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Collegi universitari e Mensa dell'Università Cattolica

Anno: 1933 - 1949

Località: ,

Indirizzo: Via Necchi 5-9, Milano

Destinazione d'uso: Edifici per l'istruzione

Progettista: Pier Fausto Barelli, Giovanni Muzio

Al posto degli orti del monastero, per conto della Università Cattolica del Sacro Cuore, Muzio realizza tra il 1933 e il 1934 il collegio maschile Augustinianum per gli universitari laici e il Ludovicianum per gli studenti religiosi. Un ampio loggiato in mattoni a vista accoglie gli studenti e stabilisce una continuità con il complesso universitario che fronteggia. Le stanze si trovano in due edifici di cinque piani disposti perpendicolarmente alla strada, all’interno del lotto, secondo uno schema di matrice razionalista.

Le centocinquanta camerette, di cui un terzo nel Ludovicianum, sono di soli otto metri quadri e sono abbastanza piccole da permettere di contenere la profondità dei corpi a otto metri con una campata unica in cemento armato. Al piano terreno i collegi sono uniti tra loro da un cortile attorno al quale si dispongono, disimpegnate da due ampi corridoi, le sale da pranzo e di studio; sul fondo si trova, collocata trasversalmente, la cappella. Il collegio femminile Marianum, all’angolo tra via Necchi e via Santa Valeria, è del 1938. L’edificio è servito da un solo corpo scala di ampie dimensioni denunciato in facciata da una parete in vetrocemento, coronata da due ampie vetrate sporgenti. La facciata in intonaco di cemento ruvido, già utilizzato nei riquadri dei collegi maschili, è appoggiata su uno zoccolo in granito ed è coronata dai graticci che proteggono un giardino pensile di 400 metri quadrati. Ogni piano-tipo ospitava ventisei camere, i bagni comuni, e due camerate nell’ala verso l’interno; al piano terra si trovano la direzione, la cappella, la cucina, le sale da pranzo e le sale di soggiorno. Al numero 9 di via Necchi, l’edificio Domus Nostra (1949) è l’ultima addizione al complesso universitario che porta la firma di Muzio. L’edificio in clinker ospitava in origine la mensa studenti al piano seminterrato, quella per i docenti al piano terra e quella per le donne al primo piano.

L’edificio è stato sopralzato ed oggi è occupato anche da alcune sale studio. I mattoni e il granito, le partiture severe, il ritmo serrato delle aperture, gli archi e le lesene a rilievo, i piccoli cortili sono temi ricorrenti in tutta l’architettura civile e religiosa di Muzio degli anni Trenta e conferiscono una forte unità stilistica al complesso dell’Università Cattolica.

PAOLO BRAMBILLA