Caricamento...

Festa dell'Architetto

Dal 26.06.2013 al 26.07.2013

In occasione dei 90 anni della professione del 24 giugno lanciati i premi “Architetto italiano dell'anno" e “Giovane talento dell'architettura italiana 2013”, votabili direttamente dagli iscritti

Nel giorno della “Festa dell’Architetto” il Consiglio Nazionale degli Architetti ha lanciato i Premi “Architetto italiano dell'anno" e “Giovane talento dell'architettura italiana 2013”, per valorizzare la cultura del progetto ed il talento degli architetti italiani.
Per “Architetto italiano dell'anno”, saranno i colleghi a proporre, attraverso il sito www.festadellarchitetto.awn.it, il professionista che, nel corso del 2012, abbia svolto un’attività significativa per la promozione della qualità architettonica e della cultura del progetto.
Per il “Giovane talento dell'architettura italiana 2013” invece, dedicato ai progettisti under 40, si procederà con le autocandidature attraverso il sito www.seearch.it.
In entrambi i siti troverete le istruzioni più approfondite.
Di seguito il Comunicato Stampa del CNA


“Rigenerare, mantenere e rendere sostenibile l’esistente e non più disegnare il nuovo in uno spazio vuoto, progettare la sostenibilità e il risparmio energetico, innovare il ciclo del cantiere per farlo durare e costare di meno, progettare e programmare la manutenzione di un edificio o di un paesaggio, restaurare i monumenti rendendoli sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, integrare all’habitat le tecnologie digitali, rendere sicure e salubri le case: di questo hanno bisogno i cittadini  italiani, le città i territori del nostro Paese e sono questi gli obiettivi a cui lavorano gli architetti italiani”.
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nel giorno in cui gli architetti italiani celebrano la “Festa dell’Architetto” e i novant’anni dell’ Ordine professionale.

Era infatti il 24 giugno 1923 quando fu approvata la “legge sulla Tutela del titolo e dell’esercizio professionale degli architetti”, riconoscimento legale fondamentale per garantire ai cittadini italiani che l’architettura fosse esercitata da persone che ne avessero la cultura e la competenza tecnica e che rispettassero i principi etici nei rapporti con la società e con il committente. “Affinchè ciò si realizzi – continua – c’è però bisogno che le politiche di rigenerazione urbana e dei territori tornino ad essere al centro delle strategie di sviluppo dell’Italia – e sembra che le ultime decisioni del Governo vadano in questo senso – e che, tra le altre iniziative da intraprendere, il “Piano Città” sia, ad esempio, rilanciato uscendo dalla logica dell’occasionale, per sperimentare veri e propri progetti di riqualificazione urbana coerenti con le strategie a medio termine.”
“Ma c’è anche bisogno di sconfiggere la sorda burocrazia che affligge l’Italia e ne impedisce lo sviluppo, ma non la distruzione del territorio; di investire sulla qualità del progetto architettonico, e di bandire concorsi di progettazione per aprire, soprattutto nel settore pubblico, un mercato di fatto asfittico e riservato a pochi, promuovendo, così, le capacità dei progettisti italiani”.

“Da tempo gli architetti italiani – continua ancora – hanno dimostrato responsabilità ed impegno, offrendo la loro completa collaborazione, le loro idee, le analisi sulla condizione delle città e gli strumenti per attivare politiche di sviluppo e di valorizzazione dell’habitat, che sono state già svolte e presentate alla politica. Al Governo chiediamo ora di mettere a frutto con rapidità e lungimiranza, attraverso regole chiare che vincano la bulimica burocrazia, il lavoro che noi con altri - come Legambiente, ANCI, Unioncamere, Confcommercio - abbiamo già realizzato e stiamo realizzando per aiutare il Paese e le sue città in questo momento di crisi”.
“Crisi che – conclude Freyrie – ha violentemente ferito la comunità degli architetti italiani con fatturati in discesa verticale, disoccupazione giovanile e aree di vero e proprio disagio sociale. Per fare fronte a questa difficilissima situazione stiamo riprogettando la nostra professione, facendo i conti con la realtà economica, con le opportunità che ci offre il mondo e la necessità di coglierle”.
“Ora ci aspettiamo che la politica voglia anch’essa riprogettarsi, compiendo un vero e proprio cambio di passo per uscire dalla logica della sistematica distruzione del territorio, della indifferenza alla qualità del progetto e della mancanza di tutela del paesaggio e del territorio che hanno indirizzato, fino ad oggi, le politiche della cultura e dell’ambiente”.
In occasione della “Festa dell’Architetto” e per valorizzare la cultura del progetto ed il talento degli architetti italiani il Consiglio Nazionale degli Architetti ha lanciato due premi: uno dedicato all’ “Architetto italiano dell'anno” e uno dedicato al “Giovane talento dell'architettura italiana 2013”. Per quanto riguarda il primo Premio saranno i colleghi a proporre, attraverso il sito www.festadellarchitetto.awn.it, il professionista che, nel corso del 2012, abbia svolto un’attività significativa per la promozione della qualità architettonica e della cultura del progetto; per il secondo Premio, dedicato ai progettisti under 40, si procederà con le autocandidature attraverso il sito www.seearch.it.

Potrebbe interessarti

18.07.2024 Ordine

Chiusura estiva uffici 2024

Durante il periodo estivo gli uffici dell'Ordine e della Fondazione saranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 23 agosto compresi.

Scopri di più
18.07.2024 Dibattito Aperto

Stop al "Salva Milano": l'Ordine esprime sconcerto e chiede conferma sui tempi di discussione

In seguito alla battuta d’arresto del cosiddetto “Salva Milano”, che la città di Milano attendeva da mesi, protestano gli architetti milanesi che chiedevano chiarezza sulle vicende legate all'urbanistica dopo le inchieste della Procura. Dopo lo stop in Commissione Ambiente alla Camera e il ritiro degli emendamenti, il sottosegretario Alessandro Morelli ha garantito che il “Salva Milano” rientrerà nel decreto legge infrastrutture. E’ seguita una nota da parte dell’Ordine di Milano sul tema.

Scopri di più
15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più