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SPAZI APERTI

Località: Abbiategrasso, Nord

Destinazione d'uso: Parchi Pubblici

SPAZI APERTI


Parco del Ticino

Parco del Roccolo

Parco dei Mulini

Parco dell’Alto Milanese

Parco delle Roggie

Parco del Bosco Olona Rodhense


Il sistema degli spazi a parco dell’Alto Milanese ha il merito di aver contenuto saldature non pianificate tra l’edificato della sezione che si estende dalla conurbazione del Sempione al Ticino, mentre nella parte di città più densa, compresa tra la ferrovia e l’autostrada che si snoda da Nerviano a Legnano, ha permesso il mantenimento di alcune piccole porzioni residuali di paesaggio fluviale pregiato lungo l’Olona.

A diverse scale, i sette parchi denominati come PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale) a vocazione agricola, le riserve puntuali e i boschi che innervano questi territori, a cui si aggiunge il grande parco fluviale del Ticino a scala regionale, costituiscono una figura territoriale caratterizzante e strutturante questa porzione di regione metropolitana, determinandone la fisionomia, la fruizione e gli stili di vita. I parchi, fittamente collegati tra loro, compongono infatti una rete di mobilità alternativa legata al tempo libero ma anche ai flussi della quotidianità di chi abita e lavora in questi territori. Il percorso lungo il Villoresi che attraversa molte di queste aree tutelate permette inoltre di ampliare ulteriormente le connessioni alla scala metropolitana. Ogni parco ha peculiarità ambientali, naturalistiche e di contesto di grande interesse; alcuni si rivelano particolarmente importanti per il ruolo che rivestono nella trama insediativa dell’ambito Alto Milanese. 

Il Parco dei Mulini, che si estende per 500 ettari lungo l’Olona, oltra al sistema dei mulini Cozzi, Montoli, Cornaggia, De Toffol, Rancilio, Bert, in gran parte visitabili, comprende anche il Parco del Castello di Legnano, l’ex monastero degli Olivetani, un tratto del canale Villoresi trasversale alla parte terminale del parco e numerose altre testimonianze rurali e religiose. L’aver strutturato a sistema i residui di spazio aperto che compongono l’insieme del parco ha garantito il mantenimento di una spina inedificata in un paesaggio urbano denso di media densità, oltre a garantire la continuità ambientale tra le aree verdi a nord ovest e nord est della sezione metropolitana milanese complessiva. 

Il Parco dell’Alto Milanese, esteso per 360 ettari, è localizzato tra la conurbazione del Sempione e il comune di Busto Arsizio. Come una grande stanza verde agricolo-boscata, nel tempo si è fortemente innervato di percorsi naturalistici e piste ciclabili sino a trasformarsi in un’estesa maglia ambientale e della mobilità lenta. La natura interclusa ma permeabile del parco, circondato su tre lati dai bordi edificati della città diffusa, rende questo grande spazio aperto non solo un contesto di conservazione naturalistica ma anche un fronte pregiato con cui le frange urbanizzate possono dialogare. 

Il Parco delle Roccolo, che copre una superficie di 1.810 ettari, si estende tra i bordi edificati compatti della conurbazione del Sempione nel tratto tra Nerviano e Canegrate e il territorio urbanizzato a maglie larghe verso il Parco del Ticino, confinando con il Parco del Basso Olona e il Bosco di Vanzago. Caratterizzato da una superficie ambientale particolarmente eterogenea che alterna aree agricole e masse fittamente boscate di grande valore, come quelle di Brughierezzo e di Arluno, è attraversato dal Canale Villoresi e dalla pista ciclabile lungo il suo corso, intervallando scorci e paesaggi naturalistici di grande valore. Mediante un filamento che penetra l’urbanizzato di Parabiago si collega direttamente al Parco dei Mulini, costituendosi come una testata ambientale di ampio respiro per gli spazi aperti interclusi compresi nella conurbazione del Sempione.  


Martina Orsini