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Studio Balestrini - con Federico Balestrini a Zibido San Giacomo

Dal 02.02.2009 al 02.02.2010

Affrontiamo in questa puntata un tema -quello della domotica- sempre più attuale e in rapida diffusione per i legami con le tematiche del risparmio energetico, ma non solo...

Sud Milano, uscita Binasco –dài, dove c’è la kartell..- destra, sinistra sinistra e sei arrivato.Vero.

Noviglio, edilizia diffusa ma in agglomerati confinati, sicuramente grazie alla istituzione oggi in discussione del Parco Agricolo Sud Milano, a costituire  una identità che nello sprawl brianzolo si è da tempo perso traccia.
Emerge infatti  il sistema delle Cascine: strade dalla sezione ‘di servizio’, definite dall’andamento dei canali irrigui, nella tradizione dei rilevati di confine piuttosto che della infrastruttura.

Incontro Federico Balestrini nello studio che condivide con il padre Umberto, ricavato mi racconterà appunto in una delle molte villette da lui realizzate assieme alle limiotrofe negli anni.
È orgoglioso di questa eredità e anche condivisione,  per la compiuta delicata calibrazione che ha significato prolungare i rapporti familiari nella vita lavorativa.

Ci apprestiamo ad andare a vedere assieme la ristrutturazione – realizzata in parte utilizzando membrature murarie esistenti, in parte mediante sostituzione delle strutture in mattoni crudi -  da lui compiuta di un ala di un cascinale nel Comune di Zibido S. Giacomo, la cui peculiarità di  progetto è la automazione dell’ambiente  dedicato ad una giovane  persona tetraplegica, ovvero limitata a causa di un grave incidente stradale, al solo movimento di collo e testa.
Affrontiamo così un tema -quello della domotica-  sempre più attuale, in rapida diffusione per i legami con le tematiche del risparmio energetico –l’edificio intelligente- che finalmente dall’ambiente direzionale si sta diffondendo anche nel comparto residenziale. 

Nella sostanza infatti in questo progetto affronta e propone, al di la dei caratteri distributivi piuttosto convenzionali, soluzioni di automazione dei sistemi di controllo remoto di gestione delle funzioni primarie –buio/luce, caldo/freddo, aperto/chiuso, salita/discesa.
In sostanza: automazione illuminotecnica, della serramentistica interna ed esterna, di controllo del  riscaldamento a pannelli radianti, ad impedire la diffusione di polveri sottili e aria cotta; montacarichi di adeguate dimensioni e gestione.

Gli ambienti sono stati organizzati in funzione degli spazi necessari al movimento della sedia a ruote motorizzata, la camera da letto per agevolare le operazioni quotidiane di assistenza, i bagni sono stati progettati in modo specifico per la cura di questa persona gravemente limitata nella sua autonomia.

Nell’affrontare il progetto, Federico si è avvalso della collaborazione del Dott. Saruggia, presso l’Istituto Don Gnocchi di Milano, che avendo maturato grande esperienza sul campo degli ausili per il portatore di handicap, ha costituito il Servizio Informazioni Valutazione Ausili (www.siva.it) .
A tale struttura, cui si può appoggiare chiunque affronti una progettazione così specializzata, sono legate la determinazione degli spazi necessari al movimento della sedia a ruote comandata dal cliente con movimenti del mento, la predisposizione impiantistica specifica,  le specifiche relative al controllo climatico e relative scelte tecnologiche.

Ci rechiamo sul cantiere, oramai quasi ultimato e già semiabitato.
la struttura è una corte rurale suddivisa in appartamenti in duplex a schiera, che affaccia internamente su una struttura ricreativa comunale. Quiete e luce.
Ci accoglie la padrona di casa, che ci accompagna nella ricognizione. Gioviale pur evidentemente toccata nel profondo dalla drammatica esperienza del figlio. 

Molte delle automazioni previste sono rimaste a livello di predisposizione, poiché non è ancora chiaro l’evolversi della situazione clinica.
Nella soletta del sottotetto sono collocate le ricche predisposizioni previste, che permettono da una postazione anche remota di getire tutte le funzioni elencate: finestre, persiane, climatizzazione, montacarichi e video sorveglianza. Un controllo globale delle funzioni primarie.

Il risultato credo sorprenda per la apparente convenzionalità, che viceversa nella sua sostanza nasconde un ricco apparato di automazioni che presto sarà all’ordine del giorno anche in abitazioni non improntate a emergenze come questa.
O no?

Francesco de Agostini

 


Ristrutturazione di Edificio ad uso Residenziale
Zibido S.Giacomo (MI)  2006-8
Progetto architettonico:  Federico Balestrini e Umberto Balestrini
Collaboratori: Federico Verdelli    
Progetto strutture: Ermanno Spechiulli
Progetto impianti climatizzazione : Termoprogetti
Progetto impianti automazione e illuminotecnici: Tecnel
Impresa di costruzione: L’Edilizia di Baj & C.
Committente: Privato



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