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MATTEO ROSSETTI

Matricola: 12708

Sezione: A - a architetto

Laurea: MI 2001

Prima iscrizione: 11.02.2002

Iscrizione: 11.02.2002

Iscritto abilitazione: MI 2001

MATTEO ROSSETTI

2021

Ristrutturazione Laboratori Milano

The building is situated just a 15 minute walk from the “Navigli” in a mixed-use zone in south Milan. The complex which houses the building is a former industrial space which contained a famous music label specializing in recording vinyl records. Prior to being renovated, the ground floor of the building was abandoned and in poor condition. The design of the new spaces - to be allocated to laboratories and service facilities - is based on the enhancement of the building structure which defines the hierarchy of the architectural features and becomes the ruling spatial element. A substantial two-way waffle concrete slab is exposed to the light and becomes a real “objet trouvé”, around which the whole project revolves. The new workshop spaces are organized according to the rhythm of the structure, allowing the light from the perimeter to flow freely everywhere through large floor-to-ceiling windows. The service spaces lean against the blind sides, towards the neighbouring properties and the stair / elevator group of the building. The concept on which the project hinges is to be able to enjoy freedom with the confines of the existing structure, respecting what was found and transforming it into the soul of the project. The materials are simple: the white or crystal vertical elements remain neutral, allowing the substance and texture of the reinforced concrete structure to convey a sense of time and of archaeological charm. The floors and south-facing walls reflect the warm light that reverberates freely around the interior spaces.

2020

Edificio scolastico sportivo Pestalozzi

Nel 2014 il Comune di Yverdon-les-Bains, nel cantone Svizzero di Vaud, bandisce un concorso di architettura internazionale a procedura aperta per sostituire nel centro cittadino una vecchia palestra di inizio secolo oramai compromessa strutturalmente a causa di cedimenti delle fondazioni. L'edificio da sostituire, pur essendo indipendente, fa parte delle dotazioni della vicina scuola primaria ed è utilizzato anche da società e club sportivi cittadini che utilizzano questi spazi al di fuori degli orari scolastici. Il programma per il nuovo edificio comprende una nuova palestra, nuovi spazi per la ginnastica ritmica, spogliatoi e locali di servizio alle attività sportive scolastiche e di club. Il progetto, risultato vincitore nel 2014, viene sviluppato negli anni successivi e completato infine nell'estate del 2020. La volontà di armonizzare il nuovo edificio con un contesto storico di valore è alla base dello sviluppo volumetrico che ricerca relazioni con gli edifici circostanti attraverso le proporzioni, le altezze e gli allineamenti. La posizione dell'edificio è determinata in partenza dal sedime del vecchio edificio da demolire. Il nuovo edificio si compone di un volume semplice animato da due eccezioni: il volume della palestra principale che emerge dal basamento e il vuoto che identifica in modo inequivocabile l'ingresso. La presenza del castello affascina, seduce, ispira: le massicce mura e le torri in pietra sormontate da leggere strutture in legno e la piena coincidenza tra forma e struttura sono d'ispirazione per il concetto di base del progetto: un basamento minerale in calcestruzzo armato su cui s'incastona un volume in legno. Questa risposta al contesto vuole essere contemporanea e insieme atemporale, ricercando la discrezione e l'eleganza senza voler competere con il contesto storico. Il programma si distribuisce in modo ordinato nel volume compatto, inserendo al piano terra le due sale di ginnastica ritmica che vengono disposte in modo da poter essere unite e in modo da poter generare un unico spazio passante, aperto sulla piazza del Castello. Questo spazio, che abbraccia tutta la larghezza dell'edificio, intensifica il contatto visivo interno/esterno, riflettendo il carattere pubblico dell'edificio, sottolineato anche dalla grande vetrata della palestra al primo piano, rivolta anch'essa verso il Castello. I due piani dell'edificio si completano con gli spogliatoi, le docce, i locali di stoccaggio e deposito degli attrezzi sportivi, l'aula insegnanti e la cabina elettrica a servizio del centro cittadino. La struttura dell'edificio segue il concetto architettonico. Tutte le facciate sono realizzate in calcestruzzo armato a vista, di colore bianco e lavorano come travi parete sostenendo il solaio in travi in c.a. gettate in opera al di sopra delle aule di ritmica. Anche all'interno tutte le pareti principali portanti sono in c.a. lasciato a vista. La grande palestra è invece realizzata completamente in legno, sia nella struttura sia nei rivestimenti esterni e interni. Questo cambiamento è finalizzato anche a lavorare sulla percezione dello spazio degli utilizzatori, operando su contrasti stimolanti e animatori degli spazi. Gli spazi di circolazione hanno colori neutri. La ricerca del rapporto con il contesto si traduce anche nella disposizione delle aperture che viene attentamente studiata individuando delle viste su elementi significativi dell'intorno. La grande sala vetrata della palestra s'illumina nelle corte giornate invernali facendo dell'edificio una lanterna luminosa, un punto di riferimento per il centro cittadino e per la città d'Yverdon-les-Bains. L'edificio ha un approccio centrato sullo sviluppo sostenibile utilizzando per il grande volume della palestra del primo piano strutture e rivestimenti completamente in legno. Anche dal punto di vista impiantistico il riscaldamento è garantito da sistemi a pompa di calore integrati da pannelli solari fotovoltaici e termici sulla copertura della falda sud. Una piccola caldaia di emergenza può integrare il riscaldamento nelle giornate particolarmente rigide. Non è previsto il sistema di condizionamento. La qualità degli spazi e delle finiture, il rispetto del contesto, la possibilità per la comunità di riconoscersi in un edificio di architettura contemporanea stimolano a un utilizzo coerente con i valori etici che sono alla base dello sport. I valori di rispetto del bene comune e l'attenzione nella progettazione e realizzazione degli spazi sportivi sono percepiti direttamente dagli utilizzatori e si traducono nel rispetto per gli altri sportivi, nella correttezza e nella condivisione sociale di qualcosa di bello. A cascata questi valori sfociano in una maggiore predisposizione alla socialità, al divertimento, alla spinta al miglioramento e in un benessere fisico e psicologico diffuso.

2015

Ristrutturazione interni Milano

The apartment is situated just a 15 minutes walk from Milan's cathedral (Italy) in a 1927 villa. Prior to renovation, it was an uninhabitable attic with no windows, no heating, poor insulation and only one wall dividing the access corridor from the dark and dusty storage space. The project began by tearing down the unique interior wall and opening skylights in the roof. Due to the zone regulations, the shape and the original wooden structure of the roof remained the same as in the '30. As a result the designing process had to deal with an irregular and strong presence of the original wooden beams and a number of zones that are less than 150 cm high. The organisation of the 55m2 apartment headed immediately to an open space solution where living room, dining room, kitchen and bedroom share a unique continuous space (only the bathroom is separated). We imagined the open-plan kitchen and the dining table as the heart of the house, letting the home's life flow freely around it. We let the past become part of the designing process highlighting the position of the only original wall of the house with a change of floor material and organising functions and furniture around this line. A 6 m oak beam, which in the '30ies helped sustain the only existing wall, never left the house and it was converted in a low shelf along the main wall. To create a clean-looking interior, the walls, wooden beams and furniture were painted white. Oak surfaces warm up the environment contrasting with this clean envelope. Past features relive in an opposites game through to the bathroom which is beyond the main wall of the villa and is treated by leaving part of the walls with exposed plaster. Many items and nearly the all furniture (including concrete and paper lamps) were designed especially for the apartment. The design tried to take advantage of the low and high spaces around the perimeter, using it for storage and technical installations. The renovation was sustainability oriented: heating is provided by a heating pump assisted by solar thermical panels on the roof giving free hot water for half of the year. Additional insulation of 18cm was used to improve the apartment energetic winter performance.