Coltivare nuove visioni sulla città: ascoltare le nuove generazioni per aprire prospettive sul futuro
Promosso da Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano e dalle Società Cooperative Sociali Alchemilla e Detto Fatto, l'incontro del 24 giugno ha riportato il percorso di Semi di Cultura, progetto finanziato da Fondazione Cariplo, che ha accompagnato la partecipazione di bambini e bambine di alcune scuole primarie alla scoperta di Milano, nell'ambito di un confronto più ampio con ulteriori pratiche milanesi e di altre città.
Vincitore nel 2023 del bando “Alla Scoperta della Cultura” promosso da Fondazione Cariplo, Semi di Cultura - coordinato da Alchemilla e in partenariato con la nostra Fondazione e Detto Fatto - si è posto l'obiettivo di accompagnare la partecipazione delle nuove generazioni nella scoperta di Milano, attraverso la promozione di attività creative e strumenti digitali «gentili». Le attività programmate hanno previsto un percorso, tra didattica e città, con alcune scuole primarie e comunità attraverso laboratori, itinerari di esplorazione e incontri di restituzione del lavoro svolto.
L’incontro del 24 giugno, con l'obiettivo di avviare una riflessione condivisa e aprire nuove prospettive sul futuro, ha voluto essere un’occasione di confronto con pratiche milanesi e di altre città che hanno portato l’architettura e la cultura del progetto nelle scuole di diversi ordini e gradi, verso un pubblico di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Ha aperto l'incontro Beatrice Costa, direttrice della Fondazione, che ha introdotto il progetto Semi di Cultura e i temi della mattinata, seguita da Stefano Bianco, presidente di Municipio 4, che si è soffermato sull'importanza dell'ascolto e del portare le idee delle e dei più giovani nei processi decisionali pubblici, ad esempio con i Consigli di Municipio dei Ragazzi e delle Ragazze.
La prima esperienza ad essere raccontata è stata il progetto Semi di Cultura, attraverso il quale è stato possibile sperimentare una maggiore accessibilità di alcuni siti culturali di Milano, accompagnando la partecipazione di alcune classi di scuole primarie situate in quartieri periferici e di bambine e bambini accolti nelle comunità. Il percorso, da aprile 2023 a luglio 2024, è stato strutturato secondo diverse azioni e fasi che hanno previsto la formazione di insegnanti, operatrici e operatori; lo svolgimento di laboratori a scuola e nelle comunità; itinerari di visita in città; la condivisione del percorso con le famiglie; il rafforzamento della rete con l'obiettivo di nuovi patti di comunità. Il processo inclusivo, che ha visto al centro i bambini e le bambine coinvolte, ha permesso la promozione della autorialità individuale e della creazione collettiva, con grande attenzione all'ascolto nella scoperta e comprensione della città. Per la nostra Fondazione, Semi di Cultura è stato l'inizio di un percorso sinergico e trasversale attraverso il quale le competenze e il linguaggio architettonico sono stati declinati per rivolgersi al target dell'infanzia.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di:
1 museo (Museo Teatrale alla Scala);
5 scuole (IC Alda Merini, IC Cardarelli Massaua, IC Giacosa, IC Grossi, IC Pezzani) e 200 bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni;
2 comunità (CASA Suraya e SAI Dateo) e 35 bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni.
L'esperienza di Semi di Cultura è stata inserita nell'ambito di un più ampio confronto che ha visto, in una prima parte, il racconto di alcune esperienze e buone pratiche in Italia. Gli interventi di Andrea Rumor e di Laura Ballestrazzi, rispettivamente della Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC di Venezia e di Genova, hanno introdotto le attività di Abitare il Paese nelle proprie città. A Venezia quest'anno il progetto ha visto protagoniste due classi di quarta superiore e una quinta, ponendosi l'obiettivo di indagare la mobilità sostenibile nella città e lo spazio pubblico come luogo di tutti, secondo i principi del New European Bauhaus. A Genova, l'iniziativa che da diversi anni coinvolge classi delle scuole secondarie di primo grado mira a favorire lo sviluppo di un senso di appartenenza al proprio territorio attraverso azioni partecipate. La Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC di Firenze, attraverso le voci di Lapo Galluzzi e Lapo Bernardini, ha raccontato Circola, il progetto fiorentino che si impegna a portare studenti e studentesse a scoprire il patrimonio architettonico del '900 nei pressi della scuola, con un'attenzione particolare all'osservazione dei luoghi e dei dettagli che fanno parte dei loro percorsi abituali. Tornando alle esperienze milanesi, Caterina Malinconico ha introdotto SOUx Milano - Scuola di Architettura per Bambini, che propone un percorso didattico annuale per avvicinare bambine e bambini al mondo dell'architettura e del design e farne esperienza. Hanno chiuso la prima sessione Ilaria Oberti e Linda Poletti, raccontando l'esperienza della loro Scuola di Architettura e Design per bambini dedicata alle scuole primarie che, attraverso un percorso realizzato insieme al Politecnico di Milano nel quale si alternano incontri pratici e teorici, ha dato modo alle classi coinvolte di entrare in relazione con i diversi aspetti dei progetti di architettura.
La seconda sessione ha restituito testimonianze che hanno raccontato, dai progetti alle politiche, metodologie e casi a confronto. Ne hanno discusso Federica Michieletti che, attraverso il lavoro svolto da Itinerari Paralleli nell'ambio delle politiche culturali e della partecipazione attiva in Italia, ha raccontato il suo punto di vista sul ruolo della cultura e del patrimonio culturale e dell'innovazione e impatto sociale, e Simona Galateo, che ha portato esempi e modelli di architettura degli spazi educativi tra ricerca e pratiche, raccontando alcuni esiti della ricerca che sta portando avanti con EDENlab della Libera Università di Bolzano, laboratorio interdisciplinare che indaga gli ambienti educativi tra pedagogia, architettura e design, in dialogo costante con la natura e le piante.
L'incontro ha visto tra i partecipanti non solo architetti e professionisti del settore ma anche insegnanti ed esperti nell'ambito della pedagogia, fornendo un'occasione di confronto tra esperienze e competenze differenti impegnate sul tema. Per il progetto Semi di Cultura, l'evento ha rappresentato l'avvio di un percorso di scambio e condivisione di buone pratiche con la città e l’intera comunità.
La registrazione dell'evento del 24 giugno è disponibile di seguito e sulla pagina Facebook di Ordine e Fondazione.