Dal 02.10.2008 al 28.10.2008
"Oscar Niemeyer, cento anni". Una riflessione sulle opere dell'architetto brasiliano, in particolare quelle italiane. IBRIT Via Borgogna 3 - 20122 Milano Martedì 28 ottobre 2008 ore 19,30
"Oscar Niemeyer, cento anni". Una riflessione sulle opere dell'architetto brasiliano, in particolare quelle italiane.
Intervengono Guido Laganà (Docente al Politecnico di Torino), Roberto Dulio (Docente al Politecnico di Milano) e Marzia Marandola (Docente all'Università di Roma)
Nell'occasione verrà presentato il libro
"Oscar Niemeyer, 100 anni" edito da Electa, a cura di Guido Laganà e Marcus Lontra.
Ingresso libero
La conferenza proporrà una panoramica sull'opera di Oscar Niemeyer dal punto di vista della "architettura pubblica". La maggior gran parte dei progetti del maestro brasiliano, infatti, ha affrontato il tema degli spazi pubblici, piazze, edifici pubblici, musei, teatri . fino all'esperienza di Brasilia che, con l'Eixo Monumental, rappresenta l'espressione più alta di una città costruita ex novo nell'epoca moderna.
La riflessione sull'opera di Niemeyer, tuttavia, non si limiterà ad un punto di vista storico e descrittivo, ma cercherà di proporre al pubblico gli aspetti più profondi del metodo progettuale del maestro brasiliano, aiutati dalle sue stesse riflessioni.
Oscar Niemeyer, infatti, ha scritto e comunicato molto sulle ragioni delle sue architetture e sul suo modo di lavorare. Ampie citazioni di questi veri e propri "diari di lavoro" sono, d'altra parte, pubblicati nel testo edito da Electa in occasione dell' esposizione: "Oscar Niemeyer, cento anni", realizzata a Torino, su iniziativa del Politecnico di Torino e dell'Instituto Tomie Ohtake di San Paolo, a cura di Guido Laganà e Marcus Lontra.
I principali temi trattati nella conferenza saranno:
- le opere di Pampulha;
- Brasilia;
- le opere recenti di Niteroi e Curitiba.
Roberto Dulio e Marzia Marandola, infine, tratterranno due "opere italiane" di grande importanza: la sede della Mondadori a Segrate, Milano, e la sede della Società Fata a Pianezza, Torino.