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Zoom in Zoom out: la call

Dal 12.07.2020 al 01.10.2020

Call aperta per l'invio di video di max 10 minuti girati nei propri spazi di lavoro, che diverranno parte del ciclo di serate autunnali "Zoom in Zoom out". Deadline 30 settembre

La Fondazione apre una Call invitando architetti e studi di architetti italiani a inviare un breve video girato all’interno del proprio spazio di lavoro, che sarà pubblicato sulle piattaforme della Fondazione e presentato pubblicamente all'interno del ciclo di serate "Zoom in zoom out" come parte del palinsesto culturale dell'autunno 2020. 

Il ciclo, curato da Nina Bassoli, architetto, curatrice e membro del CTS Cultura di Fondazione, intende raccogliere una serie di brevi contenuti digitali, delle riprese video di breve durata girati seguendo una serie di regole del gioco e che, come un live che avviene sulle piattaforme di web conference come Zoom, offrano uno sguardo sugli “spazi” mostrati in webcam e una rassegna di recenti progetti non realizzati di alta qualità. 

                                                                       LA CALL

I temi
La presente call offre la possibilità di presentare video di 10 minuti che appartengano a una delle seguenti categorie:
1. Idee per Milano: presentazioni di idee o progetti non realizzati a Milano e nel territorio milanese.
2. Nuovi paesaggi: presentazioni di idee, progetti e utopie.

Caratteristiche del video
Il video dovrà fornire una presentazione “immersiva” all’interno dello spazio di lavoro della pratica dello studio e di un solo progetto non realizzato o in fase di realizzazione e dovrà avere una durata massima di 10 minuti. Ogni studio potrà presentare un solo video.

Lo scopo del progetto è quello di avvicinarsi in modo intimo e informale agli studi di architettura partecipanti e di avviare un archivio di progetti e di idee, raccontati in forma performativa dai loro autori. Con una certa accezione ironica, il format vuole promuovere da un lato l’esposizione dello spazio di lavoro e dei materiali fisici prodotti per i progetti, generando una sorta di cortocircuito tra virtuale e reale; dall’altro una certa sperimentazione nell’uso delle piattaforme di comunicazione online, che, nonostante la vorticosa accelerazione degli ultimi mesi, raramente va oltre l’accensione casuale della webcam. 

Le regole del gioco
1) Il video verrà prodotto autonomamente dall'architetto/studio attraverso la registrazione diretta dalla comunicazione, come se fosse una call live effettuata in Zoom o in altre piattaforme analoghe.
2) Lo studio dovrà allestire la registrazione in modo che la webcam inquadri un determinato “setting” preparato appositamente, all’interno del proprio spazio di lavoro. La camera potrà ad esempio inquadrare un certo scorcio dell’ambiente, un modello, un disegno appeso alla parete, un diorama, un mock-up o qualsiasi oggetto o azione si ritenga interessante mostrare.
3) La vista principale deve essere organizzata intorno a una camera fissa. È possibile tuttavia avvalersi anche di una camera mobile (ad es. uno smartphone) per avvicinarsi ai materiali presentati e, a esempio, muoversi intorno a un modello o all’interno di esso, lungo un disegno per mostrarne i dettagli più da vicino e così via.
4) È possibile “condividere lo schermo”, ovvero riprodurre materiali digitali e montarli all’interno della presentazione e infrangere le regole purché la trasgressione rispetti lo spirito del gioco. 

Come partecipare
I video dovranno essere inviati tramite link per il download (wetransfer e simili), unitamente alla domanda di partecipazione questo modulo entro il 30 settembre 2020.  Eventuali quesiti dovranno essere inviati a questo indirizzo mail.

Il premio al miglior video
Al miglior video sarà assegnato un premio composto da un voucher formativo, con la possibilità di frequentare gratuitamente corsi di Ordine e Fondazione per un ammontare di 10 crediti formativi * (a libera scelta se o meno deontologici), e una selezione di tre libri di Fondazione OAMi.
* Per i corsi con numero massimo di partecipanti, l'uso del voucher sarà soggetto alla verifica di disponibilità di posti. 

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Le proposte verranno valutate dal Comitato Tecnico Scientifico Cultura della Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, composto da Nina Bassoli, Ilda Curti, Corinna Morandi, Carles Muro, Stefano Tropea.

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