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AB MEDICA

Anno:  2015

Località: Cerro Maggiore, Nord

Indirizzo: Via Kennedy

Destinazione d'uso: Edificio per uffici e laboratori

Progettista: Giuseppe Tortato

AB MEDICA

Le aree pianificate di insediamento produttivo (PIP) sono organismi ben delimitati che si localizzano lungo le infrastrutture ad alta percorrenza, ai margini degli abitati, nei pressi dei confini comunali e, in generale, in luoghi considerati meno appetibili all’espansione residenziale. Raramente oggetto di una progettazione dei suoli che ne regoli in qualche modo il disegno a terra, i rapporti tra i volumi e le connessioni contestuali si connotano generalmente per l’accostamento casuale tra grandi contenitori della produzione. In tempi recenti, data la vicinanza dell’Alto Milanese con l’hub di Malpensa, gli insediamenti produttivi sono sempre più caratterizzati da estese superfici della logistica fortemente automatizzate e di scala extraurbana. Quando la sola funzionalità del contenitore non rappresenta l’obiettivo prevalente, la ricerca di visibilità e differenziazione sfocia spesso nell’autoreferenzialità formale che, in molti casi, ne diventa il tratto dominante. 

Nell’area produttiva di Cerro Maggiore lungo l’autostrada Milano-Varese, il progetto di Giuseppe Tortato sceglie di dialogare con l’autostrada facendo ricorso a una metafora riferita alla velocità. L’edificio di AB Medica da lui disegnato, dedicato alla messa a punto di tecnologie per la salute, si eleva dal livello stradale attraverso una sorta di offset del disegno di suolo che definisce l’alzato verso l’infrastruttura, e viceversa. Un doppio fronte a guscio rivestito, inclinato e sostanzialmente cieco contiene le superfici vetrate in corrispondenza dei due vertici, in copertura e in una fenditura posta nel fronte verso l’autostrada alla ricerca di un’illuminazione interna ideale.  

Nel prospetto che si affaccia sull’area di insediamento produttivo viene replicato il motivo del suolo che connota il fronte opposto, qui, però, a modellare il piano verticale con un rivestimento in pannelli più scuri che contiene alcune aperture finestrate in sequenza. Un lungo parcheggio recintato in adiacenza al volume propone uno spazio di netta separazione tra l’edificio e la strada di distribuzione interna all’area produttiva. 


Martina Orsini