Dal 14.04.2015 al 15.05.2015
Ordine e Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milanovia Solferino 19, Milano
Modalità:
Ente erogatore:
Area:
Organizzato da: Fondazione OAMi
In collaborazione con: Galleria Antonia Jannone
Una galleria lunga 40 anni
Dal 14.04.2015 al 15.05.2015
Dal 14 aprile fino al 15 maggio 2015, gli spazi del piano terra di via Solferino 17 ospitano la mostra “Una galleria lunga 40 anni”, una collezione di disegni originali di oltre 40 architetti e designer che hanno esposto le loro opere alla Galleria Antonia Jannone negli ultimi 40 anni.
Sono presenti opere di Raimund Johann Abraham, Alessandro Mendini, Franco Purini, Massimo Scolari, Adolfo Natalini/Superstudio, Leon Krier, Ernesto La Padula, Giovanni Muzio, Alessandro Busci, Roberto Gabetti & Aimaro Isola, Aldo Rossi, Andrea Branzi, Guglielmo Ulrich, August Cernigoj, Massimo Josa Ghini, Giorgio Grassi, Luigi Angelini, Aldo Cibic, Mario Botta, Gio Ponti, Mario Bellini, Mike Ryan, Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Luca Pignatelli, Valentino Parmiani, O.M. Ungers, Borek Sipek, Franco Raggi, Ettore Sottsass, Vittorio Gregotti, Alvaro Siza.
“Nella galleria di Antonia – commenta il curatore della mostra e vicepresidente dell’Ordine, Franco Raggi –sono transitati in 40 anni i nomi più importanti del dibattito e della pratica architettonica, presentati non con le loro architetture costruite ma con le intime riflessioni che le hanno precedute, accompagnate, giustificate e spiegate attraverso lo strumento del disegno della pittura dell’incisione e, a volte, della parola. Gli autori presenti in questa rassegna, promossa dal nostro Ordine, sono i più significativi di un elenco di quasi 150 mostre. Quello che mi piace dire è che quel cammino, iniziato in modo coraggioso e leggermente sconsiderato da Antonia Jannone nel 1976, continua ancora oggi in corso Garibaldi al civico 125”.
Da sinistra verso destra: Alberto Sartoris-Assonometria del progetto Cercle de l'Ermitage,1935; Franco Raggi-Architettura stabile divisa; Aldo Rossi-Studio per il cimitero di Modena, 1972