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Citylife, obiettivo 2014 con meno auto e più metrò

Dal 04.06.2008 al 04.06.2009

Ma i residenti: ricorreremo al consiglio di Stato Dai privati 200 milioni per le opere pubbliche La Repubblica di Milano 4 giugno 08 di Alessia Gallione

Ci sarà il nuovo museo di arte contemporanea firmato da Daniel Libeskind, nel progetto Citylife. E ci sarà più verde: un parco doppio rispetto a quello previsto, collegato con piste ciclabili al Sempione e al Monte Stella. Ma nella variante al piano approvata dalla giunta ci saranno anche meno parcheggi sotterranei pubblici: da 72mila metri quadrati (2.227 posti) a 27mila (circa 835 posti). «Un segno della nostra volontà di incentivare il trasporto pubblico», spiega l´assessore all´Urbanistica Carlo Masseroli. Perché la nuova fermata della metropolitana 5 (prolungata da Garibaldi a San Siro), che si chiamerà "Tre Torri", «ridurrà del 45% il traffico». Con un beneficio anche economico per la zona, che Palazzo Marino ha fatto quantificare all´Agenzia del territorio. Il risultato sono 20 milioni di euro in più che Citylife dovrà investire per riportare a nuova vita il Vigorelli (12 milioni), realizzare spazi verdi e strade. In totale i privati finanzieranno quasi 200 milioni di opere di interesse pubblico, contro i 135 iniziali: dai 38 del museo ai 36 per infrastrutture e metrò. Tutto entro il 2014, quando un pezzo di Milano avrà cambiato volto.

Ora il percorso è completo. Dopo l´ultimo sì, 60 giorni di tempo per le osservazioni, un altro mese per un passaggio definitivo in giunta e dal giorno dopo Citylife si dice pronta a chiedere i permessi per costruire le prime residenze di Libeskind e Zaha Hadid, che si affacciano su via Spinola e su via Senofonte e saranno finite nel 2011: 700 abitazioni su 1.500 totali. Da oggi gli operatori inizieranno una sorta di prevendita, richiamando le 1.300 persone che si sono dichiarate interessate, per fare una lista dei desiderata. Costo medio al metro quadrato: 8mila euro. Critico il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino: «C´è ancora un problema sulla reale fruibilità del verde e sulla necessità di fare la metro, visto il taglio dei parcheggi». Un´incognita rimangono i ricorsi. Quello che potrebbe presentare l´Ordine degli architetti per contestare la decisione di Palazzo Marino di non fare una nuova gara per il museo. E i quattro presentati dai comitati: «Abbiamo creduto nel sindaco che si era dichiarata disposta al dialogo - dice Emanuela Fasoli - ma siamo rimasti delusi. Presenteremo un ricorso al Consiglio di Stato per ottenere un´udienza pubblica e stiamo pensando a un esposto penale». La risposta è dell´assessore Masseroli: «Mi aspetto i ricorsi, ma faccio un appello alla responsabilità della città: questo, insieme ad altri, è un progetto strategico da qui al 2015 e non possiamo perdere tempo». Tra le novità, il riequilibrio economico. I 112 milioni di oneri di urbanizzazione potranno essere scontati a 89 se saranno rispettati standard per il risparmio energetico. Dodici i milioni per il Vigorelli. Che, spiega l´assessore allo Sport Giovanni Terzi «sarà dedicato alle attività sportive, mentre al PalaSharp si terranno eventi. Le strutture saranno date in concessione e gestione e l´importo dei lavori sarà di 80-90 milioni». Dopo la bocciatura del progetto museo dei bambini nel Padiglione 3 della ex Fiera da parte della Sovrintendenza, invece, il Comune ne dovrà fare uno nuovo: 15mila metri quadrati invece di 3 mila, in cui ci saranno anche spazi legati al tema dell´alimentazione. In vista dell´Expo.

La Repubblica di Milano 4 giugno 08

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