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Paesaggi italiani

Dal 11.05.2015 al 14.06.2015

Mercoledì 28 maggio alle ore 18.30 inaugura alla Galleria Antonia Jannone la mostra 'Paesaggi italiani', una nuova serie di disegni di Franco Raggi. Fino al 13 giugno, corso Garibaldi 125

28 Maggio / 13 Giugno 2015

Franco Raggi, a distanza di dieci anni dalla prima mostra, conferma la collaborazione con Antonia Jannone grazie a una serie di nuovi disegni.
18 opere a pastello grasso su carta plastificata, tratte da altrettante cartoline di paesaggi italiani, per indagare il processo di banalizzazione del bello (ma talvolta anche del brutto) che tali oggetti operano sulla realtà che ritraggono.
"La prima cartolina l’ho staccata dal retro dello schienale di un pullman turistico. Una visione di lago italiano, anonima, archetipo della bellezza senza luogo. La cartolina è un genere iconografico curioso: ritrae il bello o ciò che comunemente si ritiene lo sia, e lo banalizza, consegnandolo all'archivio del già visto. Questa questione della qualità estetica sterilizzata mi spinse a fare esperimenti figurativi. Volevo trasformare una cartolina in una affermazione teorica. Trasfigurare la banalità e conferire con una tecnica grafica e pittorica alla insignificanza della cartolina una dignità sorprendente. Questa nuova serie di paesaggi riprende quell'idea iniziale e la sviluppa cercando una regola nel caso."
Alcune delle opere in mostra, graffiate e incise con una rigatura orizzontale, sono montate in una scatola luminosa, che attraversata dalla luce crea l’effetto di un finto schermo televisivo.

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Franco Raggi,
architetto e designer, è nato a Milano dove si è laureato in Architettura nel 1969. Nel 1973 ha ordinato con Aldo Rossi la Sezione Internazionale di Architettura de La Triennale di Milano e per l’IDZ (International Design Zentrum) di Berlino ha curato la prima mostra critica sul Design Radicale italiano. Nel 1975-76 ha collaborato come coordinatore e autore alla Biennale di Venezia, coordinando le mostre della prima Sezione Internazionale di Architettura del '76 diretta da Vittorio Gregotti.
Dal 1977 al 1981 è stato responsabile della raccolta di design de La Triennale di Milano. Nel 1977 ha progettato con Alessandro Mendini una nuova rivista, il mensile MODO, lavorandovi prima come caporedattore e poi come direttore fino al 1983. Nel 1980 ha ideato e allestito in collaborazione la mostra "L'Oggetto Banale" per la Biennale di Architettura di Venezia. Nella XVIII Triennale del 1989 ha ordinato la Sezione Design della Mostra "Il Futuro della Metropoli."
Come autore e progettista, Raggi ha partecipato a diverse mostre tra le quali: "Assenza Presenza" (Bologna, 1978), "Cinquant'anni di architettura italiana" (Milano, 1979), "Provokationen" (Dusserldorf, 1982), "Neoclassico" (Trieste, 1991), "Identità e Differenze" (Triennale di Milano, 1996), Architettura Radicale (Colonia, 2001), Archilab (FRAC Orleans, 2003). Come designer Raggi ha lavorato per aziende quali: Fontana Arte,  Barovier&Toso, Kartell, Cappellini, Poltronova, Roset, Luceplan, Artemide, Danese,  Zeus. La sua lampada On-Off progettata con Meda e Santachiara per Luceplan è nella collezione permanente di design del MOMA di New York.
È docente di Architettura degli interni all’ISIA di Firenze.

Galleria Antonia Jannone
corso Garibaldi 125, Milano
Martedi - Sabato 15:30 - 19:30
Mattina su appuntamento

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