L'Ordine degli Architetti di Milano invita i propri iscritti a compilare un questionario anonimo per raccogliere dati aggiornati sul tema sul del Fair Work e orientare le future iniziative per raggiungere l’obiettivo di avere un lavoro più equo ed inclusivo. Per la compilazione del questionario, verranno rilasciati 2 cfp deontologici.
Dopo aver realizzato e presentato il Vademecum del Fair Work, l’Ordine prosegue il lavoro di sensibilizzazione, ascolto e approfondimento sul tema, proponendo ai propri iscritti un questionario con l’obiettivo di raccogliere dati ed elementi aggiornati da professionisti e titolari di studio, rispetto alle rispettive condizioni professionali e prospettive.
“Raccogliere dati aggiornati sul tema è elemento essenziale per continuare a informare il dibattito in maniera circostanziata e precisa – dichiara Federico Aldini, Presidente OAMi - nonché condizione essenziale per orientare le future iniziative che l’Ordine intende condurre per raggiungere l’obiettivo di avere un lavoro più equo ed inclusivo».
La compilazione garantisce l’anonimato, è gestita sulla piattaforma SurveyMonkey e rappresenta occasione di aggiornamento professionale (2 cfp deontologici) per chi completerà il questionario, leggerà la documentazione allegata e visionerà la video registrazione dell’evento in cui il Vademecum è stato presentato. Il riconoscimento dei 2 cfp deontologici avverrà per i professionisti, che hanno compilato il questionario e visionato la video registrazione, entro il 15 ottobre 2023.
Il questionario è pensato con delle sezioni comuni che rilevano alcuni dati anagrafici e la fruizione dei servizi dell’Ordine e delle sezioni differenziate secondo condizione professionale (dipendente, libero professionista in proprio, collaboratore monocommittente, titolare di studio etc) che indagano le principali caratteristiche del lavoro, seguendo i temi principali già affrontati nel Vademecum, quali contratto, organizzazione del lavoro, assicurazione, compensi, tutele aggiuntive.
Una particolare attenzione nell’indagine è data dalla condizione del collaboratore continuativo mono-committente, figura professionale specifica e sempre più diffusa, sulla quale l’Ordine ritiene utile delineare con maggiore precisione la situazione professionale, a partire dai dati raccolti. Riportiamo qui di seguito le modalità prevalenti di svolgimento dell'attività professionale, affinchè ciascun professionista possa compilarlo secondo la situazione che meglio risponde alla sua attuale condizione:
- Dipendente di studio professionale / società / azienda privata
- Dipendente della Pubblica Amministrazione
- Libero professionista che lavora come collaboratore continuativo per uno studio professionale o per un professionista in mono-committenza (+ 80% del fatturato annuale)
- Libero professionista che svolge incarichi professionali, prestazioni e/o consulenze per altri soggetti (committenti, professionisti, studi professionali...) non avvalendosi di collaboratori
- Libero professionista e/o titolare di studio, socio di studio professionale, rappresentante di società, che svolge incarichi professionali, prestazioni e/o consulenze per altri soggetti (committenti, professionisti, studi professionali...) avvalendosi dell’ausilio continuativo di collaboratori
I dati saranno raccolti dal 21 luglio al 15 settembre 2023, saranno analizzati dalla Fondazione dell’Ordine, con la supervisione del Comitato Tecnico Scientifico per la Professione e restituiti in occasioni di dibattito aperte a tutti entro la fine del 2023.
Per ricevere chiarimenti sul questionario clicca su "contattaci" e descrivi la tua richiesta, sarai ricontattato/a dal nostro staff.
FAIR WORK Richieste di chiarimento sul questionario
Caricamento...