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Gratosoglio, col bene che ti voglio

Dal 23.06.2008 al 23.06.2009

Un quartiere di Milano si mette in mostra attraverso chi vi abita. Sabato 28 e domenica 29 giugno in via Saponaro 6


Gratosoglio, col bene che ti voglio

“Gratosoglio, col bene che ti voglio”: un quartiere si mette in mostra.
Un intero quartiere si mette in mostra. Siamo al Gratosoglio, quartiere a forte predominanza di edilizia residenziale pubblica, sorto negli anni ’60 alla periferia sud di Milano. Oltre 200 abitanti si raccontano, facendo conoscere il proprio punto di vista e la propria esperienza di vita nel quartiere.
“A Gratosoglio si vive bene”, “Dicono che non c’è niente ma Gratosoglio è bellissimo”. Sono commenti come questi che hanno spinto il Laboratorio di Quartiere a promuovere una mostra con la speranza di testimoniare il senso di appartenenza di chi vive in quartiere, rendere visibili le storie soggettive e restituire dignità a luoghi spesso etichettati come “zone periferiche e di degrado”. La mostra “Gratosoglio col bene che ti voglio” non vuole essere una tenda che copre e nasconde i numerosi problemi che esistono in quartiere, bensì una finestra attraverso cui ammirare una prospettiva unica, quella delle diverse esperienze di vita degli abitanti.

La mostra: come è stata promossa e realizzata.
I cittadini sono stati invitati a partecipare dagli operatori del Laboratorio di Quartiere sia attraverso la conoscenza diretta che tramite la distribuzione di circa 8.ooo volantini nelle caselle delle lettere, l’affissione di locandine nei luoghi di passaggio, la pubblicazione di articoli sui giornali di Zona, la promozione durante incontri presso alcuni centri di aggregazione del quartiere.
Dai primi cittadini, arrivati in quartiere alla fine degli anni 60 a chi è presente solo da pochi mesi; dai giovani delle scuole medie e dei centri di aggregazione alle persone ancora sconosciute. Sul tavolo del Laboratorio di Quartiere, sono arrivate valige piene di ricordi, pensieri carichi di immagini e racconti di famiglia, le fotografie più care, storie, emozioni, preoccupazioni e speranze.
A partire dal materiale raccolto sono stati realizzati prodotti artistici fruibili sia a cittadini del quartiere che a persone interessate. Saranno gli stessi abitanti a fare da padroni di casa, attraverso la presentazione del proprio punto di vista sul quartiere e sulle immagini esposte. Alla mostra si potranno ammirare una installazione artistico-fotografica; un documentario video con i racconti e le
storie sul quartiere fornite direttamente dagli abitanti; la ri-proposizione aggiornata delle foto storiche più interessanti; gli elaborati prodotti dai bambini e dagli studenti delle classi coinvolte; i ritratti dei protagonisti che hanno collaborato alla mostra. Nuove cartoline ricordo sul quartiere Gratosoglio sono state prodotte utilizzando le migliori immagini.

L’idea progettuale è promossa dal Laboratorio di Quartiere, condivisa con il Comune di Milano ed inserita negli obiettivi del Piano di Accompagnamento Sociale agli interventi del iContratto di Quartiere II Gratosoglio.

La mostra: dove e come visitarla.
La mostra sarà allestita i giorni 28-29 giugno 2008 in Via Saponaro 6, quartiere Gratosoglio, Milano, all’interno della 3 giorni “Gratosoul” promossa dal Comitato Evoluzioni Urbane.
L’allestimento presso gli spazi ai piani terra dei palazzi in via di ristrutturazione ha il merito di riutilizzare degli spazi attualmente degradati per una funzione sociale pubblica di ritrovo e di socializzazione.
I prodotti della mostra saranno in seguito esposti presso gli uffici del Laboratorio di Quartiere Via Baroni 9 a partire dal luglio 2008. Sono già previsti e organizzati allestimenti itineranti della mostra presso diverse sedi delle organizzazioni del quartiere, circoli culturali milanesi e biblioteche rionali.
Museo di Comunità. Ci proponiamo di trasformare la mostra in un vero e proprio museo di comunità. L’idea è quella di far diventare la mostra un servizio di comunicazione e di sviluppo di conoscenza sia del quartiere che delle persone che vi abitano. La speranza è quella di creare un gruppo di realtà del quartiere interessate a continuare autonomamente la gestione e promozione del
progetto.


L’allestimento della mostra prevede una serie di prodotti qui brevemente presentati.

- “SGUARDI”, una installazione artistico-fotografica: di Arianna Fumagalli
L’installazione di sculture in carton-tecnica, raffiguranti le anonime architetture periferiche, cornice “ideale” alle immagini fornite dagli abitanti del quartiere. Le foto, che compongono un mosaico di tracciati di vita, evocati dai volti e dagli sguardi degli abitanti, riportano la dimensione umana e personale di questi luoghi.

- “VIDEO”: documenti e racconti direttamente dagli abitanti: Montaggio Daniele Guadalupi
I racconti, le impressioni, i ricordi appassionati e le accorate memorie montate in un filmato che accompagnerà la visione delle fotografie con aneddoti e ricordi degli abitanti.

- “Il Gratosoglio che verrà”: i prodotti dei bambini e degli studenti
Due classi delle scuole medie del quartiere hanno partecipato all’iniziativa attraverso la realizzazione di percorsi didattici specifici e contribuiscono con un proprio punto di vista degli abitanti più giovani.

- “L’archivio del Gratosoglio”: i materiali e i prodotti raccolti
Il laboratorio di Quartiere ha creato un archivio dei materiali raccolti per consentire la consultazione e la ricerca delle foto anche dopo la conclusione della mostra.

- “Facce”: i ritratti dei protagonisti
Ciascun abitante che ha contribuito alla realizzazione della mostra verrà ritratto tramite una fotografia che verrà stampata ed esposta alla mostra: un pannello con volti e altrettante storie da raccontare.

- “La foto ritratto di quartiere”: un momento unico e irripetibile. L’autoscatto di quartiere
Alle 17:17 del giorno dell’inaugurazione foto di gruppo di quartiere.

- “Gli oggetti di culto”: gadget e materiali ricordo sul quartiere gratosoglio.
Le foto migliori, come anche le frasi e gli oggetti più caratteristici, sono stati riprodotti su materiali, magliette e cartoline ricordo, creati come semplici oggetti di “promozione” del quartiere, capaci di testimoniare l’attaccamento al territorio e la partecipazione degli abitanti alla propria comunità.

- “Musica e vino”: animazione musicale e culinaria
All’inaugurazione festa concerto dell’orchestra femminile “In balia della Maria” e un simpatico buffet.


Contratto di Quartiere II
Programma di Accompagnamento Sociale Quartiere Gratosoglio (2005 – 2011)
Progetto finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Lombardia Realizzato dal Comune di Milano (settore Sviluppo del Territorio Famiglia, Scuola e Politiche Sociali) in collaborazione con ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale)

A cura di ABCittà società cooperativa sociale ONLUS - Emme&erre S.p.A.
Responsabilità scientifica di Raymond Lorenzo e Annalisa Rossi Cairo,
Responsabile del Progetto: Paolo Bortolussi,
Équipe di Progetto: Giusi Laurenzano, Elia Rollier, Cristian Zanelli
Andrea Perin: museografo – Direzione artistica e consulenza allestimento mostra.
Arianna Fumagalli: artista – Creazione delle installazioni fotografiche
Daniele Guadalupi: Fotografo – Montaggio video documentario Gratosoglio col bene che ti voglio.
Laboratorio Perimetro, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università Bicocca:
interviste e raccolta materiali e testi.
Con il contributo di: Consiglio di Zona 5. Cristiancolor; Finseco; ESM impianti e costruzioni.
Con la partecipazione e la collaborazione di:
Associazione Viviam Cent’anni, C.A.F. Onlus, C.C.T.E.; Centro Anziani “Il Ronchettino”, Comitato evoluzioni Urbane; Comunità Ohlahoma; Cooperativa Lo Scrigno; Cooperativa Zerocinque; Scuola media statale Arcadia Pertini, Scuola popolare “I Care”.

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