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Non abbiamo sete di scenografie

Dal 28.01.2019 al 05.02.2019

Il 4 febbraio presso l'Auditorium San Fedele verrà proiettato il documentario "Non abbiamo sete di scenografie. La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola". A seguire un concerto di Viktor Toikkanen (FIN) e Edvard Graham Lewis (UK)



Venerdì 4 febbraio
presso l'Auditorium San Fedele si terrà una serata articolata in due tempi, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Finlandia a Roma. 

Alle ore 19.00, la proiezione a ingresso gratuito di un documentario dedicato a un’opera italiana dell’architetto finlandese Alvar Aalto, uno dei più grandi maestri del Movimento Moderno: il progetto e la costruzione della Chiesa di Riola di Vergato, dal 1965 al 1978. La seconda parte della serata, alle ore 21.00, è il sesto appuntamento della stagione di musica elettronica Inner_Spaces. Si succederanno, sul palcoscenico dell’Auditorium San Fedele, un giovanissimo esponente della nuova musica finlandese, Viktor Toikkanen, e l’attesa performance dell’inglese Edvard Graham Lewis, per la prima volta in Italia da solista.

Non abbiamo sete di scenografie. La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola" è un documentario prodotto da Immagina Fim, regia di Roberto Ronchi e Mara Corradi, musiche di Antonio Ciacca e Andrea Gastaldello. Durata: 60’. A seguire un concerto di Viktor Toikkanen (FIN) e Edvard Graham Lewis (UK).

Pur essendo l’unica opera italiana di uno dei più grandi maestri del Movimento Moderno, Alvar Aalto, la Chiesa di Riola di Vergato è rimasta quasi sconosciuta ai più per quarant’anni e risulta inspiegabilmente poco nota anche agli addetti ai lavori. Il documentario va alla scoperta di questa preziosa opera e racconta l’interessante vicenda che portò alla sua edificazione.
La storia narra gli eventi che intercorsero dal conferimento dell’incarico ad Alvar Aalto da parte del Cardinale Giacomo Lercaro, nel novembre del 1965, all’inaugurazione ufficiale della chiesa avvenuta ben 13 anni dopo, successivamente alla morte dei due protagonisti. Ricostruendo i motivi che portarono a un così lungo percorso, quest’opera si inserisce nelle vicende che toccarono l’Italia e la provincia bolognese in quegli anni: dal fenomeno della crescita delle periferie, alla chiusura del Concilio Vaticano II con le conseguenze di un rinnovamento strutturale e spirituale da parte della Chiesa, dalle ipotesi sull’improvvisa destituzione di Lercaro da vescovo di Bologna, fino all’intraprendenza dell’imprenditoria edile e allo sviluppo della prefabbricazione. Sullo sfondo una piccola parrocchia dell’Appennino bolognese, così determinati a costruire questa chiesa da arrivare ad autotassarsi; e Don Luigi Borri, parroco contadino, che portò avanti il progettocome una missione, con un gruppo di fedelissimi che lo sostennero dall’inizio alla fine. 

INFO
San Fedele Milano, Via Hoepli 3/b
Prezzi: fino al giorno prima dell'evento € 8 / studenti € 6. € 12 il giorno del dell'evento 
www.centrosanfedele.net

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