Il Cnappc ha discusso con il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica le questioni urgenti relative alla disciplina del Superbonus.
Nell’ultimo anno, il decreto legge D.L. n. 34/2020, che disciplina il Superbonus, è stato oggetto di più di diciotto modifiche normative determinando incertezze e tensioni tra gli operatori e determinando il “blocco” totale del possibile “recupero” dell’agevolazione fiscale tramite lo sconto in fattura e la cessione dei crediti. Tali modifiche normative, nella maggior parte dei casi, hanno avuto effetti retroattivi e la circostanza continua ad alimentare inevitabilmente il numero di contenziosi tra imprese e committenti.
Il Cnappc ha per questo avviato un’interlocuzione per portare all’attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Prof. Dott. Gilberto Pichetto Fratin, le urgenti questioni attinenti al Superbonus e ad altre tematiche di preminente interesse per la categoria degli architetti.
Nel corso di un incontro con il Ministro, tenutosi il 17 novembre, una delegazione del Cnappc, composta dal presidente Francesco Miceli e dai consiglieri Alessandra Ferrari, Massimo Giuntoli e Gelsomina Passadore, ha presentato una serie di possibili modifiche della disciplina del Superbonus, illustrando inoltre le proposte degli architetti per il futuro della misura, che prevedano la costruzione di una strategia che coniughi le politiche energetiche con quelle della rigenerazione urbana, attraverso un meccanismo premiale con la conseguente gradazione delle agevolazioni.
Il Ministro ha dato ampia rassicurazione sull’attenzione massima al problema, spiegando che sono in corso approfondimenti sui dati oggettivi che hanno determinato la criticità nell’applicazione della misura e che, sulla base di tali evidenze, potranno essere individuate le misure più coerenti per superare la situazione di crisi.