Caricamento...

Visions in practice nr 1: "Getting started"

Dal 14.05.2013 al 14.06.2013

Report del primo incontro del nuovo ciclo di serate organizzate all'Ordine in collaborazione con la piattaforma di architettura europea Wonderland

3 studi di architettura europei partecipano ad un blind date (appuntamento al buio) della durata di un’ora e mezza circa per confrontarsi sulla loro esperienza professionale: questa, in sintesi, la struttura del nuovo ciclo di incontri “Visions in practice”, organizzato dall’Ordine degli Architetti in partenariato con Wonderland, una piattaforma di architettura europea nata in Austria e sviluppatasi poi nell’arco di un decennio in tutta Europa. Wonderland ha pubblicato alla fine del 2011 un "Manuale per l’architettura emergente", che raccoglie l'esito del confronto all’interno di un  network europeo e che si incentra non tanto sul prodotto del fare architettura quanto sull’esperienza comune che tutti gli architetti europei vivono - l’avvio dello studio, il fare concorsi - cercando di dare risposte e strumenti per i bisogni comuni che tutti manifestano - imparare dagli errori commessi, farsi conoscere, specializzarsi. “Una scelta in linea col precedente ciclo di serate 7x7” afferma Valeria Bottelli, consigliere segretario dell’Ordine degli Architetti, che ha preso parte in prima persona all’incontro “con cui il Consiglio ha voluto spostare i riflettori dall’architettura affermata e già conosciuta dal vasto pubblico per indirizzare la propria attenzione su esperienze meno note, mettendo in luce la normale pratica della professione, di cui raccontare gioie, ma anche criticità e problemi cercando, attraverso il confronto e con la massima trasparenza, di cercare soluzioni.
Primo capitolo, e tema della prima  serata, “Getting started” (Iniziare) a cui hanno partecipato - selezionati attraverso un bando aperto su scala europea – tre studi (di ognuno è disponibile in calce all’articolo  la presentazione ) :
MWAI,  studio inglese con sede a Londra, aperto nel 2009 da due architetti conosciutisi in una grande firm inglese e ora composto da 12 architetti;
OOIIO, giovane studio spagnolo di Madrid fondato da un architetto appena prima dello scoppio della bolla immobiliare e della crisi spagnola, alle prese con la ricerca di nuovi mercati in altri continenti;
MAR, aperto a Milano nel 2010 da due architetti reduci da qualche anno di esperienza presso OMA Rem Koolhaas a Pechino.

In un clima sereno ed informale, la conversazione condotta da Silvia Forlati di Wonderland ha evidenziato vari punti nodali nell’esperienza di avviamento del proprio studio:
1. La coscienza dell’importanza di una gestione oculata e bilanciata delle risorse investite tra l’attività di progettazione e altre attività fondamentali, quali il management e le relazioni pubbliche;
2. L‘importanza della localizzazione della propria attività: si ha diffuso sentore che in generale la preparazione e la sensibilità degli architetti europei nei confronti dell’architettura e dell’urbanità sia di altissimo livello;
3. La difficoltà del rapporto con la committenza, in cui tra le altre cose si è potuta misurare la distanza tra un mercato in ripresa (quello inglese) e quelli in crisi (Spagna, Italia);
4. Il rapporto con gli enti preposti al controllo del mondo professionale (associazioni, collegi e ordini);
5. La necessità di una preparazione all’avvio della propria attività, da integrare anche all’interno della formazione universitaria;
6. La percezione del bisogno di aprirsi a collaborazioni con esperti di altre discipline (reso anche possibile dalla nuova normativa italiana che permette l’apertura di società di professionisti formate da differenti professionallità e partner di capitale).

Dopo alcune domande da parte del pubblico, la serata si è conclusa con un piccolo aperitivo di commiato. Appuntamento al prossimo blind date, intitolato “Making Mistakes”, che si terrà il 22 maggio alla stessa ora.

Carlo Venegoni

Potrebbe interessarti

18.07.2024 Ordine

Chiusura estiva uffici 2024

Durante il periodo estivo gli uffici dell'Ordine e della Fondazione saranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 23 agosto compresi.

Scopri di più
18.07.2024 Dibattito Aperto

Stop al "Salva Milano": l'Ordine esprime sconcerto e chiede conferma sui tempi di discussione

In seguito alla battuta d’arresto del cosiddetto “Salva Milano”, che la città di Milano attendeva da mesi, protestano gli architetti milanesi che chiedevano chiarezza sulle vicende legate all'urbanistica dopo le inchieste della Procura. Dopo lo stop in Commissione Ambiente alla Camera e il ritiro degli emendamenti, il sottosegretario Alessandro Morelli ha garantito che il “Salva Milano” rientrerà nel decreto legge infrastrutture. E’ seguita una nota da parte dell’Ordine di Milano sul tema.

Scopri di più
15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più