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Da poco trascorso il centenario della nascita (2016), l’opera di Zanuso si ripresenta come un diedro complesso dalle molte sfaccettature. La sua eredità, che è stata spesso letta come la forma di adesione più stretta ad un’idea di modernizzazione che aveva come interprete principale l’industria nei suoi aspetti più innovativi, può arricchirsi oggi di un nuovo elemento: la capacità di riconciliare modi diversi della produzione edilizia, di introdurre cioè momenti di mediazione tra la tecnologia come momento produttivo e la tecnica artigianale come passaggio anacronistico e di memoria tecnica. È un punto di vista che incomincia ad interessare soprattutto in questo nuovo secolo dopo che molto è cambiato rispetto al quadro generale in cui si muoveva il suo lavoro.
Da poco trascorso il centenario della nascita (2016), l’opera di Zanuso si ripresenta come un diedro complesso dalle molte sfaccettature. La sua eredità, che è stata spesso letta come la forma di adesione più stretta ad un’idea di modernizzazione che aveva come interprete principale l’industria nei suoi aspetti più innovativi, può arricchirsi oggi di un nuovo elemento: la capacità di riconciliare modi diversi della produzione edilizia, di introdurre cioè momenti di mediazione tra la tecnologia come momento produttivo e la tecnica artigianale come passaggio anacronistico e di memoria tecnica. È un punto di vista che incomincia ad interessare soprattutto in questo nuovo secolo dopo che molto è cambiato rispetto al quadro generale in cui si muoveva il suo lavoro.
Autore
Manolo De Giorgi
Editore
Fondazione FOAMi
Anno
2018
Pagine
120
Copertina
Morbida
Grafica
Studio Folder
ISBN
978-88-31942-08-9
Foto del volume
DSL Studio
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