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Concorsi di progettazione: #Concorrimi torna a L’Aquila

Dal 19.11.2019 al 19.12.2019

Il Comune de L’Aquila bandisce su #concorrimi il concorso di progettazione internazionale in due gradi per la riqualificazione urbana dell’area di Porta Barete

Il Comune de L’Aquila bandisce sulla piattaforma web e bando tipo #concorrimi dell’Ordine Architetti Milano un concorso internazionale di progettazione in due gradi per la riqualificazione urbana dell’area di Porta Barete.

Il costo massimo dell’intervento da realizzare è fissato nell’importo di € 10.000.000 I.i., l’importo opere è di € 4.343.957 I.e..

Il primo grado, la cui chiusura è fissata per il 7 febbraio 2020, è finalizzato a selezionare le 5 migliori proposte progettuali da ammettere al secondo grado, che si chiuderà il 7 maggio 2020.

Dopo i tre poli scolastici a L’Aquila e dintorni – commenta l’Ordine Architetti Milano #concorrimi torna con orgoglio in una terra che ha bisogno d’interventi progettuali innovativi e votati al futuro, che rimedino alla violenza degli elementi sismici rispettando l’identità dei luoghi. Qui le uniche opzioni progettuali possibili sono la qualità delle proposte, i tempi rapidi, la trasparenza del procedimento. Siamo particolarmente felici che un intervento di recupero urbano così articolato e che ruota attorno a un luogo ricco di storia sia stato promosso dall’Amministrazione Aquilana, che ha scelto ancora una volta il sistema #concorrimi per i suoi progetti strategici’.

Il Piano di Ricostruzione dei Centri Storici del Comune di L’Aquila è un programma di recupero urbano che ha inteso cogliere la vocazione di alcune aree caratterizzate da carenze urbanistiche e funzionali per le quali promuove la realizzazione di progetti di riqualificazione di iniziativa privata o pubblico/privata denominati ‘progetti strategici’ che creino continuità funzionale tra le aree cittadine.
Il bando concorrimi rientra nel programma di recupero urbano di attuazione dei ‘progetti strategici’ previsti dal Piano di Ricostruzione sull’area Santa Croce, quest’ultima estesa alla zona di Porta Barete a seguito di intervenuti ritrovamenti archeologici

L’area di progetto si trova alla confluenza tra un’importante via e le mura cittadine, per poi prolungarsi e ubicarsi in parte all’interno della cinta muraria, in parte no, ma in profonda interazione con la zona storica sotto il profilo morfologico, funzionale ed ambientale.

Recuperare quest’area vuol dire ridare senso a quella che era una delle parti più caratteristiche della città storica. Parti dell’area oggetto di concorso sono infatti interessate dal vincolo paesaggistico.

L’area Santa Croce/Porta Barete rientra nel Piano in considerazione delle sue caratteristiche intrinseche e dello stato post-sisma: condizioni di obsolescenza edilizia, urbanistica e tecnologica già precedente al sisma, livello di danno medio-alto, incoerenza delle tipologie con il contesto (prossimità di preesistenze antiche), inadeguatezza del sistema dell’accessibilità e della sosta, carenza o obsolescenza dei servizi e delle aree verdi. In più, la costruzione di un terrapieno e un sovrappasso hanno danneggiato e occultato i resti dell’antica porta Barete, nonché sovrastato e compresso l’adiacente Chiesa di Santa Croce.

I principali obiettivi del Piano di Ricostruzione sull’area sono l’adeguamento dell’accessibilità e della sosta, la valorizzazione delle emergenze storico-artistiche del quartiere, la creazione di spazi pubblici (anche per aumentare la fruibilità delle suddette emergenze culturali), il miglioramento della pedonalità.

La riqualificazione dell’area di Santa Croce e Porta Barete, vista come ingresso e collegamento alla città storica, è uno degli obiettivi del Piano di Ricostruzione della Città dell’Aquila. Il bando prevede una valorizzazione dell’are dei ritrovamenti archeologici e una serie di interventi atti a valorizzare la chiesa di Santa Croce (dagli accessi al sagrato, alle aree circostanti, alle connessioni pedonali).
Il DPP prevede alcuni punti chiave:

  • liberare le mura, Porta Barete e la chiesa di Santa Croce da strade e costruito incongrui per posizione, forma e dimensione;
  • fungere da filtro (anche visivo) tra la periferia e la città interna alle mura;
  • garantire spazi di verde a servizio dell’edificato residenziale del quartiere più ampio e nella previsione di costituire un anello di connessione pedonale e ciclabile dell’intera cinta muraria.

Al vincitore andrà un premio di € 72.000, al secondo di € 14.000, ai successivi tre concorrenti sarà corrisposto un rimborso spese pari a € 5.600. L’incarico prevede un corrispettivo di € 604.000.

Tutte le info qui: www.portabareterinasce.concorrimi.it

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