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PIRELLI HANGARBICOCCA
Anno: 2008 - 2012
Località: Milano, Bicocca
Indirizzo: Via Chiese 2
Destinazione d'uso: Fondazione, Spazio espositivo
Progettista: April Architects (Francesco Tiribelli e Alessandro Farinella) con Marco Bay
Nel 1886 l’ingegner Ernesto Breda fonda la Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche, che trasferisce nel 1903 nel quartiere Bicocca a Milano e si specializza soprattutto nella produzione di carrozze ferroviarie, locomotive elettriche e a vapore, caldaie, macchine agricole e utensili. Negli anni immediatamente successivi, nella zona si insediano anche le ditte Marelli, Falck e Pirelli, trasformando questa porzione di città in uno dei distretti industriali più grandi di tutta la nazione. La sola area della Breda, su parte della quale sorge oggi il Pirelli HangarBicocca, si estendeva per oltre 200.000 mq, con al proprio interno corpi di fabbrica con diverse destinazioni d’uso e forma. Lo sviluppo della Società procede fino agli anni Ottanta, quando viene ceduta al Gruppo Ansaldo e poco dopo si avvia verso un declino e la chiusura. Nel 1986 iniziano i progetti di riconversione e riqualificazione del quartiere Bicocca e nel 2004 l’area della Breda è acquistata dal gruppo Pirelli RE, che decide di trasformarla in un polo espositivo per l’arte contemporanea. Dopo una prima apertura temporanea avvenuta tra il 2004 e il 2008, il progetto di riqualificazione viene affidato allo studio April Architects e, per le sistemazioni esterne, al paesaggista Marco Bay. Il centro riapre nel giugno 2010.
Il complesso Pirelli HangarBicocca è formato da tre blocchi principali: lo “Shed”, un edificio di altezza ridotta ancora manifestamente industriale, realizzato con mattoni a vista, tetti a doppio spiovente e ampi lucernai; il “Cubo”, voltato a botte e dominato dalla presenza discreta di una scala a chiocciola che ne enfatizza l’altezza; le “Navate”, fabbricato di 9.500 metri quadrati a tre navate, una delle quali raggiunge un’altezza monumentale di circa trenta metri.
Con i suoi 15.000 mq, il Pirelli Hangar Bicocca è uno dei più grandi centri espositivi europei a sviluppo orizzontale, dedicato alla produzione e alla divulgazione dell’arte contemporanea, con una particolare vocazione per l’arte dell’installazione. Lo spazio ospita mostre temporanee, attorno alle quali viene costruito un fitto programma di eventi culturali ed educativi, inoltre presenta due installazioni permanenti: La Sequenza di Fausto Melotti, concepita dall’artista nel 1971 e realizzata dieci anni più tardi per la grande retrospettiva al Forte Belvedere a Firenze e donata dalla Fondazione Melotti e I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer.
La Sequenza è collocata all’ingresso del giardino, per «accogliere il visitatore come una simbolica soglia, momento di passaggio dallo spazio urbano all’arte contemporanea attraverso l’eredità culturale di un grande maestro del recente passato». L’opera site-specific dell’artista tedesco è stata collocata nel 2004 all’interno dello spazio maggiore delle “Navate”, con un intervento curato dalla gallerista Lia Rumma. I Sette Palazzi Celesti è una composizione di sette torri in cemento armato, moduli di container ed elementi in piombo, di altezza compresa tra i 14 m e i 18 m e peso di 90 tonnellate, sistemata in un interno molto vasto e teatrale. I visitatori sono liberi di muoversi tra le strutture percorrendo una piattaforma in cemento, immersi in un ambiente piuttosto scuro e silenzioso, illuminato artificialmente dall’alto, con pareti interamente dipinte in un color antracite prossimo al nero. Le finiture di questo interno enfatizzano l’enorme differenza di scala con la proporzione umana e gli conferiscono ancora oggi un grande impatto emozionale, nonostante l’intensità luminosa sia stata aumentata per rendere visibile una serie di dipinti dello stesso autore, prodotti tra il 2009 e il 2013 ed esposti a partire dal 2015 su iniziativa di Vicente Todolí.
Oltre agli spazi espositivi la struttura è corredata di una sala studio aperta al pubblico, un’aula per attività educative, un piccolo bookshop e un bistrot.
Luca Basso Peressut