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NMS GROUP

Anno:  1984 - 1993

Località: Nerviano, Sud

Indirizzo: Via Pasteur

Destinazione d'uso: Edificio per uffici e laboratori

Progettista: Dante Benini

NMS GROUP

L’insediamento di ricerca farmacologica e biomedica di Nerviano rappresenta uno dei molti esempi di industria tecnologicamente avanzata che, insieme ad altri settori pregiati, caratterizza in modo diffuso l’attività industriale dell’Alto Milanese. Oggi gestito dalla NMS Group, il primo edificio, progettato da Niccolò Belloni, è stato inaugurato dalla Carlo Erba nel 1964, a cui si è aggiunta successivamente Farmitalia. L’attuale estensione dell’area di 180.000 mq, la sua collocazione a ridosso della strada del Sempione e dell’Olona, e le centinaia di lavoratori impiegati, rendono questo complesso una presenza a scala territoriale da un punto di vista fisico, sociale ed economico. La progettazione degli edifici principali è stata curata da Dante Benini che, tra il 1984 e il 1993, ha realizzato tre edifici con funzioni differenti ma accomunati da una ricerca tipologica, compositiva e metodologica meticolosa. La scomposizione degli elementi costitutivi necessari alle molte funzioni tecniche degli edifici, e la loro ricomposizione enfatizzandone le peculiarità, ha evitato l’effetto “scatola” che accomuna molte costruzioni a vocazione produttiva, ma anche il ricorso a pretestuose metafore progettuali che ne indeboliscono la riflessione tipologica. Il carattere e la coerenza formale e funzionale dei progetti di Benini a Nerviano si costituiscono infatti come un prezioso riferimento progettuale di spazi produttivi nell’area tecnologica. 

Procedendo in senso cronologico inverso, l’edificio del 1993, adibito alla ricerca delle linee terapeutiche, è costituito da due corpi bassi ed uno di undici piani fuori terra. Oltre alla indiscutibile qualità architettonica dei volumi, dei loro rivestimenti in pre-composto di marmo e dell’uso formale dei frangisole/parapetti nell’edificio in altezza, di particolare interesse appaiono i dispositivi di connessione tra i corpi di fabbrica. Passerelle in altezza, patii coperti, accessi in aggetto che, in modo fluido e diversificato, innervano lo spazio a terra e tra gli elementi verticali conferendo materialità e vitalità all’intero impianto.

L’ampio edificio in cemento armato risalente al 1985, sede anche di parte delle attività manageriali, si sviluppa su una pianta la cui articolazione è data dall’accostamento di molti e differenti elementi orizzontali e verticali agganciati tra loro tramite setti murari, grandi cilindri di risalita, corpi bassi di collegamento e anse. I rivestimenti in marmo policromo, l’alternanza tra finestrature regolari a nastro e grandi aperture dalle geometrie variabili, il decoro gradonato di parti della facciata che richiamano Scarpa, e con il quale Benini si è formato e ha collaborato a lungo, contribuiscono ad alleggerire un volume di vaste proporzioni.


Martina Orsini