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PGT come e quando

Dal 16.03.2011 al 15.04.2011

Breve sintesi dell'incontro di Martedì 15 marzo con l'assessore Carlo Masseroli e i dirigenti degli uffici tecnici comunali dedicato a tempi e organizzazione delle procedure

Si è svolto martedì 15 marzo l'incontro con Tecnici e Assessore -in buona vena di campagna elettorale- dedicato ai tempi e alle modalità di applicazione del PGT approvato in Consiglio Comunale il 4 febbraio scorso.

Ai quesiti tecnici posti dalla platea hanno risposto, alternandosi fra loro in relazione alle competenze: Paola Viganò, dirigente per interventi edilizi maggiori dello Sportello Unico per l'Edilizia ; Giancarlo Bianchi Janetti, direttore dello Sportello Unico per l'Edilizia; Paolo Simonetti, direttore centrale allo sviluppo del territorio; Achille Rossi, direttore settore Piani e Programmi esecutivi per l'edilizia (PII); Giovanni Oggioni, direttore dell'ufficio di Piano.
Il verbale dei quesiti e relative risposte saranno pubblicati sul sito del comune (f.a.q.1 e f.a.q.2) sito del Comune nell'area dedicata al PGT dopo il 22 febbraio.

Carlo Masseroli ha introdotto la discussione con una lunga premessa che di seguito sintetizziamo.
La messa a punto del testo definitivo a seguito delle osservazioni recepite dal voto del Consiglio, e la tornata elettorale che si concluderà a metà maggio, contribuiscono a poter ipotizzare la consegna del PGT in Regione per la pubblicazione sul BURL. entro  il primo Luglio, e solo dopo la sua pubblicazione potrà essere considerato definitivamente operativo.

Il documento definitivo di Piano verrà distribuito in versione DVD. In particolare annuncia che sta lavorando ad un sistema informativo di accesso pubblico, navigabile in rete, per la consultazione in mappa dei dati sensibili relativi le diverse aree della nostra città: storia, diritti volumetrici, etc.

L’organizzazione del lavoro degli uffici è in fase di elaborazione.
Ogni progetto avrà un unico interlocutore, responsabile del procedimento, che accompagnerà il progetto nel processo di validazione presso i diversi uffici competenti.
“L’amministrazione dialoghi con i professionisti così come un operatore privato fa con i propri clienti”: così l’assessore, preoccupato che la burocrazia freni i rapporti tra amministrazione e professionisti.

Nella convinzione che non vi siano più interessi privati contro quelli pubblici,  ma che anzi dal privato si avranno benefici per il pubblico, la burocrazia sarà sostituita dalla formazione, non vi saranno più Circolari esplicative, bensi regole chiare per tutti.
Diversi gli strumenti che indica per arrivare a questo risultato. Vediamoli.

1- Convenzioni tipo: quanto meno l’intervento è impattante, tanto meno necessario il controllo della sua documentazione di progetto e i tempi si restringono. Che significa che i progetti più distanti da questi protocolli dovranno essere più approfonditi, con un processo di condivisione con l'Amministrazione sicuramente più lungo e dispendioso. Comunque sia, se si sceglie di superare i 7 mc/mq è necessario, secondo la normativa nazionale, procedere con un Piano Attuativo.

2- Registro dei Diritti volumetrici: sarà istituito per il controllo della perequazione nel tempo, e rimandato al prossimo Consiglio

3- Regolamento Edilizio: immediata sarà l’integrazione al Regolamento corrente del capitolo relativo il risparmio energetico, che permetterà di riconoscere un bonus di volumetria fino al 12% sulle nuove costruzioni e del 5% per l’esistente. Tale plusvalenza sull'esistente è riconosciuta a sostegno delle operazioni di sostituzione degli impianti -inquinanti e diseconomici- e di isolamento dell'involucro edilizio. Sarà a supporto cioè delle ESCO, finanziarie che promuovono queste operazioni, anticipando e gestendo le opere, che si ripaga attraverso il bonus volumetrico e la differenza data dal risparmio sui precedenti consumi.
Naturalmente il R.E. sarà la sua prima iniziativa se verrà riconfermato nel suo attuale ruolo amministrativo, con l'obiettivo di ridurlo ad un formato più leggero.

4- Perequazione: è stata deliberata dalla giunta la creazione di un’Agenzia (non quindi del Borsino), che dovrà essere approvata dal Consiglio nella prossima legislatura. Una agenzia senza scopo di lucro, di natura pubblica, soprattutto al servizio  dei piccoli scambi.

5- Piano dei servizi: il PGT non è solo uno strumento urbanistico, ma è anche al servizio del Welfare. Essendo Milano la capitale del volontariato, si costituirà un Catalogo dei Servizi, che potrà cambiare nel tempo, a seconda dell'emergere di nuove necessità, in cui sono riconosciuti non solo i servizi classici, ma anche ‘attività private’, quali negozi di vicinato, laboratori di ricerca, incubatori di impresa, laboratori artigianali, regolati all'interno degli 88 Nuclei di Identità Locale secondo le specifiche necessità.
Per ogni servizio esisterà un Elenco di realtà accreditate, all'interno del quale l’operatore potrà scegliere se e quale 'adottare', ed attraverso una convenzione mediata dal Comune, locherà al 30% del valore di mercato i volumi ad essa dedicati. Tale volumetrie non costituiscono slp, ma rimangono di proprietà dell'Operatore, che nel tempo potrà decidere come disporne.
Lo stesso meccanismo potrà essere applicato sulla volumetria esistente. La trasformzione in servizi permette di guadagnarne i diritti edificatori, che potranno così 'atterrare' altrove.

Per concludere, anticipa due temi che gli sono già stati sottoposti: Loft e B2.

- I Laboratori utilizzati ad abitazione, potranno essere cambiati di destinazione previo versamento di oneri e monetizzazione delle urbanizzazioni, e bonifica adeguata dei siti, i cui indici cambiano radicalmente da uso industriale a residenziale.
Riguardo le Bonifiche numerose le domande e preoccupazioni manifestate nei quesiti dei tecnici, nel tentare di districarsi tra livelli amministrativi -comunale e provinciale soprattuttto- ed enti coinvolti.

Le aree B2 infine si intendono confermate tali per i prossimi 3 anni, ovvero fino a luglio 2014.sta all’operatore valutare caso per caso se più conveniente agire in regime B2 o attendere gli indici del PGT.

Rimandiamo dunque al documento ufficiale la sintesi delle numerose domande che ricordiamo saranno dal 22 marzo sul sito del Comune (f.a.q.1 e f.a.q.2) sito del Comune.

Sinteticamente i temi trattati:
- numerose domande sul problema delle Bonifiche

- il destino delle volumetrie che si rendono disponibili di edifici dedicati ad attività classiche di servizio, obbligate in loco -un Ospedale non fa volume, i suoi diritti volumetrici possono diventare residenza per i parenti della degenza.

- il problema della ricostruzione fuori sagoma superato con la nuova categoria di 'sostituzione' edilizia

- in termini qualitativi, quale orizzonte per la città? è necessario compiere delle simulazioni, immaginare non solo secondo criteri di mera quantità astratta, ma calare queste grandi volumetrie nel contesto per rendersi conto dei problemi reali che possono emergere. Il controllo locale atraverso i NIL sarà in grado di farlo? e come si organizzano?

Masseroli si dichiara consapevole della necessità di una azione di 'Tuning' strada facendo e che questa dovrà procedere secondo i criteri della 'customer satisfaction' delle aziende private, quale obiettivo strategico per la buona Amministrazione.

Francesco de Agostini

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