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Il nuovo Regolamento di disciplina professionale

Dal 07.01.2013 al 07.02.2013

Pubblicate nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia le norme di attuazione alla fondamentale componente deontologica della riforma delle professioni

Con la pubblicazione del Regolamento di disciplina nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia viene data attuazione ad una fondamentale componente della riforma delle professioni, quella deontologica.
le norme di riferimento citate dal nuovo regolamento sono contenute nella Legge 20 luglio 2004 n.215, e nel codice civile agli art. 51 e 52.
Di seguito una breve sintesi a cura del CNA.

Il regolamento:
* istituisce i Consigli di disciplina come organi diversi dai consigli provinciali,
* definisce le modalità di individuazione dei componenti dei nuovi consigli,
* demanda al Presidente del Tribunale la loro nomina,
* individua le funzioni di presidente nel componente con maggiore anzianità di iscrizione all'Albo,
* prevede l'articolazione del Consiglio in Collegi di disciplina,
* interessa tutti gli iscritti all'Albo (architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori, della Sezione a) e di quella b).

Gli elementi qualificanti di tale regolamento sono sicuramente la possibilità di prevedere:
* consiglieri esterni non iscritti all'Albo, purché di comprovata esperienza in materia di ordinamento professionale,
* Consigli di disciplina interprovinciali o regionali, su richiesta degli Ordini.

Il Regolamento non prevede specifiche riserve nei Consigli di disciplina per gli iscritti alle differenti Sezioni o Settori in cui si articola l'Albo.

Le nuove norme:
* avranno efficacia solo dopo le elezioni di rinnovo dei Consigli degli Ordini provinciali attualmente in carica; ai Consigli neoeletti saranno dunque demandati tutti i nuovi adempimenti;
* non coinvolgono il Consiglio Nazionale che continua a svolgere, in virtù dell'ordinamento pre-costituzionale, funzioni di appello.

L'auspicio del Consiglio Nazionale è che l'importante istituto della disciplina, alla luce delle nuove disposizioni normative, tragga nuove energie e sappia cogliere il necessario rinvigorimento, affermandosi con forza quale punto cardine del sistema ordinistico per comunicare alla società civile quanto siano importanti l'etica e la competenza, mettendo al bando malaffare e incompetenza.

Qui il testo del nuovo regolamento

 

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