Dal 29.10.2021 al 30.11.2021
Architecture Film Award 2021: i vincitori
Il 24 ottobre sono stati proclamati, in occasione della nona edizione del Milano Design Film Festival, i vincitori dell'Architecture Film Award 2021, il premio istituito con lo scopo di incoraggiare la produzione di opere cinematografiche dedicate ai temi dell'architettura e del paesaggio.
Domenica 24 ottobre 2021 sono stati proclamati, in occasione della nona edizione del Milano Design Film Festival, i vincitori della 2° edizione dell'Architecture Film Award (AFA), premio promosso dal Milano Design Film Festival insieme all'Ordine degli Architetti PPC di Milano e la sua Fondazione. La premiazione è avvenuta alla Sala Testori del Teatro Franco Parenti di Milano e a seguire sono stati trasmessi i film dei vincitori.
Il Premio ha lo scopo di incoraggiare la produzione di opere cinematografiche dedicate ai temi dell'architettura e del paesaggio, per incentivare l’uso del linguaggio audiovisivo quale strumento di comunicazione ad uso degli architetti.
Alla 2° edizione del premio hanno partecipato oltre 150 film; in gara 26 titoli.
La giuria composta da Nina Bassoli (curatrice, saggista, Lotus International), Marco Della Torre (Coordinatore di Direzione dell’Accademia di architettura di Mendrisio – USI), Franco Raggi (architetto e designer), Carles Muro (Professore Associato di Progettazione Architettonica, Politecnico Milano), Bêka & Lemoine (duo di registi di fama internazionale) e Roberto Escobar (filosofo politico e critico cinematografico) si è così pronunciata: ad aggiudicarsi il primo premio per un valore di 3.000 € per la categoria Architecture Film è stato il film Rift Finfinnee di Daniel Kötter mentre il secondo premio del valore di 1.500 € per la categoria Studio’s Film è andato al film Utopia di Joana Colomar Palazòn; in video collegamento i due registi hanno potuto ringraziare il festival. Le menzioni speciali per le due categorie Architecture Film e Studio’s Film sono andate rispettivamente ai film The building di Andréas Lang e Troiane di Stefano Santamato, per quest’ultimo ha ritirato la menzione il produttore del film Paolo Soravia di The Blink Fish.
ARCHITECTURE'S FILM
Rift Fiinfinnee di Daniel Kötter (Germania 2021, 79’26”)
È un lavoro di avvicinamento culturale realizzato con ritmo lento e uno sguardo esterno che, senza indirizzare, accompagna lo spettatore in una visione attiva, grazie anche alle inquadrature tenute sempre molto larghe. È una lettura della globalità della situazione territoriale specifica condotta con una scelta esplorativa che diventa un attraversamento emozionale universale. Grande merito, infine, va all’impresa solitaria del regista che con la sua camera è riuscito a entrare nel contesto geografico e nella complessa realtà sociale, restituendo una relazione di fiducia con le persone incontrate.
Menzione Speciale
The Building di Andréas Lang (Germania 2021, 33’)
Colpisce l’entrata e l’attraversamento ipnotico nell’edificio attraverso la memoria. Al di là della silente interpretazione dell’architettura e degli architetti di regime, è molto apprezzabile l’espressività scelta per il racconto e la precisione delle referenze storiche ai fatti accaduti.
STUDIO'S FILM
Utopia di Joana Colomar Palazón (Paesi Bassi, 2019, 5’)
Ha valore di immagine, suono e montaggio. Non scontata e raffinata, la linea fluida di racconto rovescia il modo di parlare di un edificio preferendo l’immersione nella vita quotidiana che vi si svolge al suo interno. Così facendo rovescia con intelligenza anche il modo di guardare all’architettura, badando alla qualità più che all’aspetto puramente formale. Il tutto passando da colte citazioni cinematografiche.
Menzione Speciale
Troiane di Stefano Santamato (Italia, 2019, 16’)
Con la menzione speciale si intende lodare l’idea cinematografica che interpreta il progetto. La visione soggettiva rende personaggi gli alberi, ormai solo tronchi, e li segue fino alla riconquista della loro posizione eretta. Trasmette un messaggio forte con una drammaturgia che allude però a un futuro di riscatto.