Dal 09.01.2017 al 05.02.2017
Fino al 5 febbraio è allestita alla Triennale di Milano la mostra VITRIOL, il personaggio fantastico inventato da Gillo Dorfles
12 gennaio - 5 febbraio 2017
Orari
Martedì - Domenica10.30 - 20.30
Dove
Palazzo della Triennale
VITRIOL è un personaggio fantastico, inventato da Gillo Dorfles, presente la prima volta nel dipinto del 2010, esposto in mostra, poi di nuovo protagonista di una serie di disegni e di appunti, realizzati nella seconda metà del 2016. VITRIOL è uno degli acronimi più utilizzati dagli alchimisti, le cui iniziali stanno al posto di “Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem”, ovvero “Visita l’interno della terra e, con successive purificazioni, troverai la pietra nascosta”, che è la vera medicina. Come afferma lo stesso Dorfles, nel dialogo con Aldo Colonetti e Luigi Sansone, “attraverso la figurazione, molto spesso si riesce ad andare al di là della propria “conoscenza cosciente”, per approdare a una sorta di figurazione dell’inconscio: alcuni mie disegni provengono dall’inconscio, e si affacciano sul foglio di carta attraverso elementi figurativi che ovviamente derivano da uno stato di coscienza, non razionalizzato”.
È il Dorfles pittore che parla, ma soprattutto lo studioso di psichiatria, lettore attento di Goethe, Jung e Rudolf Steiner, una sorta di filo conduttore presente in tutti suoi scritti, soprattutto là dove affronta il tema della “creatività”, accanto a quello dell’interpretazione. In totale, accanto al dipinto del 2010, sono esposti, per la prima volta, 18 disegni, che rappresentano un’ assoluta novità, in quanto sono altrettanto capitoli di una storia che è un viaggio, anche un po’ misterioso, alla ricerca della “pietra nascosta”.
I disegni riportano appunti, citazioni in lingua di Goethe, Jung, Steiner, più una serie di parole e di numeri che prima di essere “parole” sono disegni, composizioni, linguaggi da decifrare.
È sorprendente come Dorfles non si stanchi mai di ricercare, di andare oltre il limite della conoscenza, senza mai abbandonare il controllo di una ragione, aperta, eclettica come eclettica è la sua figura di intellettuale: “la tecnica serve soprattutto a rendere visibile, diciamo tangibile, quello che è il pensiero occulto, o comunque non del tutto razionalizzato.”
Tutte le informazioni al seguente link: http://www.triennale.org/mostra/vitriol-disegni-di-gillo-dorfles-2016/