Caricamento...

Sanatoria Catastale

Dal 10.06.2010 al 10.06.2011

Regolarizzazione degli immobili sconosciuti al Catasto. Appare sconcertante l'ipotesi che si renda possibile l'indiscriminata regolarizzazione degli immobili realizzati abusivamente

Con l'entrata in vigore del Decreto Legge 78/2010 -la "manovra finanziaria"- sono introdotte nuove disposizioni per la regolarizzazione degli immobili sconosciuti al Catasto.
Il 30 settembre terminerà i rilievi degli edifici sconosciuti al Catasto. Entro il 31 dicembre i proprietari o titolari di altri diritti reali sugli immobili non censiti devono presentare una dichiarazione di aggiornamento. Anche chi ha compiuto interventi edilizi su immobili accatastati ma non aggiornati.


Negativo il giudizio che ne dà il Consiglio Nazionale Architetti : "sconcertante" "l'ipotesi che, con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa, sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificati in circa 1.500.000 edifici)"

di seguito il comunicato stampa

Manovra: Architetti (Consiglio Nazionale), "sconcerto per nuovo condono che incentiva abusivismo edilizio"

Roma, 26 maggio 2010.
L'ipotesi che, con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa, sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificati in circa 1.500.000 edifici) appare sconcertante. Pur comprendendo la necessità dell'Esecutivo di re perire ingenti risorse economiche per la Manovra Finanziaria, il Consiglio Nazionale degli Architetti, (CNAPPC) esprime la propria contrarietà verso possibili generici provvedimenti di sanatori a del patrimonio edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli strumenti urbanistici.

Un eventuale "censimento degli immobili fantasma" oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della collettività costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio e per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del Paese.

Al di là della ovvia richiesta di escludere gli immobili edificati abusivamente in aree di vincolo (paesistico, ambientale, geologico, sismico, ecc .... ) il Cnappc chiede che tale procedura sia consentita soltanto per gli edifici che possono essere sanati dal punto di vista urbanistico, auspicando che per gli altri si proceda all'erogazioni di adeguate sanzioni.

Come già da noi evidenziato invece il Paese ha necessità di un "Piano Casa Evoluto" sul recupero delle periferie urbane che non solo sarebbe fonte di notevoli introiti erariali, ma che consentirebbe anche una sostituzione edilizia consistente di ampie parti urbane inadeguate dal punto di vista sismico, energetico e qualitativo, riavviando nel contempo un mercato oramai asfittico.

Al contrario una possibile ennesima sanatoria determinerebbe, infatti, già nel medio periodo, una forte incentivazione di quell'abusivismo edilizio che costituirebbe un gravissimo fenomeno di depauperazione di un patrimonio collettivo.

Potrebbe interessarti

18.07.2024 Ordine

Chiusura estiva uffici 2024

Durante il periodo estivo gli uffici dell'Ordine e della Fondazione saranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 23 agosto compresi.

Scopri di più
18.07.2024 Dibattito Aperto

Stop al "Salva Milano": l'Ordine esprime sconcerto e chiede conferma sui tempi di discussione

In seguito alla battuta d’arresto del cosiddetto “Salva Milano”, che la città di Milano attendeva da mesi, protestano gli architetti milanesi che chiedevano chiarezza sulle vicende legate all'urbanistica dopo le inchieste della Procura. Dopo lo stop in Commissione Ambiente alla Camera e il ritiro degli emendamenti, il sottosegretario Alessandro Morelli ha garantito che il “Salva Milano” rientrerà nel decreto legge infrastrutture. E’ seguita una nota da parte dell’Ordine di Milano sul tema.

Scopri di più
15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più