Dal Premio Baffa Rivolta a Reinventing, l'Housing Sociale è di casa
Mixité, inclusione sociale, cuciture urbane, reinventare l’abitare per il Comune di Milano oggi vuol dire ridare centralità al valore sociale.
La terza edizione di Reinventing Cities non è da segnalare (come è stato per le edizioni precedenti) per l’impatto sulla città attraverso grandi operazioni, ma soprattutto per la sperimentazione di modelli innovativi e replicabili. E sotto i riflettori tornano le strategie di processo e di natura sociale messe a fuoco dall’Ordine degli Architetti di Milano con le otto edizioni del Premio Europeo di Architettura Matilde Baffa Ugo Rivolta, un osservatorio privilegiato per il dibattito sul social housing decollato proprio da Milano. Tanti i linguaggi dell’abitare, idiomi nati sovvertendo le convenzioni sia architettoniche che economiche, diverse le tecniche costruttive e abitative, tutte però con uno sguardo alle categorie più fragili e alle generazioni future. Numerosi i progetti che fin dal 2007 hanno portato innovazione, e via via connotato un sistema complesso, dove l’architettura è solo una delle componenti. Base fondamentale del lessico dell’abitare collettivo che oggi rientra a pieno titolo nel “pacchetto” della transizione giusta. Transizione ecologica, culturale e digitale applicata alle infrastrutture sociali.
In che modo quindi il progetto di architettura può dare forma alle politiche abitative mirate a promuovere la costruzione di social housing nelle città? È la domanda centrale della giornata di workshop “Reinventing Home. Obiettivo case a 500 euro al mese” presentato alla Cineteca Milano Meet (25 maggio 2022).
«La residenza sociale è un tema centrale per noi dell’Ordine degli Architetti», interviene Federico Aldini, il presidente dell’Istituzione milanese. «Il tema dello spazio pubblico e della rigenerazione urbana, sono fondamentali. La sfida progettuale è di tenere insieme, con lo strumento dell’architettura, i temi sociali ed ecologici».
Il comune, grazie al Pgt approvato nel 2019, stabilisce che nei nuovi interventi urbanistici di più di 10mila metri quadrati almeno il 40% della superficie sia riservata all’edilizia convenzionata.
I dati sui nuovi alloggi in social housing? Dal 2006 al 2011, 1300; dal 2011 al 2016, 3000 e dal 2016 al 2021, 8000.
E durante la mattinata di lavori promossa dal Comune di Milano sono emerse anche alcune criticità su questa nuova avventura di Reinventing, lanciata dalla rete C40 e caratterizzata quest’anno da Milano con il monito “Reinventing home”: l’elemento tempo, le garanzie rispetto alle morosità e il tema dell’offerta. Tante le domande degli addetti ai lavori: quali modelli economici gestionali saranno messi in campo per far tornare i conti? Quali criteri di valutazione possono essere adottati e quali sperimentazioni essere sollecitate nel bando per favorire una maggiore affordability? Quale potrebbe essere una strategia vincente tra pubblico e privato per raggiungere l'obiettivo di 500 case a 500 euro? La costruzione del bando è appena iniziata, ora occorre una visione dotata di pragmatismo sociale.
Testo a cura di PPAN