2022
COMPLESSO RESIDENZIALE - GALLIATE (NO)
Progetto di quattro unità abitative semi-indipendenti su due piani, in stile rurale come richiesto dalle norme di zona.
Il complesso si articola in quattro quadrilocali su due piani, ciascuno dotato di giardino privato e di autorimessa doppia indipendente.
Impresa_Nuova EdilPernate Srl
Render_Geom. Giuseppe Esposto
2019
UNITA' RESIDENZIALE AUTONOMA - CASTANO PRIMO (MI)
Il progetto risponde alla richiesta della committenza di realizzare una villa per quattro persone in stile moderno, caratterizzata da linee semplici e forme pure.
Si è posto come obiettivo progettuale, attraverso l’analisi preliminare dell’esistente, la scelta e l’impiego di materiali idonei a definire una soluzione architettonica rispondente alle necessità della committenza e a quelle del contesto di riferimento.
I lunghi aggetti e l'orizzontalità prevalente dell'intero volume si integrano con il paesaggio pianeggiante circostante e garantiscono il corretto ombreggiamento degli ambienti interni, grazie anche alla predisposizione per l'alloggiamento dei pannelli oscuranti scorrevoli esternamente, lungo i prospetti sud e ovest.
La definizione del risultato formale è dipeso da una stretta collaborazione tra il progettista, l'utenza e le sopraintendenze.
Per motivi di privacy non è possibile fornire disegni e immagini dell'interno realizzato.
2017
TO-RING GREEN BELT _ TERZO CLASSIFICATO CONCORSO "PERIFERIE 2017"
Il bando del concorso prevedeva la progettazione di una green belt di buffer tra la zona industriale e quella residenziale, di un parco agricolo e di un parco urbano; all'interno dell'area di progetto è presente un edificio di Oscar Niemeyer con il quale era fondamentale confrontarsi in fase di progettazione.
Il progetto si sviluppa in tre parchi tematici quali green belt, parco agricolo e parco urbano, insieme alla riqualificazione dell'Abbadia di Stura, importante nucleo rurale e religioso di antica formazione. I vari tasselli dell'intero parco sono collegati e ricuciti attraverso percorsi e disegni del verde dalle linee armoniche e strettamente legate alle preesistenze.
La forma geometrica pura del cerchio, riferita all'edificio di Oscar Niemeyer, è stata riprodotta come elemento generatore del progetto, al fine di dare unità e riconoscibilità all'intero intervento.
Per l'intero progetto era previsto un limite massimo di budget, che è stato pienamente soddisfatto attraverso una stima preliminare dei costi di realizzazione dell'idea proposta.
Il progetto ha ottenuto il terzo posto ed è stato realizzato in collaborazione con Davide Mondini e Sara Assoni.
2017
MARSEILLE SOCIAL HOUSING
Il bando del concorso internazionale "Archicontest - Marseille Social Housing", contestualizzato nell'antico quartiere di Panier, a Marsiglia, prevedeva la progettazione di un edificio contemporaneo di housing sociale che diventasse luogo d’incontro dove gli abitanti del centro antico potessero stabilire un nuovo sistema di connessioni sociali. Una piazza pubblica inglobata nel progetto e a servizio dell’intera comunità a completamento dell’intervento avrebbe fatto della contemporaneità un mezzo di trasformazione urbana.
Il progetto si sviluppa in un nucleo residenziale che si snoda attraverso quattro spazi aperti di pubblica utilità, uno dei quali consente l'accesso all'auditorium interrato attraverso una piega del piano di calpestio, generatrice di una rampa verde di discesa.
L'auditorium è illuminato naturalmente dalla luce zenitale fornita da una serie di lucernari "a camino" che costituiscono al contempo un elemento di arredo urbano per la piazza sovrastante.
La forma semplice dell'edificio è circondata dal sistema di ballatoi e scale a doppia rampa, avvolti da un rivestimento ligneo a lamelle, disposte a ritmo variabile, che connota e gestisce l'aspetto formale dell'impianto.
Il taglio degli alloggi proposti è volutamente molteplice e flessibile in corso della fase d'uso, al fine di rispondere maggiormente alle esigenze abitative nel lungo periodo.
Alla sommità dell'edificio è stato progettato un tetto verde in grado di ospitare orti socialmente condivisi tra i residenti.
2015
CUBE HOUSE
Il progetto di questa villa è un personale esercizio di architettura.
Tale esercizio è finalizzato alla progettazione di un ambiente ideale di relax e fuga dall'"antropico" per una famiglia composta da quattro persone.
Si è perseguita la volontà di ricercare una totale immersione nell'ambiente naturale circostante, che diviene parte integrante del progetto e della vita abitativa grazie alle generose superfici vetrate, unitamente alla grande finestra da hangar in soggiorno, la quale, una volta aperta, rende labile il confine tra interno ed esterno, permettendo ai suoni, agli odori e alla luce della foresta di penetrare all'interno dell'abitare.
Esternamente l'involucro si presenta come una forma neutra, dai materiali mimetici, al fine di garantire un timido inserimento nell'ambiente incontaminato del bosco, pur mantenendo le caratteristiche tipiche e riconoscibili dell'artificialità.