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Settimana dell' 11Febbraio 2008

Dal 01.01.2008 al 31.12.2008

Rassegna stampa dei principali quotidiani e del sito Archiworld, relativa agli articoli di interesse per Milano e Provincia.

Programmi e concorsi le strade per la qualità
Il «manuale» per la Pa: più gare e pianificazione
Il Sole 24Ore Progetti e Concorsi
11-02-2008

Il Cnappc ha ritenuto fondamentale che in occasione del VII Congresso nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che si è tenuto a Palermo dal 7 al 9 febbraio, fosse posto all'attenzione pubblica anche il tema della situazione nazionale dei Lavori pubblici. A questo scopo abbiamo voluto contribuire al dibattito pubblicando un «Manuale di buona pratica - La programmazione delle opere pubbliche & il concorso di progettazione». Il manuale si divide in due parti e vuole rispondere ad alcuni rilevanti quesiti in questo ambito: come, quando e perché svolgere la programmazione dei lavori pubblici e, nella strategia concorrenziale prevista dal Codice, come, quando e perché attivare la procedura del concorso di progettazione; l'approccio tecnico-divulgativo a questi due temi è destinato sia agli operatori del settore quali sindaci, dipendenti pubblici, progettisti, ma anche ai cittadini e agli utenti delle opere. Il testo è teso anche a far risaltare il valore positivo che i due temi trattati hanno in relazione al mercato del lavoro dei giovani progettisti italiani. Salvo alcuni innegabili esempi, nel nostro Paese sono evidenti una carenza di realizzazioni pubbliche di qualità e, di frequente, dilatazioni eccessive dei costi e dei tempi di realizzazione. Inoltre, le opere pubbliche non sempre rispondono pienamente alle aspettative dei cittadini e degli utenti: la carenza delle attività di programmazione è tra i principali responsabili di tale situazione. È invece importante sottolineare che altri Paesi europei, quali Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Olanda, hanno esperienza pluridecennale in questo campo e attuano costantemente un'efficace programmazione dei lavori pubblici con innegabili vantaggi ai fini di una migliore qualità architettonica, paesaggistica, ambientale e di un'economica funzionalità dell'opera pubblica. I contenuti operativi del manuale su questo tema sono proprio espressione di quelle esperienze e in particolare di quelle della Miqcp, istituto statale francese preordinato normativamente ad attuare politiche programmatorie tramite consulenze agli enti locali.


Massimo Gallione

 

Da creativi a manager, architetti alla sfida innovazione
Bellicini: «Firmare il progetto non basta, bisogna saper gestire i processi» - Sostenibilità, project financing e facility i settori più promettenti
Il Sole 24Ore Progetti e Concorsi
11-02-2008

 

Il ruolo e il mestiere dell'architetto sono cambiati da tempo. Non basta più saper tracciare le forme di un edificio per stare sul mercato. Per presidiare i settori del partenariato pubblico-privato, del facilty management, del risparmio energetico bisogna essere capaci di gestire progetti complessi, essere in grado di esprimere nuove competenze, padroneggiando le nuove tecnologie». Noto nel settore per la capacità di anticipare le evoluzioni del mercato delle costruzioni il direttore tecnico del Cresme, Lorenzo Bellicini, non ha dovuto fare sfoggio di lungimiranza, presentando la prima indagine sul mercato della progettazione architettonica al Congresso nazionale degli architetti. Questa volta è bastato fotografare il presente, per indicare nuove vie da battere alla platea di Palermo. «Ho citato tre settori - racconta - che da un pezzo rappresentano le quote più consistenti e promettenti dell'edilizia. A questi aggiungo il segmento della sicurezza dei cantieri, dove i guasti della carenza di pianificazione ci costano circa quattro miliardi all'anno». Nel Paese degli architetti, sottolinea Bellicini, in pochi hanno saputo rimanere agganciati al treno dell'innovazione, con la conseguenza di restare invischiati nel segmento più povero del mercato. In base ai dati contenuti nel rapporto elaborato dal Cresme (e pubblicato dal Sole 24 Ore) l'Italia vanta il record europeo di architetti: nel 2007 sono risultati iscritti all'Ordine 130.881 professionisti, più del doppio di quelli presenti in Germania, circa il quadruplo di Spagna, Regno Unito e Francia. Il lavoro comunque non manca. Il Cresme, rielaborando un'indagine effettuata dal Politecnico di Milano sul grado di occupazione dei laureati del 2001 ha verificato che dopo tre anni dalla laurea circa l'85% degli architetti ha un impiego stabile, soprattutto nel settore autonomo e in piccole o piccolissime realtà.


Mauro Salerno

 

 

 

MARTEDÌ, 12 FEBBRAIO 2008
Pagina V - Milano
Cenacolo, una piazza tutta nuova
Ecco il progetto per Santa Maria delle Grazie: stop alle auto
Aiuola e panchine davanti alla basilica e vernici mangiasmog per le strade intorno.
Al piano si era già opposto Sgarbi, ora decide la giunta


La basilica di Santa Maria delle Grazie avrà una piazza tutta nuova. Più lineare e pulita, con una nuova illuminazione scenografica, ma soprattutto senza sosta selvaggia sul sagrato. Il progetto è già pronto e l´assessore all´Arredo Urbano lo porterà in giunta al più presto. Spariranno le fioriere e i fiori rinsecchiti, le panchine di marmo e i vecchi panettoni di cemento. La pavimentazione sarà omogenea, e senza buche. Una nuova luce darà risalto alla chiesa, ma soprattutto sarà installato un pilomat all´ingresso di via Ruffini per mettere fine al parcheggio selvaggio. Ecco come potrebbe essere Santa Maria delle Grazie dopo il restauro conservativo (già approvato dalla sovrintendenza ai beni architettonici) che l´assessore Cadeo ha pronto nel cassetto e che presenterà alla giunta, per la seconda volta, nelle prossime settimane. «È un luogo storico, di grande valore architettonico, visitato da turisti di tutto il mondo. Merita una riqualificazione - spiega l´assessore - . È un progetto a cui tengo molto, che migliorerà tutta la zona intorno alla chiesa. Farà risaltare la basilica e darà ai tanti turisti che ogni giorno visitano il Cenacolo anche uno spazio piacevole dove sostare».

Il progetto, firmato dall´architetto Loredana Brambilla, era già stato presentato in giunta lo scorso autunno, ma aveva sollevato alcune perplessità, soprattutto da parte dell´assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, che non ritiene necessario un intervento così corposo per la zona. E così caro, dice l´assessore. La riqualificazione proposta infatti avrà un costo di 1 milione 470 mila euro. «Sono un perfezionista - annette Cadeo - , ma credo che il sito meriti la spesa. Si può fare economia su altro, non sui luoghi storici». Quindi, al più presto, lo stesso progetto tornerà sul tavolo della giunta nella speranza di un voto unanime.

Se il progetto passerà, i lavori dovrebbero durare circa un anno. «Il cantiere garantirà l´accesso al Cenacolo e alla chiesa per tutta la durata dei lavori - spiega l´architetto Brambilla - . L´idea è quella di liberare la piazza per restituirle la sua sacralità». Verranno rimosse sia le panchine sia le fioriere. Spariranno i marciapiedi in asfalto, sostituiti da masselli di granito di recupero e ciottoli come concordato con la sovrintendenza ai beni architettonici, mentre per la pavimentazione del sagrato verranno riposizionate le pietre già esistenti. I panettoni che delimitano la piazza sul lato di corso Magenta saranno sostituiti con paracarri in pietra e la pavimentazione intorno alla basilica sia su corso Magenta che su via Caradosso sarà interamente rinnovata. Un´aiuola valorizzerà l´albero secolare di via Caradosso e una fila di sedute, forse in pietra, chiuderà la piazza lungo il lato di corso Magenta e davanti a palazzo Bonaccossa. Infine l´ingresso delle auto, che ogni giorno assediano la piazza, sarà definitivamente bloccato da un pilomat il cui telecomando sarà in possesso solo della chiesa e dei residenti.

Appoggia il progetto l´assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini, che sta anche studiando la possibilità di rifare la carreggiata di corso Magenta tra la basilica e il collegio San Carlo. «Ho ricevuto una proposta della scuola che sto valutando - spiega Simini - . L´idea è rimettere a posto la strada che ora è molto dissestata usando vernici fotocatalitiche che neutralizzano gli agenti inquinanti. Così tutta l´area verrebbe riqualificata, non solo la piazza di fronte alla chiesa». Per l´uso delle vernici cosiddette "mangiasmog" l´assessore ha già ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro nel 2007, per il 2008 c´è un piano da 6 milioni di euro. «Sarà tra le priorità di quest´anno - conclude Simini - . E le prime applicazioni di questi materiali vorrei farle davanti alle scuole».


TERESA MONESTIROLI

 

Architetti, manifesto per la riforma
Sirica: subito riunione del Cup e poi la legge sulla qualità
Italia Oggi
13-02-2008

 

La campagna elettorale è aperta e i professionisti del Cup (Comitato unitario delle professioni) chiedono ai candidati alle politiche di aprile di inserire la riforma delle professioni nell'agenda delle cose urgenti da fare. Del resto, hanno visto naufragare di nuovo, per la seconda volta in sei anni, nelle secche della crisi di governo, la bozza della riforma delle professioni, diventata ormai una telenovela, come l'ha definita il presidente del Cup, Raffaele Sirica, anche presidente del Cnappc, il consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori, che ha appena celebrato il 7° congresso nazionale a Palermo. Nel documento finale il Cnappc ai candidati alle prossime elezioni ha chiesto subito la riforma delle professioni insieme alle riforme strutturali per il paese, la promozione della qualità architettonica, il governo del territorio a livello nazionale e regionale, appalti trasparenti e chiari, semplificazione delle procedure amministrative. La riforma delle professioni costituisce una grande occasione nell'agenda politica dei due schieramenti, secondo il presidente del Cup, Raffaele Sirica.


Simonetta Scarane

 

Il Castello ospita Peter Greenaway
Il Giornale - venerdì 14 dicembre 2007


Duemila e 500 espositori, su una superficie totale di 215mila metri quadri. Dal 16 al 21 aprile torna il Salone del Mobile, con cifre da record e una novità: l’installazione di Peter Greenaway al Castello Sforzesco.

La tradizionale rassegna dedicata all’arredo per la casa sarà accompagnato da numerose campionarie biennali: SaloneUfficio, Salone internazionale del bagno e Salone internazionale del complemento d’arredo. «Per quanto riguarda l’organizzazione, non ci sarà alcuna particolare novità rispetto alle passate edizioni - annuncia Rosario Messina, presidente di Cosmit, la società che gestisce l’evento -. Elementi di innovazione arriveranno direttamente dalle case produttrici, che approfitteranno del Salone per presentare nuovi modelli e nuove tipologie stilistiche. Abbiamo già guardato i cataloghi, quello che emerge è una decisa tendenza all’innalzamento verso l’alto del livello della produzione. Questa è, infatti, l’unica soluzione per aggirare la concorrenza del mercato cinese. Al quale si sta affiancando quello vietnamita».

Fra gli eventi collaterali del Salone, l’appuntamento al Castello Sforzesco. Cornice che lo stesso Greenaway - artista olandese di fama internazionale - ha ritenuto adatto per presentare la sua installazione. «Il contenuto è ancora top secret - spiega Messina -. Ma sarà un’opera importante che tutti, visitatori del Salone e non, potranno visitare». Per il Salone si profila, dunque, un’altra edizione di successo. La seconda nel nuovo polo di Rho. Spazio non ancora sufficiente per contenere tutti gli espositori che hanno chiesto di partecipare alla kermesse. La lista di attesa è lunghissima: occorrerebbero altri 40mila metri quadri per accontentare tutti. «Stiamo pensando alla possibilità di creare uno spazio aggiuntivo - continua Messina - ma per il momento i costi dell’operazione non sarebbero giustificabili, perché l’area sarebbe utilizzabile soltanto dal Salone del Mobile».

Ma per la prossima rassegna - quella del 2009 - gli organizzatori hanno fatto una richiesta precisa: il completamento dei collegamenti fra le uscite della Fiera - i parcheggi - e gli innesti delle autostrade Milano-Torino e Milano-Varese, e con la tangenziale. «Abbiamo ripetuto la richiesta in occasione della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - conclude Messina - speriamo che nella terza edizione del Salone organizzata a Rho non si ripetano i problemi emersi in occasione dell’ultimo Salone del ciclo e motociclo».


Daniela Uva

 

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