Dal 08.09.2016 al 10.09.2016
Conversazione sui nuovi modi di vivere e arredare, venerdì 9 settembre, ore 16.30, Triennale. Incontro a cura di Abitare
Venerdì 9 settembre, ore 16.30. Triennale Lab
Finalmente la casa libera!
Conversazione sui nuovi modi di vivere e arredare
La casa ha smesso di essere il luogo della rappresentazione sociale. Non fa più status symbol. È lo spazio delle nostre relazioni. In tempi di fluidità sociale, economica, lavorativa, affettiva, non ha fatto altro che registrare il caos delle nostre vite. Non c’è differenza tra zona giorno e notte, tra aree di servizio e di relax, tra interno ed esterno, tra casa e ufficio, tra privato e pubblico. E la tecnologia sembra accompagnarci in questa transizione liberandoci dall’ansia della performance. Gli elettrodomestici come i dispositivi digitali ci aiutano a governare le nostre esistenze semplificando le giornate, garantendoci comfort e sicurezza. Andiamo a vedere come abitiamo.
Intervengono
Valeria Bottelli, presidente Ordine degli Architetti
Paolo Brambilla e Fabio Calvi, architetti Studio Associato Calvi Brambilla
Giulio Iacchetti, industrial designer
Marco Sammicheli, design curator Abitare
A cura di
Silvia Botti, direttrice Abitare
L'incontro di colloca all'interno del festival IL TEMPO DELLE DONNE, festa-festival con itinerari aperti che si incrociano tra conversazioni e provocazioni sul palco, negli spazi dedicati alla formazione e nei momenti di gioco e di espressioni libere delle menti e dei corpi. E il risultato di un’inchiesta giornalistica, frutto del lavoro di quarantacinque giornalisti, sviluppata nei mesi scorsi sulle pagine del Corriere che alla Triennale diventa viva proprio nella totalità del programma. Con concerti, momenti in musica e chiacchiere oltre a filosofi, artiste, sportive e web star. Dalla leggerezza della comicità che graffia e indaga ai workshop per bambini e adulti, lezioni di yoga, respirazione, mindfullness per sperimentare tecniche e guadagnarsi un’ora di pace in equilibrio tra corpo, mente, parola. Tre giorni da vivere insieme per smontare il consueto ritrovandosi a pensare, ragionare e giocare anche con il proprio corpo