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Renoir. Tra Bohème e Borghesia: i primi anni

Dal 30.03.2012 al 30.04.2012

Dal 1° aprile al 12 agosto 2012, al Kunstmuseum di Basilea è allestita la spettacolare mostra sui primi lavori del grande pittore impressionsita Pierre-Auguste Renoir

Renoir. Tra Bohème e Borghesia: i primi anni
01.04.12 - 12.08.12
Dal 1° aprile al 12 agosto 2012, la spettacolare mostra Renoir. Tra Bohème e Borghesia: i primi anni, allestita al Kunstmuseum di Basilea, si concentrerà sui primi lavori del grande pittore Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), fin a oggi sottovalutati.
Cinquanta dipinti, ritratti, paesaggi e nature morte, tra cui capolavori provenienti dalle collezioni di importanti musei come il Musée d'Orsay di Parigi, la National Gallery di Londra, il Metropolitan Museum di New York e l'Art Institute di Chicago, così come le opere praticamente sconosciute provenienti da collezioni private, costituiscono un magnifico panorama degli anni formativi dell'arte di Renoir.
Pierre-Auguste Renoir è tra i pittori francesi che fondarono l'impressionismo. Con una tavolozza leggera e la pennellata sciolta, egli rappresenta scene di vita urbana e piacevoli quadretti in ambiente naturale. Con i suoi compagni d'innovazione ha scritto la storia dell'arte.
Il periodo impressionista del pittore e la sua opera tarda hanno offuscato le fasi giovanili della sua pittura.
Il Kunstmuseum di Basilea presenta ora una mostra di grande rilievo, la prima volta a sottolineare l'eccellenza e la sorprendente complessità del lavoro giovanile dell'artista, fino ai favolosi dipinti impressionisti del 1870.
La principale modella di Renoir nel corso di questi primi anni della sua carriera fu la sua amante, Lise Tréhot. Il loro rapporto durò dal 1865 al 1872. Lise posò per una serie di importanti opere giovanili in cui fu raffigurata in una grande varietà di ruoli e generi pittorici. Questo gruppo di opere costituisce un punto culminante della mostra. I due figli illegittimi nati dalla relazione con Lise sono stati dati in adozione, fatto che l'artista ha tenuto segreto per tutta la vita e che offre una nuova chiave di lettura sulle sue immagini apparentemente perfette di coppie innamorate e madri con bambini.
I ritratti dei suoi amici artisti Claude Monet, Frédéric Bazille e Alfred Sisley formano un altro gruppo distinto all'interno della mostra. Il contributo di Renoir all'impressionismo è assai evidente nei suoi paesaggi, soprattutto quelli della campagna intorno a Parigi e nelle sue scene di vita moderna.
Il periodo dalla metà del 1860 alla fine del 1870 è contraddistinto da straordinari sviluppi sociali, politici ed artistici. Le tensioni tra Bohème e Borghesia, i due ambienti in cui Renoir si mosse, sono evidenti nella sua opera. Ha sperimentato vari cambiamenti politici, dal clima conservatore del Secondo Impero alla rivoluzione della Comune di Parigi ed infine alla Terza Repubblica, anche se ha evitato il coinvolgimento in questi conflitti quando possibile. Le probabilità per un giovane artista di raggiungere la visibilità dipendevano da quanto il suo lavoro fosse esposto al Salon. Renoir e i suoi amici impressionisti si ribellarono contro questa istituzione, organizzandosi da soli le mostre. Alla fine del 1870, tuttavia, poiché la sua opera aveva lentamente ottenuto un riconoscimento ufficiale, il suo atteggiamento ostile verso il Salon si affievolì.
Le prime opere di Renoir ci permettono di tracciare la sua evoluzione di artista con dipinti affascinanti. I quadri di questo periodo riflettono la sua crescente immaginazione pittorica, nutrita dai molti giorni passati a studiare i dipinti al Louvre, ma ha anche dalle innovazioni rivoluzionarie del suo tempo: il realismo di Gustave Courbet, la scuola di pittura en plein air di Barbizon e l'ispirazione ricevuta da Édouard Manet, Claude Monet, i suoi più stretti collaboratori artistici del momento.
Un ampio catalogo in tedesco e inglese accompagna la mostra. Pubblicato da Hatje Cantz, conterrà contributi di Michael F. Zimmermann, Sylvie Patry, Augustin de Butler, Marc Le Cœur, Peter Kropmanns, David Pullins, Stefanie Manthey, e Nina Zimmer.
E' previsto un ampio programma di eventi di educazione artistica per bambini, scuole e famiglie, nonché un simposio internazionale scientifico che si terrà il 29 e 30 giugno 2012.
Con il generoso sostegno di:
Credit Suisse AG Swisslos Basel-Landschaft und Peter Simone Forcart-Staehelin
L. + Th. La Roche Stiftung Sackler Stiftung für das Stiftung Kunstmuseum Basel

Relazioni con la stampa
Kunstmuseum Basel, Christian Selz St. Alban-Graben 8, CH-4010 Basilea Telefono +41 61 206 62 06 Fax +41 61 206 62 52 pressoffice@kunstmuseumbasel.ch
www.kunstmuseumbasel.ch

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