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L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano è un ente pubblico non economico autonomo, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Giustizia.
Compito dell’Ordine è la valorizzazione della categoria professionale degli iscritti a vantaggio e a tutela dell’utenza e dell’interesse pubblico, favorendo una cultura della progettazione di qualità nel rispetto del patrimonio culturale storico e artistico collettivo.
L’Ordine si fa garante delle competenze dei propri iscritti riunendoli in un apposito elenco, detto albo professionale. L’iscrizione all’albo è un obbligo di legge necessario per l’esercizio della professione ed è condizionato al possesso di uno specifico titolo di studio, al superamento dell’esame di stato di abilitazione alla professione e al mantenimento di determinati requisiti deontologici.
Gli iscritti all’albo, versando la quota annuale di iscrizione all’albo, contribuiscono al sostentamento dell’attività dell’Ordine e al perseguimento dei fini istituzionali. Quest’ultimo, infatti, nonostante sia equiparato a tutti gli effetti ad una pubblica amministrazione per quanto riguarda i suoi doveri di trasparenza e rendicontazione, non beneficia di ulteriori finanziamenti pubblici.
L’organo direttivo dell’Ordine è il Consiglio, i cui membri sono eletti dagli iscritti tra chi presenta la propria candidatura, e resta in carica per quattro anni, eleggendo tra i propri membri il Presidente, il Segretario e il Tesoriere.
L’istituzione dell’Ordine professionale nasce in attuazione della legge n.1395 del 24 giugno 1923 e del successivo Regolamento per le professioni promulgato con il R.D. n. 2537 del 23 ottobre 1925, con lo scopo di regolare il titolo e l’esercizio professionale di ingegneri e architetti.
Le funzioni del Consiglio dell’Ordine sono molteplici e risalgono alle disposizioni date dal primo regolamento della professione del 1923: includono la compilazione del bilancio preventivo e consuntivo annuale, la determinazione del contributo annuale dovuto dagli iscritti, il rilascio di pareri di congruità sulle parcelle, l’emissione alla pubblica amministrazione di pareri su argomenti attinenti la professione di architetto.
Le funzioni dell’Ordine sono molteplici, alcune risalgono alle disposizioni date dal primo regolamento della professione del 1923, e prevedono: la tenuta e la pubblicazione annuale dell’Albo, l’amministrazione di proventi e spese dell’Ordine, la compilazione del bilancio preventivo e consuntivo annuale, la determinazione del contributo annuale dovuto dagli iscritti, il rilascio di pareri di congruità sulle parcelle, l’emissione alla Pubblica Amministrazione di pareri su argomenti attinenti la professione di architetto, la vigilanza sulla correttezza dell’esercizio professionale.
Quest’ultima funzione, con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, è stata trasferita al Consiglio di Disciplina, istituito con l’apposito compito di trattare l’attività deontologica e svolgere compiti di valutazione in via preliminare, istruzione e di decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all’Albo. I suoi componenti, organizzati in Collegi, sono nominati in numero pari a quello dei consiglieri del corrispondente Consiglio dell’Ordine direttamente dal Tribunale tra un elenco di candidati e restano in carica per la stessa durata del Consiglio.
Altre funzioni di competenza dell’Ordine sono state via via ampliate nel corso degli anni tramite vari aggiornamenti legislativi che principalmente riguardano: l’organizzazione di convegni, corsi di formazione e di aggiornamento professionale, di pubblicazioni riguardanti gli aspetti tecnico-normativi della professione e di corsi abilitanti previsti dalla Legge.
La sede di via Solferino 17-19 è situata nel centro storico di Milano, in posizione baricentrica rispetto all’area metropolitana e facilmente accessibile con il trasporto pubblico. In circa 800 mq, distribuiti su tre livelli, trovano spazio gli uffici di OAMi e di Fondazione OAMI, oltre a uno spazio dedicato alla Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti della Lombardia.
Il piano terra ospita inoltre uno spazio mostre, la sala di consultazione di libri e riviste della biblioteca e spazi per incontri e riunioni; il cortile adiacente, in uso esclusivo e con accesso diretto da via Solferino 17, è utilizzato in occasione della Design Week e per eventi all’aperto durante la stagione estiva.
La sala conferenze al primo piano, con una capienza di circa 80 posti, è il luogo delle attività culturali e formative aperte anche ai non iscritti. Infine, al piano interrato trovano spazio gli archivi, il deposito bibliotecario e locali di servizio.
A Milano, centro del dibattito su una nuova idea di architettura e su una nuova consapevolezza della categoria professionale, viene creato il primo Albo della Lombardia nel 1928.
Durante il regime fascista, gli Ordini vengono aboliti e le categorie professionali vengono costituite in sindacati. Il primo albo conservato negli archivi risale al 1938, ed è costituito a Milano da quello che allora si chiamava Sindacato Interprovinciale Fascista Architetti della Lombardia.
Quest’ultimo viene rinominato Ordine Interprovinciale degli Architetti della Lombardia, in conseguenza del D.L. Lgt. n. 382 del 23 novembre 1944 che reintroduce l’istituzione dell’Ordine professionale.
Da questo unico Ordine Interprovinciale, che riuniva gli iscritti di tutte le città della Lombardia, le diverse province si sono gradualmente distaccate costituendo Ordini autonomi. In prima battuta, si sono separate tra gli anni ’50 e ’60 le province di Brescia, Como, Bergamo e Varese; in seguito, negli anni ’80, anche Cremona e Mantova, poi Sondrio, Pavia e infine Lodi negli anni ’90. Pertanto, è solo nel 1997 che si arriva all’intestazione di Ordine degli Architetti della Provincia di Milano.
A seguito dell’istituzione della nuova provincia di Monza Brianza (2004), si è costituito nel 2005 l’Ordine Architetti di Monza Brianza, trasferendo al nuovo Ordine circa 2000 iscritti.
In conseguenza del D.P.R. n. 328 del 5 giugno 2001, che ridefinisce le classi e le categorie dei titoli professionali, si impone la denominazione di Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Pianificatori e Conservatori della Provincia di Milano.
L’Ordine inizia la sua prima attività con un ufficio situato all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, per poi trasferirsi in una sede in via San Nicolao, con una struttura organizzativa sempre più consolidata. Con il continuo aumento degli iscritti, la sede si trasferisce in seguito prima in Corso Italia 47, poi in via Santa Cecilia 5 e, infine, in via Solferino 19, sede attuale.
Diego Brioschi (1938)
Franco Albini (1945)
Pietro Portaluppi (1945-1947)
Amedeo Haupt (1947)
Rinaldo Ferrini (1952)
Pietro Portaluppi (1952-1961)
Ezio Cerutti (1962-1964)
Raul Gattermayer (1965-1971)
Piero Monti (1971-1973)
Raffaella Crespi (1973-1976)
Alberto Scarzella (1976-1981)
Ivo Chierici (1981-1983)
Demetrio Costantino (1983-1993)
Piero De Amicis (1993-1999)
Daniela Volpi (1999-2013)
Valeria Bottelli (2013-2017)
Paolo Mazzoleni (2017-2021)