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Diritti di segreteria per le pratiche disciplinari da gennaio 2020

Dal 07.11.2019 al 31.12.2020

Considerati i costi dei procedimenti disciplinari aperti nei confronti di alcuni iscritti, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato che da gennaio 2020 ogni procedimento richiederà il versamento di diritti di segreteria

Considerati i costi importanti dei procedimenti disciplinari aperti nei confronti di alcuni iscritti - costi ricadenti sulla quota versata da tutti gli iscritti -, analogamente a quanto già previsto da diversi altri Ordini sul territorio nazionale, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato che da gennaio 2020 ogni procedimento disciplinare richiederà il versamento di diritti di segreteria a parziale copertura dei costi generati.

La delibera si inserisce all’interno delle attività che il Consiglio sta predisponendo per la riduzione dei procedimenti disciplinari, quali l’ampliamento costante dell’offerta formativa, l’introduzione di nuove forme di comunicazione delle scadenze di pagamento delle quote e la disincentivazione della presentazione di esposti disciplinari temerari.  

Nel dettaglio, gli esponenti (committenti privati e/o colleghi) che intendessero aprire un procedimento disciplinare nei confronti dei nostri iscritti (esposti), dovranno versare, secondo le modalità previste dalla procedura e pubblicate sul sito di Ordine, a titolo di deposito cauzionale la somma di € 150,00 quale contributo alle spese di segreteria.  

Qualora il procedimento disciplinare in capo al Consiglio di Disciplina dovesse portare alla sanzione definitiva del professionista, lo stesso professionista dovrà versare l’importo di € 150,00 all’Ordine, che restituirà all’esponente l’importo versato come deposito.  

Si precisa che in caso di segnalazioni obbligatorie derivanti da disposizioni normative da parte di Enti pubblici (Comuni, Regioni, ecc.), il contributo cauzionale non sarà dovuto dall’esponente.  

Rientrano tra i procedimenti disciplinari oggetto della delibera consigliare anche quelli inerenti il mancato rispetto dell’obbligo formativo, il mancato pagamento della quota annuale e la mancata attivazione della PEC. Anche in questo caso, qualora il procedimento disciplinare dovesse portare alla sanzione definitiva del professionista, saranno dallo stesso dovuti i diritti di segreteria.  

Il mancato pagamento del contributo da parte del collega sanzionato in via definitiva costituirà esso stesso un illecito disciplinare.  

Tutte le modalità procedurali e le specifiche di pagamento da parte dell’esponente e dell’esposto sono pubblicate sul sito dell’Ordine (sezione “Consiglio trasparente – Disposizioni generali” e sezione “Ordine –Norme e regolamenti”)

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