Dal 17.09.2025 al 31.10.2025
Modalità:
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Organizzato da: Fondazione OAMi
Dal 17.09.2025 al 31.10.2025
Tra il 2016 e il 2022, il Projectbureau Herbestemming Kerken ha condotto un'operazione senza precedenti nelle Fiandre: 141 studi di riconversione per altrettante chiese parrocchiali, sviluppati da sei team multidisciplinari coordinati da Niek De Roo. Il Projectbureau – nato dalla collaborazione tra governo fammingo, amministrazioni locali, Team Vlaams Bouwmeester e istituzioni culturali – ha ribaltato la prassi consolidata degli studi di fattibilità, sostituendola con una metodologia basata sulla ricerca progettuale come strumento di conoscenza e trasformazione. Ogni studio è diventato un'esplorazione sistematica delle potenzialità spaziali dell'edifcio, testando scenari multipli di riuso attraverso il disegno e la modellazione. Questo processo ha permesso non solo di verifcare ipotesi funzionali, ma soprattutto di alimentare un dibattito pubblico informato sul futuro di questi edifci che, come sottolinea Erik Wieërs nella pubblicazione Herscheppen, rappresentano molto più della loro funzione liturgica: sono "ruimtelijk ankerpunt" – ancoraggi spaziali – per intere comunità, depositari di memoria collettiva e identità locale.
La mostra allestita all'Ordine degli Architetti di Milano – dal 17 settembre al 31 ottobre 2025 – ospita una selezione critica di questo vasto corpus di ricerca. Il percorso espositivo si articola su due registri complementari: da un lato le fotografe di Karin Borghouts restituiscono il "landschap van kerken" – il paesaggio di chiese – nella sua dimensione territoriale e architettonica, documentando la straordinaria varietà tipologica e contestuale di questi edifici; dall'altro, venti progetti esemplari illustrano concretamente i dieci paradigmi progettuali individuati da Charlotte Ardui e Sven Sterken.
Questa doppia lettura – territoriale e progettuale – offre ai visitatori sia una documentazione dell'esperienza fiamminga sia un repertorio operativo per affrontare analoghe trasformazioni. Ogni strategia presentata deriva da condizioni specifiche ma propone soluzioni trasferibili, creando un repertorio di possibilità che spazia dall'inserimento di nuove strutture autonome alla sottrazione selettiva di parti, dalla compartimentazione funzionale alla completa risignificazione spaziale.
L'esperienza fiamminga dimostra che la dismissione del patrimonio ecclesiastico può trasformarsi in laboratorio di innovazione architettonica e sociale. Il metodo del Projectbureau – coinvolgimento degli attori locali, esplorazione progettuale, sintesi tra conservazione e trasformazione – offre un modello operativo per l'Italia e l'Europa, dove migliaia di chiese attendono una ridefinizione del proprio ruolo nella città contemporanea.
In alto: fotografia di Karin Borghouts. Chiesa di Sint Theodardus, Beringen.
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