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I Leoni d'Oro della Biennale

Dal 11.06.2014 al 22.06.2014

Leone d'oro alla carriera, si sapeva, a Phyllis Lambert, committente ideale. Leone d'oro per la partecipazione nazionale alla Corea. Leone d'argento anche alla sezione di Monditalia dedicata a Milano 2, curato da Andrés Jaque

La Giuria internazionale della 14. Mostra Internazionale di Architettura composta da Francesco Bandarin (Presidente, Italia), Kunlé Adeyemi (Nigeria), Bregtje van der Haak (Olanda), Hou Hanru (Cina), Mitra Khoubrou (Emirati Arabi Uniti) ha deciso di attribuire i premi ufficiali (motivazioni in corsivo).

Il Leone d’Oro alla carriera è stato attribuito a Phyllis Lambert, dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore Rem Koolhaas:
“Non come architetto, ma come committente e curatore, Phyllis Lambert ha offerto un eccezionale contributo all'architettura. Senza la sua partecipazione, uno dei pochi esempi di perfezione assoluta realizzato nel XX secolo, il Seagram Building a New York, non sarebbe mai esistito.
La creazione del Canadian Centre for Architecture di Montreal combina una rara visione con una rara generosità nel conservare episodi fondamentali del patrimonio architettonico, e permette di studiarli in condizioni ideali. Gli architetti creano architettura; Phyllis Lambert ha creato architetti...”.


- Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale alla Corea - Padiglione ai Giardini
La giuria premia la Corea con il Leone d’Oro per la straordinaria capacità di presentare un nuovo corpus di conoscenza sull’architettura e l’urbanistica, in una situazione politica particolarmente delicata. Grazie all’utilizzo di diverse forme di rappresentazione, che facilitano l’interazione,  è stata avviata una ricerca che supera i confini dell’architettura e guarda alla realtà geopolitica

- Leone d’argento per una Partecipazione Nazionale al Cile - Padiglione ai Giardini
La giuria premia il Cile con il Leone d’Argento per la sua capacità di affrontare un capitolo critico della storia della globalizzazione mondiale. Focalizzata su un elemento essenziale dell’architettura moderna – il muro prefabbricato di cemento – la ricerca cilena sottolinea il ruolo degli elementi architettonici in diversi contesti sia ideologici che politici

- Leone d’argento per il miglior progetto di ricerca della sezione Monditalia della Mostra Internazionale Fundamentals -Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home TV Urbanism
Il progetto di ricerca presenta in maniera critica un aspetto fondamentale delle società moderna: come il potere dei media possa occupare altri spazi sociali, sia fisicamente che politicamente. Il progetto si basa su una ricerca innovativa, che utilizza sondaggi e interviste con progettisti e residenti e si riappropria del linguaggio dei mass media. Anche se basata su un caso italiano, questa questione  è presente in molti altri contesti ed assume sempre maggiore importanza in una situazione internazionale dominata dalla  cultura tecnologica e neo-liberale


La Giuria ha deciso inoltre di assegnare tre MENZIONI SPECIALI alle Partecipazioni Nazionali
- Canada - Arctic Adaptations: Nunavut at 15
per studio approfondito su come la modernità riesca ad adattarsi in condizioni climatiche uniche e alle esigenze di una minoranza culturale
- Francia - Modernity: promise or menace?
per aver saputo discutere le conseguenze dei successi e dei traumi legati a una visione utopica della modernità
- Russia - Fair Enough: Russia’s past our Present
per aver messo in evidenza il linguaggio contemporaneo con cui si esprime la commercializzazione dell’architettura

La Giuria ha deciso infine di assegnare tre MENZIONI SPECIALI ai progetti di ricerca della sezione Monditalia:
- Radical Pedagogies: ACTION-REACTION-INTERACTION
Il progetto di ricerca mostra come il pensiero architettonico italiano si sia diffuso e abbia avuto un impatto in differenti parti del mondo. Il progetto illustra la progressiva affermazione di nuovi poli di pensiero architettonico nel mondo attuale e li rende accessibili in un archivio vivente. La ricerca fa parte di un progetto globale che mostra come la conoscenza sia prodotta e sviluppata tramite reti di scambio che superano i confini e le identità nazionali

- Intermundia
Dando voce alla continua tragedia di Lampedusa, il progetto, fondato su una documentazione di questi processi e su una installazione che offre al visitatore una esperienza sensoriale, evoca la realtà degli emigranti che attraversano i confini del mediterraneo da Sud a Nord, definita come situazione emblematica delle società europee di oggi

- Italian Limes - Folder
Il progetto di ricerca si occupa della questione dei confini all’interno del contesto europeo. Per fare ciò utilizza i cambiamenti climatici e l’impatto delle nuove tecnologie sul territorio del Nord Italia a dimostrazione di come i confini infra-europei cambino, rivelando le tensioni esistenti tra le spinte di  auto-preservazione e di libera circolazione










 

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