Caricamento...

Al 65% la detrazione fiscale per riqualificazione energetica

Dal 03.06.2013 al 03.07.2013

Votato in Consiglio dei Ministri venerdì 31 maggio il via libera al Decreto Legge sulle detrazioni fiscali. Riconosciuto anche il 50% per opere di ristrutturazione fino a fine anno. Un commento del CNA. Vediamo i dettagli


Sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013 pubblicato il Decreto-Legge 4 giugno 2013, n. 63 recante "Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale".

La detrazione fiscale per opere di riqualificazione energetica passa dal 55% al 65%, prorogata per i privati fino a fine 2013, mentre per i condomini fino a giugno 2014.
Sono escluse le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, per impianti geotermici a bassa entalpia e per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, essendo già agevolati dal Conto Termico.

Al 50% invece le detrazioni fiscali per le opere di ristrutturazione, anch'esse prorogate fino a fine 2013 ed estese ai mobili e -nelle aree a rischio- agli interventi antisismici. Il CNA accoglie plaudendo l'iniziativa, auspicando che prenda un carattere di struttura e non più legato a sporadiche propoghe (n.d.r.).

Detrazione del 65% anche sugli interventi strutturali riguardanti l’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.
Varrà per le spese documentate e sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 per quanto riguarda gli interventi privati, mentre  fino al 31 dicembre 2014 per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio spetterà la detrazione dell’imposta lorda ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Dalla detrazione del 65% sono escluse le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, per impianti geotermici a bassa entalpia e per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Questi interventi sono infatti già agevolati dal Conto Termico.

Detrazione del 50%  dall’imposta lorda oltre che per le opere di ristrutturazione, comprendenti nelle aree a rischio opere per gli interventi antisismici, anche per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione delle spese per i mobili sarà ripartita in in dieci quote annuali di pari importo e andrà calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, provvedimento che fa proprio le indicazione di FederLegnoArredo.

Il Decreto-legge che dispone la proroga delle detrazioni contiene anche le norme di recepimento della Direttiva europea 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia, la cosiddetta Direttiva ‘Edifici a Energia Quasi Zero’.

Infine, il Decreto legge interviene sulla questione dell’abilitazione professionale necessaria per svolgere attività di installazione e manutenzione di impianti da fonti rinnovabili, dando la possibilità di qualificarsi facendo valere l’esperienza lavorativa già svolta.

Il CNA accoglie con favore l'intervento governativo, auspicando che tali iniziative divengano strutturali e non legate a proroghe annuali.
 

Potrebbe interessarti

18.07.2024 Ordine

Chiusura estiva uffici 2024

Durante il periodo estivo gli uffici dell'Ordine e della Fondazione saranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 23 agosto compresi.

Scopri di più
18.07.2024 Dibattito Aperto

Stop al "Salva Milano": l'Ordine esprime sconcerto e chiede conferma sui tempi di discussione

In seguito alla battuta d’arresto del cosiddetto “Salva Milano”, che la città di Milano attendeva da mesi, protestano gli architetti milanesi che chiedevano chiarezza sulle vicende legate all'urbanistica dopo le inchieste della Procura. Dopo lo stop in Commissione Ambiente alla Camera e il ritiro degli emendamenti, il sottosegretario Alessandro Morelli ha garantito che il “Salva Milano” rientrerà nel decreto legge infrastrutture. E’ seguita una nota da parte dell’Ordine di Milano sul tema.

Scopri di più
15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più