano S.Rocco e Ampliamento di Peschiera Borromeo) ha consentito, invece, di dimostrare come anche grandi impianti tecnici urbani possano divenire oggetto di apprezzamento e di riqualificazione ambientale e come sia possibile conciliare efficienza funzionale e valore estetico.
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Depuratore di Milano-Nosedo
Anno: 2000 - 2003
Progettista:Gianni Braghieri e altri
Destinazione d'uso:Edifici per l'industria
Indirizzo:via San Dionigi
Depuratore di Milano-San Rocco
Anno: 2001 - 2004
Progettista:Studio Quattroassociati
Destinazione d'uso:Edifici per l'industria
Indirizzo:Ronchetto delle Rane
Parco di Milano San Rocco
Anno: 2003 - 2005
Progettista:Renato Vismara e altri
Destinazione d'uso:Parchi Pubblici
Indirizzo:Ronchetto delle Rane
Parco della Vettabbia
Anno: 2003 - 2005
Progettista:Marco Prusicki e altri
Destinazione d'uso:Parchi Pubblici
Indirizzo:Parco agricolo urbano di Roggia Vettabbia