Caricamento...

Decreto Cura Italia: l'appello di CUP e RTP

Dal 23.03.2020 al 23.04.2020

CUP e RPT hanno chiesto un incontro urgente ai Ministri del Lavoro e delle Finanze per definire una serie di iniziative a tutela delle professioni

Il 19 marzo 2020, i rappresentanti di 21 professioni ordinistiche hanno deciso di fare fronte comune contro l’esclusione dal Decreto “Cura Italia” e per la tutela dei propri iscritti in grave difficoltà.

Il Decreto “Cura Italia” ha deliberatamente ignorato i professionisti ordinistici, non riconoscendo il ruolo svolto da ben 2,3 milioni di professionisti italiani. Così facendo il Paese rischia di pagare un prezzo altissimo, soprattutto quando arriverà il momento di rimetterlo in piedi. E’ il pensiero delle professioni riunite da CUP e RPT in un incontro in cui è stato stabilito di fare fronte unico per la tutela dei liberi professionisti in questa fase drammatica causata dall’emergenza Covid-19. A questo proposito, tutti i partecipanti si sono stretti attorno ai colleghi rappresentanti delle professioni sanitarie, ringraziandole per il lavoro che stanno svolgendo in questi giorni.

Per queste ragioni, nei prossimi giorni i rappresentanti delle 21 professioni ordinistiche lavoreranno ad un pacchetto di proposte unitario che tenga conto delle esigenze generali, nella logica della sussidiarietà al Paese, principio guida della loro attività, e di quelle specifiche delle singole professioni. Un lavoro che scaturirà, a strettissimo giro, nella elaborazione di un Manifesto delle professioni col quale i 2,3 milioni di professionisti rappresentati si proporranno in maniera unitaria e compatta al Governo per un’interlocuzione seria e puntuale.

CUP e RPT hanno chiesto un incontro urgente ai Ministri del Lavoro e delle Finanze per definire una serie di iniziative a tutela delle professioni. 

I professionisti, sostengono CUP e RPT, devono riaffermare il proprio ruolo e parlare con un’unica voce. Non hanno bisogno di interventi a pioggia ma di una serie di interventi precisi, mirati. Chiarendo le modalità di applicazione dell’art.44 (Reddito di ultima istanza) e quindi la disponibilità di risorse per i professionisti. Ma anche, mettendo le proprie Casse previdenziali nelle condizioni di intervenire in maniera forte e risolutiva, utilizzando risorse proprie. Basterebbe rendere disponibili tutte le somme della ingiusta doppia tassazione delle Casse (stimabile in 1 miliardo di euro), per un anno, che potrebbero alimentare provvedimenti importanti per la ripresa degli studi professionali ed a ristoro della crisi.

Poi, naturalmente, servono interventi nella direzione del rinvio del pagamento delle tasse, dell’eliminazione della ritenuta d’acconto, diventata anacronistica dopo l’introduzione della fattura elettronica. Ma soprattutto i professionisti ordinistici pretendono interventi decisi che rendano possibile risollevarci una volta passata l’emergenza, aggredendo i temi della sburocratizzazione, della semplificazione, delle infrastrutture.

Scarica qui il Comunicato Stampa

Potrebbe interessarti

15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più
09.07.2024 Eventi culturali

Il valore dell'architettura moderna a Milano: I incontro del ciclo Sempre Moderno

Giovedì 16 maggio si è tenuto il primo incontro del ciclo "Sempre Moderno", che ha visto gli interventi di Francesca Albani, Sara Banti, Lorenzo Bini, Andrea Canziani, Emanuela Carpani, Francesco Garutti, Stefano Passamonti e Orsina Simona Pierini. Pubblichiamo il video e un report con i temi e le questioni emerse

Scopri di più
28.06.2024 Dibattito Aperto

L'Ordine sulla ristrutturazione di San Siro: il progetto di architettura al centro della rigenerazione

Gli architetti milanesi chiedono chiarezza sul nuovo progetto dello stadio presentato pochi giorni fa da Webuild e rivendicano trasparenza sulle procedure e la centralità del concorso come strumento d’elezione per disegnare gli spazi e i luoghi più rilevanti per la comunità, nell’interesse di tutta la cittadinanza.

Scopri di più