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Città: Milano
Sede: 

Via Alzaia Naviglio Pavese 52, Milano

Anno di Fondazione: 1985
N° Tirocini da ospitare: 1
Responsabili:

Alessandro Traldi
ateliertraldi@tiscali.it

Visualizza progetti, procedure e strumenti messi in campo dal soggetto ospitante

ATELIER TRALDI – Alessandro Traldi architetto

Design interni, Progettazione, Ingegneria e architettura

Quali caratteristiche dello studio saranno elementi di crescita e formazione per il tirocinante?

Dal 1985, anno in cui ho fondato il mio studio professionale, coadiuvato da numerosi collaboratori e consulenti, ho sviluppato progetti sia in campo nazionale che internazionale, che coprono un’ampia gamma di ambiti progettuali: dalla progettazione architettonica alla progettazione di parti di città, dall’industrial design alla progettazione di manufatti sperimentali ad elevato contenuto tecnologico e innovativo, dal restauro e ristrutturazione di edifici storici agli allestimenti di spazi espositivi.
Il mio Studio è impegnato nella progettazione di edifici scolastici o a destinazione didattica, ospedali, spazi per la musica e il teatro con particolare esperienza negli spazi ad assetto variabile, edifici residenziali e terziari, spazi espositivi, allestimenti e oggetti di design.
Ho ampia esperienza nel campo della progettazione acustica, nella progettazione paesaggistica e nella gestione dei processi progettuali di tipo collaborativo anche attraverso la promozione e gestione di workshop con cittadini, utenti, studenti e bambini.
Sono da sempre un sostenitore del “progetto sostenibile”, solidale con le risorse disponibili sulla terra e capace di utilizzare le energie rinnovabili.
Da anni ormai i miei progetti sono caratterizzati da un’attenta ricerca di equilibrio con il contesto naturale ed energetico arricchendo in questo modo il codice architettonico con forme e componenti fortemente innovative.

Nel mio Studio i progetti vengono sviluppati utilizzando un equilibrato mix tra strumenti digitali e analogici: è importante saper utilizzare i software più aggiornati alternando tale attività con rappresentazioni delle idee progettuali attraverso schizzi a mano libera e la realizzazione di modelli di studio tridimensionali. Lo Studio è quindi concepito come una bottega artigianale organizzata in modo orizzontale, all’interno della quale vi è un laboratorio attrezzato per la realizzazione di prototipi e modelli.

Il progetto è inteso come un processo aperto a tutti i componenti dello Studio, e quindi anche ai tirocinanti, ritenendo che il confronto e l’apporto di ognuno siano un valore aggiunto che arricchisce la qualità del progetto.

Nel mio Studio un tirocinante può dunque seguire un progetto nelle sue differenti fasi, compresa la fase del cantiere, entrando a contatto con i processi e le attività che sono fondamentali per imparare il mestiere del progettista.

Come sarà organizzata l’esperienza di tirocinio?

L’esperienza del tirocinante sarà organizzata come segue:

  • coinvolgimento del tirocinante in uno o più progetti dello studio sia per quanto riguarda le attività interne allo Studio che per quanto riguarda i meeting di lavoro con i partner o interlocutori esterni allo studio, previo inserimento del tirocinante all’interno di un team di lavoro;
  • affidamento al tirocinante di una parte del/i progetto/i che dovrà essere sviluppata sotto la mia supervisione nelle varie fasi del progetto;
  • supervisione quotidiana del lavoro svolto dal tirocinante;
  • colloqui con il tirocinante di confronto e di verifica;
  • richiesta al tirocinante di redigere un “Diario di Bordo” che consiste nel documentare quotidianamente l’attività svolta quotidianamente attraverso appunti, schizzi, fotografie, ecc.

Quali competenze potrà sviluppare il tirocinante?

Vorrei trasmettere un’esperienza sul campo e quindi a contatto con i processi che governano lo sviluppo di un progetto attraverso i disegni, la scelta dei materiali, il rapporto con il Committente, il controllo dei costi, la traduzione del progetto in realtà attraverso il cantiere. Ciò dovrebbe far crescere una specifica competenza sia dal punto di vista tecnico, che deontologico, in modo da fornire i primi strumenti di lavoro ad un/a giovane neolaureato/a che gli/le possano essere utili per svolgere il mestiere del progettista.


Software richiesti al tirocinante

Autodesk Autocad e Revit

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