Dal 01.01.2008 al 31.12.2008
Meda, Sant'Ambrogio, XXV Aprile i cantieri contestati Corriere della Sera 31 gennaio 2008
Il sindaco vuole un punto fermo sui parcheggi. Magari una sola delibera che metta ordine e faccia chiarezza rispetto ai 4 piani ereditati dal passato: un testo dove si definisca una volta per tutte che cosa verrà realizzato e che cosa no, chi paga che cosa, quali sono le prospettive di soluzione per i casi aperti sui parcheggi più controversi. Letizia Moratti ha convocato per questa mattina gli assessori Simini e Croci, insieme ai dirigenti dei settori e alla direzione generale. Si deciderà come procedere e in che tempi. Nel frattempo, tramonta definitivamente l'ipotesi di piazza Fontana, si attende per il 19 il responso dei saggi su Darsena e Sant'Ambrogio, e in piazza Meda c'è un contenzioso sulle spese per gli scavi archeologici di 5 milioni di euro.
Sono quattro i piani parcheggi ('85, '97, 2002 e 2004) messi a punto dalle amministrazioni precedenti
Vertice sui parcheggi. Questa mattina il sindaco Moratti incontra gli assessori alla Mobilità, Edoardo Croci e ai Lavori Pubblici, Bruno Simini, insieme ai direttori di settore e alla direzione generale, per fare il punto sulla situazione. L'obiettivo è quello di fare ordine rispetto ai 4 piani parcheggi ereditati dal passato (dell'85 e del '97, del 2002 e del 2004), a quanto è stato autorizzato o revocato, ai casi ancora aperti, ai contenziosi con i comitati o con i costruttori.
Al sindaco, che già nel luglio scorso aveva dato una strigliata ad assessore e uffici per i pochi risultati raggiunti sull'argomento, sarebbe piaciuto arrivare in giunta e in consiglio con un'unica delibera. Possibilmente entro fine febbraio, anche se la data costringerebbe tutti a correre, visto che l'iter prevede anche la presentazione nei consigli di zona. In realtà il percorso amministrativo (e le opportunità politiche) vanno ancora considerate e saranno oggetto questa mattina di una prima analisi, che fa seguito ad un lungo lavoro svolto in queste settimane dagli uffici coordinati dall'ingegnere Antonio Acerbo, cui il sindaco ha affidato l'intero capitolo parcheggi.
Di certo, oltre al punto sugli impianti in corso d'opera o da realizzare, c'è la necessità di fare chiarezza su 4 questioni: le opere realizzate e non autorizzate; l'aumento dei costi dei box legati a spese che i costruttori giudicano imprevedibili; gli interventi dei saggi sulle strutture di Sant'Ambrogio e della Darsena; la conclusione dell'iter di revoca dei sette parcheggi (via Canaletto, via Venosa, piazza Paolo Ferrari, piazzale Libia, piazzale Lavater, Polipark, piazza Gobetti) che la giunta Moratti aveva giudicato non realizzabili, malgrado la precedente amministrazione avesse dato loro il via libera.
I tecnici dei due assessorati coinvolti nella questione parcheggi presenteranno al vertice odierno anche una relazione su alcuni dei principali casi aperti. Per quanto riguarda Sant'Ambrogio, come per la Darsena, bisogna attendere il responso dei saggi che il Com une incontrerà il 19 febbraio prossimo. Nel frattempo, per il parcheggio di fronte alla Basilica del patrono, i tecnici hanno portato avanti l'istruttoria complessiva: proprio l'altro giorno è stato fatto l'ennesimo incontro con l'impresa e la speranza è che lunedì si riceva la risposta positiva che potrebbe sbloccare l'impasse. Da quanto trapelato, si va verso una soluzione che dovrebbe premiare la pedonalità: anche di questo si discuterà oggi con il sindaco.
Altra questione aperta è quella di piazza Meda. Nei giorni scorsi è arrivata la fattura per il pagamento delle indagini archeologiche effettuate: oltre 5 milioni di euro che il Comune non ha intenzione di sborsare. Non ci fosse questo ostacolo, i tecnici sostengono che in due anni si potrebbero concludere i lavori. Ma, prima, va risolta la controversia.
Per quanto riguarda i parcheggi di via Paleocapa e di piazza Fontana, si va verso la cancellazione dai piani di attuazione: per gli scavi in piazza Fontana, in particolare, pesano come macigni i pareri negativi della Sovrintendenza Archeologica e di quella ai Beni culturali.
Fatte le analisi dei casi più eclatanti, oggi si dovrà trovare la quadra su tutti i piani parcheggi. Fra le questioni che i politici non potranno tralasciare c'è anche quella delle forti avversità dei vari comitati di quartiere, pronti a far sentire la propria voce ovunque compaiano le ruspe per dare il via ai lavori. Ma, cittadini e proteste a parte, il sindaco Moratti è decisa a non perdere altro tempo e a definire le situazioni che si sono trascinate in modo confuso per troppi anni.